Nuova via don Blasco, contratto firmato. I lavori dureranno un anno

Nuova via don Blasco, contratto firmato. I lavori dureranno un anno

Marco Ipsale

Nuova via don Blasco, contratto firmato. I lavori dureranno un anno

Tag:

venerdì 27 Ottobre 2017 - 10:05

Ora gli ultimi passaggi burocratici prima dell'avvio dei lavori. Ci vorranno 45 giorni, secondo il progettista, ma è probabile che si arrivi forse in contemporanea con quelli per il nuovo porto di Tremestieri. LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

3 chilometri e 800 metri, dal cavalcavia di via Tommaso Cannizzaro fino alla parte bassa di viale Gazzi, che prende il nome di via Enrico Fermi. 3 chilometri riguardano l'adeguamento della viabilità esistente, 800 metri la realizzazione di nuove opere. E’ la nuova via don Blasco, una fondamentale alternativa alla via La Farina, utile per l’intera zona centro sud della città. Un iter burocratico iniziato oltre 24 anni fa, l’approvazione del progetto preliminare risale al 2 aprile 1993, che si è concluso oggi, poco dopo le 12, con la firma sul contratto con l’impresa vincitrice, il Consorzio Medil. Il rappresentante dell'impresa sannita, Flavian Basile, ha assicurato che "ci sarà una buona percentuale di manodopera locale".

L'appalto è stato aggiudicato con un ribasso del 12,2 % su una base d’asta di 27 milioni, finanziati per il 55 % dallo Stato, il 25 % dalla Regione e il 20 % dall’Autorità Portuale. A dire il vero c’è ancora in ballo il ricorso della seconda classificata, il Consorzio Sqm, ma l’amministrazione comunale ha deciso di non aspettare i lunghi tempi della giustizia. Prima il Tar, poi, lo scorso 18 ottobre, il Cga, hanno rigettato la richiesta di sospensiva ma, tra qualche mese, la giustizia dovrà entrare nel merito del ricorso e potrebbe ribaltare il verdetto. Il Comune confida di no ma, in quel caso, la firma di oggi non avrebbe validità.

Dal loro inizio, i lavori avranno una durata di 320 giorni (10 mesi e mezzo), offerta migliorativa rispetto ai 417 giorni previsti dal progetto. Proprio oggi, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca, le ditte interessate all’esproprio hanno consultato gli atti relativi ai lavori. Per l’immediata presa visione dello stralcio del piano espropri, è possibile accedere all'allegato a quest'articolo. Secondo il vice segretario generale, Giovanni Bruno, non ci saranno intoppi. “Nessuno può fermare gli espropri – dice – se non il giudice, con un provvedimento motivato. Abbiamo scelto la strada del dialogo con gli interessati, nonostante non fosse un obbligo. Già oltre il 50 % delle ditte (intese sia come aziende sia come semplici privati, ndr) è stato ben disposto a valutare qui al Comune le proposte. La procedura è semplificata in un unico atto: c’è l’offerta, la notifica del decreto di esproprio e l’immissione in possesso per pubblica utilità”. Il nodo più grosso da sciogliere è quello delle case D’Arrigo. “Anche in questo caso i proprietari sono ben felici di accettare l’offerta. Il problema riguarda una decina di famiglie occupanti abusivamente, per questo si sta interessando l’assessore Pino”.

Vent’anni per ottenere tutti i pareri e per trasformare il progetto in esecutivo, poi l’“accelerazione” negli ultimi quattro anni. Dall’attuale via don Blasco, la nuova strada risalirà su via Santa Cecilia e s’inoltrerà lungo l’ex area ferroviaria della “piccola velocità”. Nella parte bassa del viale Europa, poi, sarà realizzata una rotatoria. Tra viale Europa e via Salandra e tra via Salandra e via Maregrosso si procederà alle demolizioni più corpose ed alle nuove interconnessioni anche con via Acireale, per giungere, infine, alla parte bassa del viale Gazzi. “I ritardi – spiega il progettista, l'ing. Antonio Rizzo – non sono stati dovuti a problemi tecnici ma amministrativi. In questo frattempo ci sono stati tre aggiornamenti dei prezzi, la Regione ha chiesto di rivedere il progetto, sono cambiati 15 dirigenti di Rfi, sono subentrate nuove società e si è rimesso tutto in discussione. Il problema principale, poi, era la mancanza di fondi, fin quando l’ex assessore regionale Bartolotta non li ha ‘scovati’ in un capitolo relativo alla viabilità per l’accesso ai porti. Dal punto di vista tecnico, i punti più delicati sono il sottopasso di via Santa Cecilia, visto che sopra il traffico ferroviario non può essere interrotto, la copertura della parte bassa del torrente Zaera, il curvone Gazzi, il deposito Atm e l’ultimo sottopasso ferroviario, ma niente di così difficile da affrontare. I 320 giorni dell’offerta migliorativa scattano dalla firma sul verbale di consegna dei lavori, che potremmo fare anche subito per i 3 chilometri di opere già esistenti ma che preferiamo fare insieme agli altri 800 metri restanti una volta che sarà definita la cessione dello scalo Santa Cecilia da parte di Rfi. Contiamo di chiudere questi adempimenti nei prossimi 45 giorni”.

Si arriverebbe in pratica a metà dicembre ma, a quel punto, è probabile che i lavori possano iniziare a gennaio, dopo le festività di capodanno, forse in contemporanea con quelli per il nuovo porto di Tremestieri.

2 commenti

  1. dodici mesi per il fine lavori? peccato il tibetano sarà ritornato a fare il maestro ginnico e non potra’ indossare la sciarpa di free tibet per il fine lavori.

    0
    0
  2. MessineseAttenta 27 Ottobre 2017 15:58

    “Nessuno può fermare gli espropri – dice – se non il giudice, con un provvedimento motivato.”
    Questa affermazione detonata arroganza ed ignoranza della legge.
    Se il soggetto interessato si vede offrire un piatto di lenticchie, è ovvio che si rivolge alla magistratura, che non potrà fare altro che sospendere i lavori.
    Quando fu costruita l’autostrada, diversi proprietari residenti a Scoppo rifiutarono la miseria offerta e qualcuno si barricò in casa con tanto di provviste di cibo e fucile carico.
    Alla fine gli pagarono il giusto.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007