“Volksgut”, il palacultura centro del mondo delle fiabe germaniche

“Volksgut”, il palacultura centro del mondo delle fiabe germaniche

“Volksgut”, il palacultura centro del mondo delle fiabe germaniche

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venerdì 16 Novembre 2012 - 10:20

La manifestazione sarà articolata in incontri di specialisti del settore, letture e spettacoli teatrali sul tema del patrimonio popolare immateriale, fiabe e leggende della nostra tradizione collegate a radici popolari germaniche; una mostra di illustrazioni sulla fiaba ed un concorso per le scuole, sullo stesso tema, completeranno l’evento

Dal 22 al 24 novembre, il Palacultura “Antonello da Messina”, ospiterà “Volksgut” Patrimonio popolare, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Italo-Tedesca di Messina, con il contributo del Ministero degli Esteri Tedesco tramite il Goethe-Institut Italien in Roma, con il patrocinio del Consolato Generale della Repubblica Federale a Napoli, della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dell’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, della Provincia Regionale, del Comune di Messina, della Fondazione Bonino-Pulejo, ed in collaborazione con l’Associazione Culturale Kiklos.

La manifestazione sarà articolata in incontri di specialisti del settore, letture e spettacoli teatrali sul tema del patrimonio popolare immateriale, fiabe e leggende della nostra tradizione collegate a radici popolari germaniche; una mostra di illustrazioni sulla fiaba ed un concorso per le scuole, sullo stesso tema, completeranno l’evento.

L‘occasione è data dall’anniversario dei 200 anni dalla pubblicazione dei Kinder-und Hausmärchen ovvero Fiabe del focolare, dei Fratelli Grimm, che viene celebrato dal Goethe-Institut Italien attraverso numerose iniziative che si svolgono in tutta la Penisola.

Per tre giorni il Palacultura sarà centro del mondo delle fiabe: giovedì 22, alle ore 16.30, una mostra di disegni, accoglierà il pubblico; le colorate tavole antropomorfe dei Musicanti di Brema della casa editrice “orecchio acerbo”, saranno introdotte dalla fumettista Michela De Domenico, presente l’autrice Claudia Palmarucci; il percorso del pubblico proseguirà poi con la voce recitante della regista ed attrice Simonetta Pisano, che proporrà, attraverso parole ed immagini, Una dolce casa nel bosco, rilettura della famosa fiaba dei Fratelli Grimm “Hansel e Gretel”. L’accordo sinestetico prosegue con la settima arte ed un film, apparentemente iterativo, su “I Musicanti di Brema”, del regista Dirk Regel. Il Teatro di Figura prende forma venerdì 23, alle ore 10, con la compagnia italo – tedesca Brot and Denti Theater, che presenterà una rivisitazione de Il Cavallo Incantato tratta da Le Mille e Una Notte; il mondo delle fiabe visto da Franziska Merkel e Giuseppe Sciaratta attraverso lo schermo magico di luci ed ombre. Inoltre, la proiezione di 10 corti di animazione “I fratelli Grimm incontrano gli eredi di Walt Disney”, finalisti del concorso del Goethe Institut di Torino, offrirà la visione della fiaba nei giovani del XXI secolo.

Obiettivo del progetto è l’approfondimento degli elementi comuni ed il valore delle fiabe e leggende, nelle diverse culture, anche ai nostri giorni. Questa ipotesi di lavoro viene discussa nel pomeriggio in un incontro/confronto, tra due autori specialisti del settore: Saverio Simonelli, germanista e giornalista che, partendo dal suo ultimo libro, Nel Paese delle Fiabe, traccerà il percorso dei Grimm nella realtà contemporanea, e Andrea Satta, pediatra nella vita, musicista e sensibile poeta che racconta Ci sarà una volta, Favole e mamme in ambulatori; si tratta di storie multiculturali raccolte nella sala d’attesa del suo studio, impreziosite dai disegni di Sergio Staino. Il dialogo tra i due scrittori è coordinato da Concetta Sirna, pedagogista, profonda conoscitrice dei giovani d’oggi. Le anime dei Grimm e degli autori contemporanei saranno disvelate nel recital, per voce e piano, in cui la vocalità di Eliana Risicato, a volte bilingue, scandisce le parole degli autori e le armonie di Melo Mafali sottolineano le atmosfere gotiche proprie delle fiabe. Momento importante della manifestazione sarà lo spettacolo ”La Leggenda di Colapesce”, fra oralità e scrittura, “dalla Sicilia alla Germania”, una prima assoluta, in forma di concerto per voci, suoni ed immagini, presentata dal Kàlamos Ensemble, gruppo strumentale-vocale di tradizione siciliana, di Galati Mamertino, che si avvale di un testo ibrido che spazia dall’antico vernacolo agli idiomi della lingua di Goethe. La leggenda è assolutamente radicata nel territorio, infatti Colapesce, secondo la tradizione locale, regge sulle sue spalle una delle punte della Sicilia, dopo il crollo di una delle tre colonne che la sostengono. Ciò si presenta anche come ponte multiculturale, portatore di archetipi universali: l’uomo pesce, simbolo della continuità della vita anche nella tradizione cristiana. E dall’incontro della terra con l’acqua, si genera un’imperitura fertilità. Il film di Saverio Simonelli Die Märchenstraße completerà il “viaggio” nelle memorie dell’infanzia. L’ACIT di Messina, in occasione di questa manifestazione, organizza, per le scuole della Provincia Regionale di Messina, la Terza Edizione del “Concorso Laura e Magdalena Gonzenbach”, che intende focalizzare la percezione dell’elemento fiabesco nei giovani di oggi: nel foyer del Palacultura “Antonello da Messina” sarà esposta la mostra degli elaborati degli studenti.

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