Fondi ecopass, in tre anni il Comune incassa meno di 5 milioni di euro

Fondi ecopass, in tre anni il Comune incassa meno di 5 milioni di euro

Danila La Torre

Fondi ecopass, in tre anni il Comune incassa meno di 5 milioni di euro

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lunedì 02 Settembre 2013 - 15:44

Il sindaco Accorinti assicura: « D'ora in poi saranno fatti controlli più severi, non escludiamo di inserire personale comunale per la verifica della riscossione dell'Ecopass. Ci impegniamo anche a chiedere le somme da riscuotere entro la scadenza fissata dalla convenzione»

Dal 2010 ad oggi l’ecopass ha portato nelle casse del Comune 4.651.626,88 euro. Il dato è stato reso noto dal sindaco Renato Accorinti , che a conclusione della conferenza stampa relativa alla Vara edizione 2013 (vedi articolo a parte) , ha voluto rendere pubblico il totale degli importi versati all'Amministrazione comunale dalle Compagnie di navigazione in ossequio alla Convezione sul pagamento del Ticket d’attraversamento stipulata dall’allora sindaco Giuseppe Buzzanca.

«Si stratta – ha esordito il sindaco Renato Accorintidi un'operazione di trasparenza, perché è doveroso che la cittadinanza sappia quanto è stato fatto sino ad oggi e ciò che si realizzerà in futuro. Gli importi incassati sono stati spesi per la viabilità in senso generale». Nelle intenzioni e nelle promesse dell’ex amministrazione Buzzanca, gli incassi dell’ecopass sarebbero dovuto servire anche rifare il look delle strade cittadine al fine dei renderle più sicure, ma a guardare le buche che “ornano” tutti i percorsi cittadini l’obiettivo è miseramente fallito. Anche il primo cittadino conferma: «Quando andiamo negli uffici per chiedere se ci sono residui dei fondi ecopass per la manutenzione delle strade, la risposta è negativa»

Affiancato dall’assessore alle risorse del mare, Filippo Cucinotta, dal capo di Gabinetto Silvana Mondello e dal Comandante dei vigili urbani Calogero Ferlisi, Accorinti ha snocciolato i numeri degli importi , suddivisi per Compagnia di Navigazione ed anno di riferimento. In base al prospetto consegnato ai giornalisti, le entrate derivanti dall’ecopass sono così distribuite: da giugno 2010, Caronte & Tourist S.p.A., ha versato 600.460,43 euro; RFI 127.140 euro; Meridiano Lines S.r.l. 15.284 euro; Terminal Tremestieri S.r.l. 194.730,74 euro; per l’ anno 2011, da settembre a dicembre, Caronte & Tourist S.p.A. ha trasferito al Comune 454.642,90 euro; RFI 66.150 euro; Meridiano Lines S.r.l. 20.185,05 euro; Terminal Tremestieri S.r.l. 25.083,64 euro; nell’ anno 2012, da gennaio a dicembre, Caronte & Tourist S.p.A. ha girato a Palazzo Zanca 1.298.861,22 euro; RFI 214.051,50 euro; Meridiano Lines s.r.l. 48.207,50 euro; Terminal Tremestieri s.r.l. 22.936,76 euro.

Ancora incompleti i dati relativi all’anno 2013: i versamenti di Caronte & Tourist S.p.A. sono fermi a maggio ed ammontano a 1.079.899,01 euro; quelli di BluFerries sono fermi a luglio e raggiungono quota 374.135,45 euro; si riferiscono addirittura a gennaio e febbraio gli importi di Meridiano Lines S.r.l,. che ha trasferito 94.057 euro, ed a marzoo quelli di Terminal Tremestieri S.r.l., per un importo di 15.801,68 euro.

Dai dati appena elencati emerge che dal 2010 al 2013 i totali parziali per ogni compagnia sono 3.433.863,56 euro per Caronte & Tourist S.p.A.; 407.341,50 euro per RFI; 374.135,45 euro per BluFerries; 177.733,55 euro per Meridiano Lines S.r.l.; 258.552,82 euro per Terminal Tremestieri S.r.l..

I numeri forniti in conferenza stampa dal sindaco Accorinti si riferiscono- come lui stesso ha avuto modo di sottolineare – alle somme trasferite in questi tre anni dalle Compagnie di navigazione, quel che manca è l’accertamento delle somme stesse. Il sindaco ha quindi assicurato: « D'ora in poi saranno fatti controlli più severi, non escludiamo di inserire personale comunale per la verifica della riscossione dell'Ecopass. Ci impegniamo anche a chiedere le somme da riscuotere entro la scadenza fissata dalla convenzione».

La convenzione stipulata nel 2010 prevede infatti «il versamento dei proventi dell’ecopass presso la Tesoreria del Comune di Messina entro e non oltre la prima decade del mese successivo, previa verifica della contabilità con l’Ufficio del Sindaco- Commissario Delegato» ed obbliga inoltre le Società di farsi carico « di trasmettere, a mezzo e-mail, un report settimanale sul numero dei tagliandi distribuiti, suddiviso per categoria di automezzi». In base all’accordo siglato con il Comune, le società dovrebbero, inoltre, provvedere «mediante separazione contabile e amministrativa, alla tenuta di un proprio registro giornaliero con le indicazioni dell’importo incassato e di un ulteriore registro, che verrà fornito dal Comune di Messina, numerato e vidimato per presa in carico dei tagliandi ecopass».

Alcune diposizioni previste nella Convenzione sono tuttavia rimaste sulla carta e non è certo colpa di Accorinti, che si è insediato due mesi fa. A lui, però, adesso spetta il compito di invertire la rotta e lanciare chiari segnali di discontinuità. Sul fronte dell’ecopass, da questa amministrazione- più che da altre – la città attende una rivoluzione. (Danila La Torre)

9 commenti

  1. IL PAESE DEI BALOCCHI…

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  2. ho scritto lo stesso post su altro articolo.

    qualcuno sa se ci sono degli impedimenti di legge alla predisposizione di caselli come quelli autostradali (muniti anche di telecamere di controllo)?

    In quel caso il pagamento sarebbe obbligatorio e soprattutto “diretto”.

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  3. TEMPOSTRETTO attraverso i miei link ha dato nel 2013, in anteprima, le cifre dell’ECOPASS, relative al bilancio di previsione 2011 e 2012, e quelle dei piani esecutivi di gestione, PEG 2011 e PEG PROVVISORIO 2013, ponendo diversi interrogativi, uno fra i tanti: che interesse politico ha avuto Peppino detto il BUZZANCA, a non sollecitare il dirigente Mario PIZZINO e il responsabile di servizio competente sull’ecopass, a procedure di accertamento e riscossione più efficaci, visto che i PEG ENTRATA segnalavano forti differenze tra accertamenti e previsioni? Vi ripropongo ancora una volta li link relativo al PEG provvisorio 2013, approvato a maggio di quest’anno, dove per la RISORSA 484/05 si fa una previsione iniziale, coincidente con quella definitiva di € 2.800.000(PERCHE’),il totale accertamenti a quella data è pari a € 464.162,89 (PERCHE’), mentre le riscossioni alla stessa data sono € 369.895,94 (PERCHE’), come al solito c’è una forte differenza tra accertamenti e previsione di € 2.355.837,11 (PERCHE’) con un residuo attivo di € 94.288,95. Nelle note ci sono i codici degli interventi di spesa cui è destinato l’ecopass, sono tre, il 22550/26, chiamato genericamente spese di gestione ecopass (COSA SONO?) pari a € 1.150.000, a quella data somma impegnata ZERO; poi la 22550/18 e la 22810/07. Caro R E N A T O sindaco, in questo caso ci vuole un’indagine più approfondita.
    http://img96.imageshack.us/img96/9315/2a4i.png

    http://img96.imageshack.us/img96/9315/2a4i.png

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  4. spesi come sti soldi? Messina sembra Beirut

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  5. Vogliamo i soldi per la nostra città. …

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  6. Perché d’ora in avanti? Se i conti non tornano,che indachi la procura.senza girare a torno e conoscendo bene chi gestisce…..quando i conti non tornano c’è truffa ed evasione.

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  7. Mi spiegate perché le compagnie di navigazione devono girare al comune i fondi Ecopass con mesi e mesi di ritardo?
    Vedi Caronte&Tourist e Meridiano. Non sono soldi loro. E poi, c’è un sistema sicuro per verificare la bontà dei numeri Ecopass? Non è che ci fanno la cresta oltre quella pattuita?
    Mi aspetto di tutto.

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  8. Siamo riusciti a condannare Berlusconi, spero che non ci vogliano 20 anni per vedere qualcosa di simili anche da noi

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  9. puzza di bruciato 3 Settembre 2013 10:16

    “Ammucca aciddazzu”….
    Scusate ma cosa ci aspettavamo caramelle… Rassegniamoci che solo da accorinti in poi, forse, l’amministrazione lavorerà per il bene della città e dei cittadini. Le altre amministrazioni si sono sempre presentati con il cappello in mano davanti ai traghettatori e agli altri poteri forti, quindi mica potevano alzare lo sguardo da terra.
    Adesso tutti questi che stanno a fare le pulci ad accorinti perchè non si armano di coraggio e fanno fronte comune per il bene della città.

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