"Mille per il miglio nautico". L'Istituto "Caio Duilio" non vuole andare a Giostra

“Mille per il miglio nautico”. L’Istituto “Caio Duilio” non vuole andare a Giostra

Claudio Panebianco

“Mille per il miglio nautico”. L’Istituto “Caio Duilio” non vuole andare a Giostra

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giovedì 18 Dicembre 2014 - 14:06

Si svolgerà domani, a partire dalle 9:00, la manifestazione dell'Istituto Tecnico Trasporti e Logistica "Caio Duilio" intitolata "Mille per il miglio nautico". I ragazzi protesteranno contro la decisione dell'ente provinciale di spostare la sede scolastica presso la struttura dell'IIS "Majorana - Marconi" sul Viale Giostra

Gli studenti manifestano le loro intenzioni sempre in maniera incisiva. I giovani conducono i loro cortei e le loro proteste con dinamiche che difficilmente altre età o categorie possono ripetere. I ragazzi, infatti, con l'occhio critico e curioso di chi scopre il mondo, lottano per i propri diritti come se non avessero nulla da perdere e tutto da guadagnare, fanti in prima linea che fanno della cultura unica arma.

Gli alunni dell'Istituto Tecnico Trasporti e Logistica "Caio Duilio" in questi anni hanno ben recepito un tale messaggio, comprendendo come combattere per un ideale sia essenziale per continuare a far vivere i propri sogni. Dopo la datata controversia con l'Istituto Tecnico Industriale "Verona Trento", gli studenti del plesso di Via La Farina si trovano ancora a dover gridare per far valere la propria volontà.

Secondo un decreto Provinciale, infatti, l'Istituto sarebbe di peso trasferito presso i locali dell'IIS "Majorana – Marconi", sito sul Viale Giostra. I giovani non ci stanno a questa decisione di Palazzo dei Leoni, facendo notare, in una nota stampa, come la scelta sia priva di senso, "Circa il 70% degli studenti del “Caio Duilio” viaggia tutti i giorni dalle province di Messina e di Reggio e dalle Isole Eolie e raggiunge l’Istituto dalla stazione centrale o marittima con difficoltà e sacrifici. Sarebbe, quindi, improponibile aggravare una situazione che già di per sé è problematica: raggiungere la scuola entro l’inizio dell’orario scolastico diverrebbe impossibile e verrebbe negato il diritto allo studio. Inoltre, per la peculiarità dell’Istituto, tutte le attività extracurriculari formative consolidate da anni e legate a protocolli di intesa, che si svolgono nelle strutture di Enti collegate al mondo marittimo e nautico, non potrebbero svolgersi con regolarità".

Volendo quindi ribadire il proprio parere negativo di fronte alla direttiva dell'Istituzione interessata, gli studenti, domani, a partire dalle 9:00, daranno vita alla manifestazione intitolata "Mille per il miglio nautico", all'interno della quale tutti gli alunni del Caio Duilio percorreranno appunto un miglio nautico (1852 m.) per arrivare fino alla sede della Provincia di Messina e lì davanti palesare tutto il loro dispiacere e dissenso. Inoltre, nella giornata di Sabato 20 Dicembre, dalle 9:30 alle 20:00, gli stessi ragazzi allestiranno a Piazza Cairoli un gazebo informativo, dove i cittadini potranno conoscere la situazione che vivono i giovani, comprendendo quindi i reali motivi della protesta.

Claudio Panebianco

2 commenti

  1. Messina è una città dove l’esperienza non insegna niente: l’Istituto Basile, col trasferimento nell’attuale sede,ha visto calare le iscrizioni perché ha perduto potenziali allievi provenienti dalla provincia!Si vuole ottenere lo stesso risultato al Nautico, unico istituto della provincia con questo indirizzo, frequentato da tanti pendolari, in parte provenienti dalla Calabria? Spero che questi ragazzi vincano la loro battaglia, e i Messinesi interrompano per un po’ le loro polemiche sull’isola pedonale e li appoggino con forza!

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  2. Messina è una città dove l’esperienza non insegna niente: l’Istituto Basile, col trasferimento nell’attuale sede,ha visto calare le iscrizioni perché ha perduto potenziali allievi provenienti dalla provincia!Si vuole ottenere lo stesso risultato al Nautico, unico istituto della provincia con questo indirizzo, frequentato da tanti pendolari, in parte provenienti dalla Calabria? Spero che questi ragazzi vincano la loro battaglia, e i Messinesi interrompano per un po’ le loro polemiche sull’isola pedonale e li appoggino con forza!

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