Assunzioni in vista all'Atm, Gioveni chiede perché non si faccia con bando pubblico

Assunzioni in vista all’Atm, Gioveni chiede perché non si faccia con bando pubblico

Assunzioni in vista all’Atm, Gioveni chiede perché non si faccia con bando pubblico

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venerdì 04 Novembre 2016 - 12:05

Nei giorni scorsi l'Atm ha bandito la ricerca per l'agenzia interinale che si occuperà delle 37 assunzioni a tempo determinato attraverso la formula della somministrazione di lavoro. Il consigliere comunale Libero Gioveni ha scritto a Foti e Cacciola per capire perché non si sia proceduto attraverso un bando pubblico.

L’Atm è in cerca di autisti. Nei giorni scorsi l’azienda di via La Farina ha pubblicato il bando per reclutare la nuova agenzia interinale che dovrà selezionare i 37 candidati per il posto di autista. Un contratto a tempo determinato di 12 mesi per 30 autisti e di 6 mesi per gli altri 7. Una formula già sperimentata dall’Atm e che adesso porterà nuova forza lavoro in vista dei nuovi mezzi che arriveranno nei prossimi mesi.

C’è però chi solleva alcuni interrogativi. E’ il consigliere comunale Libero Gioveni che chiede un bando pubblico e vuole capire perché si sia scelta ancora la strada della somministrazione di lavoro, piuttosto che un’assunzione diretta.

Gioveni scrive che non si può che esprimere soddisfazione per la volontà espressa da codesta azienda trasporti di procedere a una nuova assunzione di autisti dopo quella avvenuta quest'anno con i 20 (poi aumentati a circa 30 unità) effettuata attraverso un'agenzia interinale (la "Temporary S.p.A") che si era aggiudicata l'ultimo bando per la selezione di questa categoria di personale. Però, anche alla luce di alcune inequivocabili dichiarazioni rese nei mesi scorsi circa l’auspicabile possibilità, grazie anche all'arrivo considerevole di nuovi autobus, di bandire un concorso pubblico diretto, chiede il motivo del ricorso esterno alla somministrazione di lavoro temporaneo.

“Tale perplessità nasce in ragione sia del fatto che le somme messe in campo per questa nuova procedura non sono di certo poche (1 milione e 105.000 euro) e che, a conti fatti, sarebbero presumibilmente bastati anche se si fosse proceduto al concorso pubblico, sia perché non si può non convenire sul fatto che il concorso avrebbe di certo garantito più trasparenza e meritocrazia, che al giorno d'oggi rappresentano purtroppo una chimera”. Gioveni vuole quindi capire se il ricorso al concorso pubblico abbia avuto degli impedimenti di natura giuridica in atto difficili da scardinare o superare e se, nel caso tale scelta politica e aziendale non fosse subordinata a particolari vincoli giuridici, si intendano valutare la possibilità di revocare il bando per la somministrazione di lavoro temporaneo e procedere al tanto atteso concorso pubblico per autisti, seppur a tempo determinato.

2 commenti

  1. Bravo, assunzioni per concorso.

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  2. Bravo, assunzioni per concorso.

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