Le pessime condizioni delle piazze San Vincenzo e Casa Pia. E il degrado è anche tutt’intorno. FOTO

Le pessime condizioni delle piazze San Vincenzo e Casa Pia. E il degrado è anche tutt’intorno. FOTO

Silvia Mondi

Le pessime condizioni delle piazze San Vincenzo e Casa Pia. E il degrado è anche tutt’intorno. FOTO

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mercoledì 12 Agosto 2015 - 22:06

Tra pochi giorni si terrà per le vie del centro la solenne e tradizionale processione della Vara. I consiglieri Nicola Cucinotta e Matteo Grasso denunciano, in una lettera indirizzata al sindaco Renato Accorinti, lo stato di degrado e abbandono di alcune vie centrali vicine al percorso della processione

Manca davvero pochissimo al ferragosto messinese. In attesa del grande giorno, la città si sta preparando per rendere accogliente il tradizionale percorso della Vara; ma la domanda è: si tenterà di tirare a lucido solo la parte interessata dalla processione?

Sono infatti sempre più numerose le zone della città ad essere immerse non solo nel degrado più totale ma anche nell'indifferenza dell'amministrazione. Due le piazze, in particolare, ad essere dimenticate: Piazza San Vincenzo e Piazza Casa Pia. A segnalarlo è il consigliere comunale Nicola Cucinotta che, insieme al consigliere della IV circoscrizione Matteo Grasso, ha inviato una lettera al sindaco Renato Accorinti, denunciando le condizioni di degrado e abbandono nelle quali versano le due zone adiacenti al centro cittadino. "Piazza San Vincenzo fa parte del patrimonio storico-culturale della Città di Messina e risulta collocata in una zona centrale ad alta densità abitativa. La sua ristrutturazione, terminata nel 2008, avrebbe dovuto rappresentare un'occasione emblematica per diversificare fortemente il tessuto urbano e riqualificare una zona limitrofa al centro cittadino. Il fiore all'occhiello dell'agglomerato urbano doveva proprio essere rappresentato dalle Piazze Casa Pia e San Vincenzo" – scrivono i consiglieri, indignati dallo stato di abbandono in cui si trovano le piazze, nonostante l'impiego somme di denaro investite in passato.

La situazione di Piazza San Vincenzo sembra essere sconcertante: alberi stracolmi di fogliame da troppo tempo non potati che toccano quasi a terra, aiuole sporche e incolte, impianto di illuminazione non funzionante da tanto, presenza di insetti e blatte provenienti dal verde della piazza. Quella che doveva essere un'area destinata per lo svago di anziani e bambini diventa, quindi, "terra di nessuno".

Triste sorte anche per la bella Piazza Casa Pia caratterizzata da muri imbrattati di scritte e da alberi trascurati. Scenari che si presentano a dir poco inquietanti in particolar modo la sera, quando, a fare visita alle piazze, sono i centauri, le auto munite di impianti rumorosi e figure sospette che non fanno stare certamente tranquilli i residenti della zona.

Uno scenario, dunque, desolante in cui a fungere da elemento paradossale è il turista proveniente da fuori che, munito di cartina alle mani, va in giro per le piazze della città per contemplarne la bellezza, ritrovandosi invece poi immerso in scene a dir poco vergognose.

Cucinotta e Grasso vogliono ora fare chiarezza sulla questione interrogando il primo cittadino affinchè, insieme all'amministrazione al completo, riporti ordine e decoro nelle piazze e nelle vie di Messina, e non soltanto in quelle adiacenti Palazzo Zanca. I consiglieri chiedono quindi che gli slogan e i bei principi tanto auspicati da questa giunta, sulla vivibilità e sulla sostenibilità diventino ora veri e propri fatti per i cittadini messinesi; non più solo parole al vento. "Ci chiediamo – concludono -: cosa è cambiato rispetto a quelli che amministravano prima?".

(Silvia Mondì)

14 commenti

  1. ditemi una zona di Messina che non e’ stata abbandonata , caro Accorinti ti dovresti vergognare di essere Sindaco di una citta’ in queste condizioni…..

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  2. ditemi una zona di Messina che non e’ stata abbandonata , caro Accorinti ti dovresti vergognare di essere Sindaco di una citta’ in queste condizioni…..

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  3. Anni fa scrissi alla Soprintendenza, con foto allegate, chiedendo se era normale la recinzione sopraelevata in cemento sul bastione seicentesco di San Vincenzo, nell’omonima piazza. Nessuna risposta, lettera probabilmente cestinata.

    Accorinti ha certamente le sue responsabilità, ma i messinesi (dal cittadino agli altri amministratori) non hanno rispetto per la città. O pensate che l’immondizia in giro che si vede nelle foto sia arrivata da sola?

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  4. Anni fa scrissi alla Soprintendenza, con foto allegate, chiedendo se era normale la recinzione sopraelevata in cemento sul bastione seicentesco di San Vincenzo, nell’omonima piazza. Nessuna risposta, lettera probabilmente cestinata.

    Accorinti ha certamente le sue responsabilità, ma i messinesi (dal cittadino agli altri amministratori) non hanno rispetto per la città. O pensate che l’immondizia in giro che si vede nelle foto sia arrivata da sola?

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  5. ACCORINTI NON HA RESPONSABILITA’ SE CI SONO PORCI CHE BUTTANO LE BOTTIGLIE DOVE CAPITA, PERO’ CI SONO CASSONETTI SUFFICIENTI? C’E’ SERVIZIO DI PULIZIA CASSONETTI TUTTI I GIORNI, OPPURE QUI AL NORD DOVE VIVO PASSA LO SPAZZINO LA MATTINA IL FURGONCINO CHE RACCOGLIE TUTTO DAI CESTINI OGNI 30 MT DI DISTANZA E RIPASSA IL POMERIGGIO ALLE ORE 16.30? ACCORINTI HA RESPONSABILITA’ SE NON INTERVIENE PER FAR FUNZIONARE I MEZZI, MA HA RAGIONE SE CI SONO MAIALI E PORCI A 2 ZAMPE CHE NON VOGLIONO ALZARSI PER BUTTARE LA BOTTIGLIE NEL CESTINO VUOTO A 5 METRI DI DISTANZA. MA QUESTO E’ PROBLEMA NON DI ACCORINTI MA DEL MESSINESE ZALLU SE RICORDO ANCORA BENE IL DIALETTO. MESSINA RIDOTTA A TATTARU I PIPA.

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  6. ACCORINTI NON HA RESPONSABILITA’ SE CI SONO PORCI CHE BUTTANO LE BOTTIGLIE DOVE CAPITA, PERO’ CI SONO CASSONETTI SUFFICIENTI? C’E’ SERVIZIO DI PULIZIA CASSONETTI TUTTI I GIORNI, OPPURE QUI AL NORD DOVE VIVO PASSA LO SPAZZINO LA MATTINA IL FURGONCINO CHE RACCOGLIE TUTTO DAI CESTINI OGNI 30 MT DI DISTANZA E RIPASSA IL POMERIGGIO ALLE ORE 16.30? ACCORINTI HA RESPONSABILITA’ SE NON INTERVIENE PER FAR FUNZIONARE I MEZZI, MA HA RAGIONE SE CI SONO MAIALI E PORCI A 2 ZAMPE CHE NON VOGLIONO ALZARSI PER BUTTARE LA BOTTIGLIE NEL CESTINO VUOTO A 5 METRI DI DISTANZA. MA QUESTO E’ PROBLEMA NON DI ACCORINTI MA DEL MESSINESE ZALLU SE RICORDO ANCORA BENE IL DIALETTO. MESSINA RIDOTTA A TATTARU I PIPA.

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  7. QUANDO VIVEVO A MESSINA C’ERA CALOGERO CENTOFANTI CHE SI INTERESSAVA MOLTISSIMO NON E’ PIU’ TRA I PROTAGONISTI DI QUESTA ZONA E’ UN PECCATO ERA ATTIVISSIMO. QUESTA PIAZZA E’ STATA SEMPRE MASSACRATA PRIMA DEL MERCATO, SCHIFO ANTI IGIENICO MERCATOM ERA SPORCA, POI COL MERCATO HA TOCCATO IL FONDO PEGGIO DELLE FOSSE DELLE MARIANNE, DOPO IL MERCATO CHE POTEVA FARE CONCORRENZA ALLE MIGLIORI PIAZZE D’ITALIA E’ SEMPRE UN “CANTARO” COME SI DICE, ALLORA LE RESPONSABILITA’ VENGONO DIVISE IN DUE ED IN PARTI UGUALI COMUNE E CITTADINI. CERTE PERSONE NON DOVREBBERO MAI AVERE NEANCHE I TOPI SOTTO CASA, FAREBBERO SCHIFARE GLI STESSI SORCI DI FOGNA.

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  8. QUANDO VIVEVO A MESSINA C’ERA CALOGERO CENTOFANTI CHE SI INTERESSAVA MOLTISSIMO NON E’ PIU’ TRA I PROTAGONISTI DI QUESTA ZONA E’ UN PECCATO ERA ATTIVISSIMO. QUESTA PIAZZA E’ STATA SEMPRE MASSACRATA PRIMA DEL MERCATO, SCHIFO ANTI IGIENICO MERCATOM ERA SPORCA, POI COL MERCATO HA TOCCATO IL FONDO PEGGIO DELLE FOSSE DELLE MARIANNE, DOPO IL MERCATO CHE POTEVA FARE CONCORRENZA ALLE MIGLIORI PIAZZE D’ITALIA E’ SEMPRE UN “CANTARO” COME SI DICE, ALLORA LE RESPONSABILITA’ VENGONO DIVISE IN DUE ED IN PARTI UGUALI COMUNE E CITTADINI. CERTE PERSONE NON DOVREBBERO MAI AVERE NEANCHE I TOPI SOTTO CASA, FAREBBERO SCHIFARE GLI STESSI SORCI DI FOGNA.

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  9. Non capisco qui messinesi che difendono l’indifendibile, e’ vero i messinesi sono sporchi e non rispettono il bene altrui , basta essere puliti dentro casa il resto non conta , ma il Sindaco di una citta’ ha L’

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  10. Non capisco qui messinesi che difendono l’indifendibile, e’ vero i messinesi sono sporchi e non rispettono il bene altrui , basta essere puliti dentro casa il resto non conta , ma il Sindaco di una citta’ ha L’

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  11. L’obbligo di educare i cittadini come fa’ un buon genitore con i figli, o con le buone o con le multe.

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  12. L’obbligo di educare i cittadini come fa’ un buon genitore con i figli, o con le buone o con le multe.

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  13. Non capisco qui messinesi che difendono l’indifendibile, e’ vero i messinesi sono sporchi e non rispettono il bene altrui , basta essere puliti dentro casa il resto non conta , ma il Sindaco di una Citta’ ha l’obbligo di educare i propri concittadini come fa’ un buon genitore, con le buone o con le cattive (Multe) non per ultimo in alcune zone i cassonetti sono insufficienti solo 3 cassoni per 25 palazzi da 5 piani e normale appoggiare il sacchetto per terra.

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  14. Non capisco qui messinesi che difendono l’indifendibile, e’ vero i messinesi sono sporchi e non rispettono il bene altrui , basta essere puliti dentro casa il resto non conta , ma il Sindaco di una Citta’ ha l’obbligo di educare i propri concittadini come fa’ un buon genitore, con le buone o con le cattive (Multe) non per ultimo in alcune zone i cassonetti sono insufficienti solo 3 cassoni per 25 palazzi da 5 piani e normale appoggiare il sacchetto per terra.

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