Rifiuti e servizi ambientali costano ancora troppo: 44,5 milioni sulle spalle dei cittadini

Rifiuti e servizi ambientali costano ancora troppo: 44,5 milioni sulle spalle dei cittadini

Francesca Stornante

Rifiuti e servizi ambientali costano ancora troppo: 44,5 milioni sulle spalle dei cittadini

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giovedì 09 Marzo 2017 - 00:32

Arriva il Piano finanziario dei rifiuti e dei servizi di igiene ambientale che poi si trasformerà in Tari e Tasi. Lente d'ingrandimento sulle cifre. Un anno diviso in due, tra Messinambiente, Ato3 e il progetto MessinaServizi Bene Comune.

Un Piano finanziario da 44,5 milioni di euro. Anche nel 2017 il costo dei rifiuti e dei servizi di igiene ambientale resterà pressoché invariato. I cittadini si ritroveranno a pagare ancora un prezzi troppo alto a fronte di servizi che continuano a soffrire e di fronte ad una città che di certo non brilla per pulizia e igiene e che ciclicamente ha subìto le ormai consuete emergenze a cui i cittadini si sono tristemente abituati. 44,5 milioni di euro per un 2017 che l’amministrazione Accorinti ha diviso in due semestri, lasciando l’assetto attuale fino al 30 giugno e ipotizzando l’addio a Messinambiente e Ato3 e l’avvio della MessinaServizi Bene Comune dal prossimo 1 luglio. Le delibere sfornate dalla giunta e che portano il nome dell’assessore Daniele Ialacqua sono infatti due: una contiene l’impegno di spesa per questi primi sei mesi, dando di fatto a Messinambiente e Ato3 strumenti e risorse per operare; l’altra fissa i costi per i successivi sei mesi improntando tutto sul Piano Aro che il consiglio comunale votò il 30 giugno 2016 e che partirà un po’ a rilento viste le croniche difficoltà dell’intero comparto. Il primo aspetto che balza all’occhio, infatti, è che i progetti per la raccolta porta a porta verranno messi in stand by proprio dalla nascita della nuova società. «Tenuto conto del periodo transitorio necessario per la piena operatività della MessinaServizi si è ipotizzato che i servizi relativi alla raccolta porta a porta verranno realizzati solo per gli utenti di I, II e VI quartiere» si legge nel provvedimento, cioè lì dove in realtà sono già partiti o sono in fase di avvio i progetti del porta a porta.

Andando a spulciare più da vicino i numeri inseriti nel Piano finanziario, questa volta redatto dall’Ato3 sulla base della perizia e della richiesta finanziaria prodotte da Messinambiente, per la parte che riguarda la società di via Dogali, vediamo che i primi sei mesi di gestione Messinambiente-Ato3 costeranno in totale 22,5 milioni di euro, mentre si prevede che da luglio a dicembre la gestione della MessinaServizi costerà 22 milioni.

Tutti i costi naturalmente sono a carico dei cittadini che devono prepararsi a pagare una Tari 2017 da 43.937.684 euro, con un leggero risparmio di 330 mila euro rispetto allo scorso anno, perché 613 mila euro previsti per pulizia e manutenzione aree a verde svolti da Ato3 finiscono nella Tasi. 30 milioni dovranno essere coperti dalle utenze domestiche, i restanti 13 saranno carico di quelle commerciali. Adesso il Piano dovrà approdare in consiglio comunale e solo dopo il Dipartimento Tributi potrà provvedere alla quantificazione delle tariffe di Tari e Tasi.

COSTI GENNAIO – GIUGNO 2017

15.651.565 euro per Messinambiente al netto dei ricavi Conai e dei costi per la pulizia delle spiagge che si realizzerà nel secondo semestre, quando cioè ci dovrebbe già essere l’altra società. Con queste somme la società dovrà continuare ad occuparsi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti

1.514.001 euro per i primi sei mesi Ato3 per pulizia e manutenzione aree a verde e ville comunali, monitoraggio e sorveglianza, gestione delle mini isole ecologiche, dell’impianto di Pace e della pulizia delle spiagge

5.273.397 euro per lo smaltimento in discarica

111.603 euro per i costi di funzionamento della SRR

COSTI LUGLIO – DICEMBRE 2017

In questo caso vediamo quanto costeranno alcuni specifici servizi: spazzamento 4,5 milioni, pulizia cimiteri 467 mila euro, rimozione discariche abusive 493 mila euro, pulizia fiere e mercati 470 mila euro, pulizia spiagge e torrenti 176 mila euro. La raccolta dei rifiuti indifferenziati costa 3 milioni di euro. Poi ci sono i costi della differenziata: 326 mila euro per gli imballaggi in vetro, 512 mila per il cartone delle utenze commerciali, 500 mila euro per l’umido delle utenze commerciali, quasi 3 milioni per la raccolta differenziata porta a porta di I, II e VI quartiere, 1 milione per le isole ecologiche. Costi ancora altissimi se si pensa che i ricavi Conai al momento si fermano sui 514 mila euro e i costi del conferimento in discarica purtroppo è ancora alto visto l’obbligo per Messina di conferire nella discarica Sicula Trasporti di Grotte S. Giorgio a Lentini.

Portare la spazzatura in discarica costa infatti più di 10 milioni di euro. Il costo di smaltimento praticato dalla Sicula Trasporti è pari a 109,81 euro a tonnellata, compreso di tributo speciale e iva. Si prevede dunque un costo per la discarica di 10.263.185 euro.

I dati della produzione rifiuti nel 2016 riportano una produzione totale pari a 114.283 tonnellate di rifiuti, di cui 100.361 tonnellate indifferenziati e 13.922 tonnellate differenziate. Nell’ultimo trimestre si è registrato una netta diminuzione dei rifiuti totali, dato che si mantiene anche per il mese di gennaio dell’anno in corso. Per il 2017 si prevede dunque una produzione mensile media pari a 9202 tonnellate al mese.

La produttività della raccolta differenziata nel 2016 è incrementata fino ad un valore pari a 1160 tonnellate mensili. Alla luce di questi dati si prevede che il livello medio di raccolta differenziata che si raggiungerà quest’anno sarà pari a poco più del 18%.

A questo punto il Piano è pronto per andare in consiglio. Ovviamente tutto filerà liscio se effettivamente tutto filerà liscio come previsto sulla carta. A cominciare dal fatto che il 1 luglio dovrebbe essere pronta a partire la MessinaServizi Bene Comune. Restano tre mesi per costituirla, il consiglio ha parcheggiato la delibera di affidamento dei servizi quindi tutto tace, i tempi per trasferire il personale non saranno certo brevissimi, quindi sarebbe il caso di iniziare a lavorare ora. Altrimenti tutto resterà esattamente così com’è oggi. E probabilmente questo Piano potrebbe lievitare.

Francesca Stornante

8 commenti

  1. Parcheggi nuivi vuoti ed auto in doppia fila. Gli autobus pieni di “portoghesi” la statale invasa dalle discariche abusive di chi non vuole differenziare, gli orari di conferimento puntualmente disattesi, i marciapiedi invasi da inerti e materiali di risulta. Non è tutto ma dovrebbe bastare a farci capire che noi messinesi non siamo solo parte lesa in tutto ciò, ma complici. Amministrazione e cittadinanza viaggiano a braccetto in questo disastro.

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  2. Parcheggi nuivi vuoti ed auto in doppia fila. Gli autobus pieni di “portoghesi” la statale invasa dalle discariche abusive di chi non vuole differenziare, gli orari di conferimento puntualmente disattesi, i marciapiedi invasi da inerti e materiali di risulta. Non è tutto ma dovrebbe bastare a farci capire che noi messinesi non siamo solo parte lesa in tutto ciò, ma complici. Amministrazione e cittadinanza viaggiano a braccetto in questo disastro.

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  3. Tranquilli, ci pensa Accorinto con la sua Giunta. E’ di oggi la notizia che anche il Comune di Stoccolma si sta interessando alle “strategie” in materia di rifiuti (e non solo) del nostro grande Sindaco (…chi dici?).Una delle richieste più urgenti del collega Sindaco di Stoccolma è di sapere come si fa a fare crescere le erbacce sui marciapiedi (una chicca…).

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  4. Tranquilli, ci pensa Accorinto con la sua Giunta. E’ di oggi la notizia che anche il Comune di Stoccolma si sta interessando alle “strategie” in materia di rifiuti (e non solo) del nostro grande Sindaco (…chi dici?).Una delle richieste più urgenti del collega Sindaco di Stoccolma è di sapere come si fa a fare crescere le erbacce sui marciapiedi (una chicca…).

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  5. MessineseAttenta 9 Marzo 2017 10:39

    ACCORINTINTIN SPOGLIA LE TASCHE DEI MESSINESI DI 90 MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE, DANDO IN CAMBIO SPORCIZIA E RUMENTA A VOLONTA’, CONDITO DA BUIO E STRADE SCASSATE.
    SONO CONTENTO PER CHI LO HA VOTATO.

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  6. MessineseAttenta 9 Marzo 2017 10:39

    ACCORINTINTIN SPOGLIA LE TASCHE DEI MESSINESI DI 90 MILIARDI DELLE VECCHIE LIRE, DANDO IN CAMBIO SPORCIZIA E RUMENTA A VOLONTA’, CONDITO DA BUIO E STRADE SCASSATE.
    SONO CONTENTO PER CHI LO HA VOTATO.

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  7. almeno funzionassero !! la delusione maggiore viene proprio da questo settore l’assessore al ramo proveniente dalla Lega Ambiente è la classica dimostrazione che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Dopo aver dispensato per anni carbone a tutti se ne dovrebbe consegnare un camion da solo tutto per lui!

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  8. almeno funzionassero !! la delusione maggiore viene proprio da questo settore l’assessore al ramo proveniente dalla Lega Ambiente è la classica dimostrazione che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Dopo aver dispensato per anni carbone a tutti se ne dovrebbe consegnare un camion da solo tutto per lui!

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