Nel "gioco delle sedie" Perna è rimasto in piedi per far spazio ad Eller. A lui le chiavi della giunta

Nel “gioco delle sedie” Perna è rimasto in piedi per far spazio ad Eller. A lui le chiavi della giunta

Rosaria Brancato

Nel “gioco delle sedie” Perna è rimasto in piedi per far spazio ad Eller. A lui le chiavi della giunta

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giovedì 07 Aprile 2016 - 22:24

Come nel gioco della sedia chi resta in piedi è fuori, allo stesso modo Tonino Perna, è uscito dalla giunta senza alcuna motivazione. In realtà serviva una casella vuota da destinare al bilancio. E il docente, sin da ottobre era il prescelto a restare col cerino in mano. Nell'Accorinti bis, così lontano da quello del 2013, il vero uomo forte diventa Eller.

“Dimettermi? Non ci penso proprio”. Era il 22 ottobre 2015 e l’allora assessore alla cultura Tonino Perna, in quei giorni dato per vicino all’addio, smentiva categoricamente qualsiasi passo indietro (leggi qui). Non sapeva che invece si era appena innescato quel meccanismo che, sei mesi dopo lo ha portato, come da copione, a lasciare libera quella poltrona destinata al sostituto di Signorino al bilancio. Non sapeva quel 22 ottobre che, come nel “gioco della sedia”, quello che un tempo facevano gli adolescenti, quando la musica finisce e tutti si siedono, sarebbe rimasto in piedi solo lui.

Pochi giorni prima di quel 22 ottobre infatti, l’assessore Perna, che non aveva mai nascosto le sue perplessità per la gestione delle vicende legate al bilancio, aveva sponsorizzato e portato al Comune l’esperto Cuzzola. L’idea era piaciuta talmente tanto che si era fatta strada l’ipotesi di un ingresso del super consulente in giunta. Ma Perna comprese presto che a far spazio a Cuzzola, nelle intenzioni del resto della squadra, doveva essere proprio lui. La soluzione individuata avrebbe visto fuori Perna, dentro Cuzzola al bilancio e Signorino spostato allo sviluppo economico. Ovviamente il reggino non ci stava a restare col cerino in mano, da qui la dichiarazione: “dimettermi? Non ci penso affatto. E’ vero ho proposto io il nome di Cuzzola come possibile supporto. La situazione è difficile, c’è bisogno di qualcuno come lui. Lo stesso Signorino lo ammette, non può fisicamente affrontare tutte quelle deleghe ed il bilancio che è la delega più importante. Ci siamo resi conto che è necessario un rinforzo. Ma noi assessori siamo tanti, non è detto che debba essere io a fare un passo indietro”.

Non sapeva l’allora assessore Perna che la sua uscita di scena sarebbe stata rinviata di qualche mese. Già ad ottobre al suo nome veniva affiancato in uscita anche quello dell’assessore Patrizia Panarello. Non a caso entrambi gli “ex” rappresentano l’anima originaria della candidatura di Accorinti, Cambiamo Messina dal basso. Nell’Accorinti bis è quasi del tutto scomparsa l’ala CMdB, perchè Perna e Panarello sono stati sostituiti con Eller e Ursino che tutto sono tranne che figure di riferimento del movimento (e neanche dell’ala Indietrononsitorna). Nell’Accorinti 2.0 si può dire che lo “0” in termini numerici rischia di diventare il peso dell’area CMdB, rappresentata solo da Ialacqua e Pino, e quindi dimezzata.

Tornando all’ottobre scorso Perna non pensava affatto di dimettersi, ma soprattutto non riteneva di dover “sacrificarsi” per lasciare spazio a chi avrebbe dovuto prendere la delega al bilancio. Del resto la delega alla cultura, senza un euro in cassa, non ha mai rappresentato un problema per la giunta, né si può dire che vi siano stati motivi di scontro tra Perna e i colleghi. Nessuno inoltre fuori o dentro il Palazzo ha mai chiesto le dimissioni di Perna. Né si può dire che con l’ingresso di Daniela Ursino le cose potranno cambiare, giacchè continuerà ad essere un assessorato senza soldi e affidato alla buona volontà. Se dunque l’assessore Perna non aveva alcuna intenzione né motivazione per dimettersi, perchè è fuori dalla giunta? Cosa cambierà tra la sua gestione e quella della neo entrata in giunta? Tra l’altro, e non è un dettaglio, Perna ha chiesto ed ottenuto di poter affiancare la Ursino fino al 30 aprile, quando inizierà la Settimana della cultura. Dunque che fretta c’era di sostituirlo dal momento che resterà fino all’1 maggio? La verità è che serviva una casella vuota, serviva con urgenza ed era quella da destinare al bilancio. La Panarello era da tempo in rotta con il resto della giunta e le sue deleghe dovevano comunque essere distribuite. Per far spazio ad Eller serviva una “poltrona libera”. Chi meglio di Perna che col cerino in mano era rimasto sin da ottobre con l’aggravante che negli ultimi 2 anni a più riprese ha minacciato di abbandonare?

Se è vero quanto dichiarato da Accorinti e cioè che tutti gli assessori hanno rimesso le deleghe e lui ha poi deciso in “splendida solitudine” è altrettanto vero che il “predestinato” da un paio di mesi era proprio Perna, che avrebbe consentito una soluzione tutto sommato indolore. Nel gioco delle sedie, quando la musica si ferma chi resta in piedi è fuori dal gioco. Perna, che a dimettersi non ci pensava neanche lontanamente è quello rimasto in piedi per far spazio ad Eller. Come da copione.

In conferenza stampa ha rilasciato quella frase sulla Corte dei Conti: “una sottrazione di democrazia”, che ha fatto balzare sulla sedia Eller, Signorino e chiunque mastichi di diritto ed economia, ma credere fino in fondo alla storiella del “volemese bene” in giunta sarebbe da ingenui.

L’Accorinti 2.0 è lontanissima dalla prima versione dell’amministrazione e le distanze con il movimento si fanno sempre più ampie. Non a caso la Panarello non era presente alla conferenza stampa. Non a caso l’assessore Cacciola, che non è un accorintiano della prima ora ma è “figlio” delle logiche elettorali del ballottaggio è diventato vicesindaco per “seconda scelta” (dopo De Cola). E sempre non a caso chi per quasi 3 anni è stato il cardine e il simbolo dell’Accorinti 1, cioè Guido Signorino nell’Accorinti bis perde peso e ruolo. Credere a questa seconda storiella, quella della rotazione del vicesindaco, raccontata dal sindaco in conferenza stampa, sarebbe da sprovveduti.

L’uomo forte dell’Accorinti bis si appresta ad essere Luca Eller, il superesperto approdato in riva allo Stretto da Sesto Fiorentino appena 4 mesi fa, su proposta del direttore generale Le Donne. In tasca una tessera del Pd, un bagaglio di notevole competenza a livello nazionale in materia di bilanci ed alle spalle l’esperienza di un anno come assessore al bilancio a Sesto Fiorentino. Ad Eller il sindaco consegna le sorti economico finanziarie del Comune e le strategie future, con deleghe pesantissime: bilancio, programmazione, risanamento finanziario, tributi, patrimonio, personale, aziende partecipate, provveditorato, economato, controlli interni.

Anche per questo non possiamo credere alla storiella che nulla è cambiato rispetto allo spirito del 2013. Sarebbe da ingenui.

Rosaria Brancato

22 commenti

  1. Hardfreelance 7 Aprile 2016 23:25

    “Quellidiprima”, i cui interessi sono stati politicamente ben tutelati dal tibetano fin dall’insediamento nel 2013 (in campagna elettorale dissesto sì, e dopo l’insediamento dissesto no!), ormai hanno ripreso il controllo della città.
    Sono svanite le residue speranze di una reale discontinuità con il passato.
    Avendolo votato e fatto votare, mi sento preso in giro.
    Ma il peggio è che alle prossime elezioni la scelta è fra lui e “quellidiprima”. Per cui non c’è via d’uscita!

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  2. Hardfreelance 7 Aprile 2016 23:25

    “Quellidiprima”, i cui interessi sono stati politicamente ben tutelati dal tibetano fin dall’insediamento nel 2013 (in campagna elettorale dissesto sì, e dopo l’insediamento dissesto no!), ormai hanno ripreso il controllo della città.
    Sono svanite le residue speranze di una reale discontinuità con il passato.
    Avendolo votato e fatto votare, mi sento preso in giro.
    Ma il peggio è che alle prossime elezioni la scelta è fra lui e “quellidiprima”. Per cui non c’è via d’uscita!

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  3. Ricordo che l’assessore Perna è lo stesso che giustificò in modo equivoco e ridicolo la presenza in cartellone al Vittorio Emanuele dello spettacolo di Fiorello.
    La vicenda fece abbastanza rumore.
    Avallò e sostenne l’ipotesi del dipendente burlone se non ricordo male fornendo spiegazioni tra il ridicolo ed il patetico.
    La sua esclusione sarebbe dovuta avvenire già tempo fa e la insolita discrezione con la quale Accorinti affrontò la faccenda mi lascia pensare che già allora la sua sorte fosse già segnata.
    Giustamente aggiungo io.

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  4. Ricordo che l’assessore Perna è lo stesso che giustificò in modo equivoco e ridicolo la presenza in cartellone al Vittorio Emanuele dello spettacolo di Fiorello.
    La vicenda fece abbastanza rumore.
    Avallò e sostenne l’ipotesi del dipendente burlone se non ricordo male fornendo spiegazioni tra il ridicolo ed il patetico.
    La sua esclusione sarebbe dovuta avvenire già tempo fa e la insolita discrezione con la quale Accorinti affrontò la faccenda mi lascia pensare che già allora la sua sorte fosse già segnata.
    Giustamente aggiungo io.

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  5. sergio indelicato 8 Aprile 2016 06:39

    Mi chiedo il perchè l’attuale giunta si ostini a ricercare tutti esperti provenienti da altre aree che poco o nulla sanno della situazione econimico-sociale della nostra città. Forse viene a galla il servilismo sicilano che da sempre ci vede succubi dell’accento del nord.

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  6. sergio indelicato 8 Aprile 2016 06:39

    Mi chiedo il perchè l’attuale giunta si ostini a ricercare tutti esperti provenienti da altre aree che poco o nulla sanno della situazione econimico-sociale della nostra città. Forse viene a galla il servilismo sicilano che da sempre ci vede succubi dell’accento del nord.

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  7. Franco Caliri 8 Aprile 2016 07:03

    Certo, certo… adesso lo sport preferito dallo scalzo e dai lacchè sarà quello di incolpare di incapacità ed inefficienza gli ex amici…

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  8. Franco Caliri 8 Aprile 2016 07:03

    Certo, certo… adesso lo sport preferito dallo scalzo e dai lacchè sarà quello di incolpare di incapacità ed inefficienza gli ex amici…

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  9. Franco Caliri 8 Aprile 2016 07:09

    Questo è vero ma, in aggiunta, direi che lo scalzo in città è conosciuto come persona incapace e ignorante di amministrazione e, pertanto, tranne pochi “servi sciocchi” non trova persone di “qualità” da poter inserire nella squadra. Quindi, raccoglie, in giro per l’Italia, gente che altrove non è considerata, anzi, scartata dalle altre amministrazioni. Insomma, come è successo con gli autobus-catorcio accettati come un’elemosina da Torino, ci prendiamo gente che altrove è già stata valutata e scartata per le evidenti incapacità che stanno dimostrando anche a Messina.

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  10. Franco Caliri 8 Aprile 2016 07:09

    Questo è vero ma, in aggiunta, direi che lo scalzo in città è conosciuto come persona incapace e ignorante di amministrazione e, pertanto, tranne pochi “servi sciocchi” non trova persone di “qualità” da poter inserire nella squadra. Quindi, raccoglie, in giro per l’Italia, gente che altrove non è considerata, anzi, scartata dalle altre amministrazioni. Insomma, come è successo con gli autobus-catorcio accettati come un’elemosina da Torino, ci prendiamo gente che altrove è già stata valutata e scartata per le evidenti incapacità che stanno dimostrando anche a Messina.

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  11. un cittadino messinese 8 Aprile 2016 07:39

    adesso e arrivato un altro teorico dei numeri lo era anche signorino purtroppo ci facciamo prendere dala provenienza delle persone questo e del nord quindi e bravo ma fatemi il piacere a messina ci sara sicuramente di meglio in oltre questo e pure pd dove ha gia fallito nella sua esperienza da assessore spero che on francantonio genovese si decida a far cadere questo sindaco inutile che ci ha riempito di parole adesso ha pure tradito quelli che lo hanno portato la scalzo ti stai dimostrando peggio dei politici professionisti

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  12. un cittadino messinese 8 Aprile 2016 07:39

    adesso e arrivato un altro teorico dei numeri lo era anche signorino purtroppo ci facciamo prendere dala provenienza delle persone questo e del nord quindi e bravo ma fatemi il piacere a messina ci sara sicuramente di meglio in oltre questo e pure pd dove ha gia fallito nella sua esperienza da assessore spero che on francantonio genovese si decida a far cadere questo sindaco inutile che ci ha riempito di parole adesso ha pure tradito quelli che lo hanno portato la scalzo ti stai dimostrando peggio dei politici professionisti

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  13. Cara ROSARIA piaci perché non molli l’osso, non vorrei essere nei panni di chi nel futuro governerà Messina. La tua ricostruzione non fa uso di figure retoriche, conoscendoti come scrittrice non può che significare l’intento di enfatizzare il tuo interpretare gli avvenimenti intorno alla Giunta. SOSTITUZIONI li chiama RENATO rifacendosi al calcio, o come tu fai intendere ESPULSIONI di chi è vicino a CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO. Cara ROSARIA il sentito dire fa a pugni con le dichiarazioni di chi non è più in Giunta, ma rimane amico, sostenitore e collaboratore di RENATO sindaco, per te sono STORIELLE. Nel tuo editoriale di domenica farò un COMMENTO APERTO a VAINICHER, capirà di che pasta dura sono sulle cifre i lettori/sostenitori di RENATO.

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  14. Cara ROSARIA piaci perché non molli l’osso, non vorrei essere nei panni di chi nel futuro governerà Messina. La tua ricostruzione non fa uso di figure retoriche, conoscendoti come scrittrice non può che significare l’intento di enfatizzare il tuo interpretare gli avvenimenti intorno alla Giunta. SOSTITUZIONI li chiama RENATO rifacendosi al calcio, o come tu fai intendere ESPULSIONI di chi è vicino a CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO. Cara ROSARIA il sentito dire fa a pugni con le dichiarazioni di chi non è più in Giunta, ma rimane amico, sostenitore e collaboratore di RENATO sindaco, per te sono STORIELLE. Nel tuo editoriale di domenica farò un COMMENTO APERTO a VAINICHER, capirà di che pasta dura sono sulle cifre i lettori/sostenitori di RENATO.

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  15. Antonio Arena 8 Aprile 2016 08:56

    In passato un mio commento a proposito di tutti questi esperti toscani , dall’acqua, agli alberi, bilancio e così via,è stato criticato , non nulla contro i toscani, splendida terra, ma faccio rilevare che molti professionisti , dirigenti, medici, manager che spopolano al nord sunnu missinisi e siciliani!

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  16. Antonio Arena 8 Aprile 2016 08:56

    In passato un mio commento a proposito di tutti questi esperti toscani , dall’acqua, agli alberi, bilancio e così via,è stato criticato , non nulla contro i toscani, splendida terra, ma faccio rilevare che molti professionisti , dirigenti, medici, manager che spopolano al nord sunnu missinisi e siciliani!

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  17. Franco Caliri 8 Aprile 2016 10:02

    Mi fa piacere che mariedit, in un momento di lucidità, adesso ammetta che il futuro sarà governato da altre persone. Mi fa piacere, inoltre, che mariedit, sempre nello stesso momento di lucidità, evidenzi, quando dice che non vorrebbe essere nei panni di chi nel futuro governerà Messina, che questi inadeguati hanno completando l’opera di distruzione iniziata da quellicheceranoprima, radendo al suolo la città. E’ vero, quellicheverrannodopo troveranno solo le macerie lasciate dal tibetano e dagli ignoranti, amministrativamente parlando, che si è portato da fuori. Quelli che ha trovato a Messina, erano tra i pochi che, abbagliati dai soldi, potevano accettare di fare da comparse

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  18. Franco Caliri 8 Aprile 2016 10:02

    Mi fa piacere che mariedit, in un momento di lucidità, adesso ammetta che il futuro sarà governato da altre persone. Mi fa piacere, inoltre, che mariedit, sempre nello stesso momento di lucidità, evidenzi, quando dice che non vorrebbe essere nei panni di chi nel futuro governerà Messina, che questi inadeguati hanno completando l’opera di distruzione iniziata da quellicheceranoprima, radendo al suolo la città. E’ vero, quellicheverrannodopo troveranno solo le macerie lasciate dal tibetano e dagli ignoranti, amministrativamente parlando, che si è portato da fuori. Quelli che ha trovato a Messina, erano tra i pochi che, abbagliati dai soldi, potevano accettare di fare da comparse

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  19. ma lei quando faceva le battaglie con il tibetano non si è mai accorto di quanto è scarso? Io ho votato ma non lo conoscevo ma lei scusi ..di che si lamenta.ora invoca Genovose,ma per favore si dia una smossa.

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  20. ma lei quando faceva le battaglie con il tibetano non si è mai accorto di quanto è scarso? Io ho votato ma non lo conoscevo ma lei scusi ..di che si lamenta.ora invoca Genovose,ma per favore si dia una smossa.

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  21. CONCORDO CON ANTONIO ARENA. CI SONO MESSINESI IN UN OSPEDALE CHE E’ TRA I MIGLIORI D’EUROPA IN CAMPO OFTALMICO E SONO ALL’AVANGUARDIA TRA TUTTE LE MALATTIE E NELLE CURE SPECIE DELLA CORNEA. IN UN PRONTO SOCCORSO OCULISTICO DI UN FAMOSO OSPEDALE OCULLISTICO (PURTROPPO MI E’ SUCCESSO MI HA VISITATO IL NIPOTE DI UN OCULISTA IN PENSIONE CHE AVEVA LO STUDIO IN CORSO GARIBALDI VICINO IL VIALE. CI SONO MESSINESI E DI CALTANISSETTA. CI SONO ANCHE RICERCATORI NEL CAMPO DI RICERCA CONTRO IL CANCRO. NON DIMENTICO ALTRE MATERIE SIA SANITARIE CHE TECNICHE. ANTONIO ARENA HA RAGIONE. SOLO UNA DOMANDA: AL NORD DIMOSTRANO LA LORO BRAVURA COMPETENZA E SONO LASCIATI LIBERI DI DIMOSTRARE LA LORO CAPACITA’ SENZA CONTROLLI O ALTRO, MA SE ERANO IN SICILIA? ……

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  22. CONCORDO CON ANTONIO ARENA. CI SONO MESSINESI IN UN OSPEDALE CHE E’ TRA I MIGLIORI D’EUROPA IN CAMPO OFTALMICO E SONO ALL’AVANGUARDIA TRA TUTTE LE MALATTIE E NELLE CURE SPECIE DELLA CORNEA. IN UN PRONTO SOCCORSO OCULISTICO DI UN FAMOSO OSPEDALE OCULLISTICO (PURTROPPO MI E’ SUCCESSO MI HA VISITATO IL NIPOTE DI UN OCULISTA IN PENSIONE CHE AVEVA LO STUDIO IN CORSO GARIBALDI VICINO IL VIALE. CI SONO MESSINESI E DI CALTANISSETTA. CI SONO ANCHE RICERCATORI NEL CAMPO DI RICERCA CONTRO IL CANCRO. NON DIMENTICO ALTRE MATERIE SIA SANITARIE CHE TECNICHE. ANTONIO ARENA HA RAGIONE. SOLO UNA DOMANDA: AL NORD DIMOSTRANO LA LORO BRAVURA COMPETENZA E SONO LASCIATI LIBERI DI DIMOSTRARE LA LORO CAPACITA’ SENZA CONTROLLI O ALTRO, MA SE ERANO IN SICILIA? ……

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