Dal trasporto pubblico ai rifiuti, dalla distribuzione d’acqua al contenzioso, la neonata associazione prende atto che nulla è stato modificato rispetto alla trascorsa amministrazione, prova ne sia che il management è stato confermato tranne per l’Atm per la quale è stato riproposto un commissario già noto durante l'amministrazione Buzzanca

Nella sede delle Acli di via Beata Eustochia, si è tenuto il primo incontro ufficiale dell’associazione “Messina Popolare”. Sono intervenuti Nello Caruso, portavoce di Messina Popolare, Antonio Gallo, Presidente Provinciale delle Acli di Messina, Carlo Cantali, consigliere comunale e altri partecipanti all’assembrea. L’appassionante dibattito è stato incentrato su problematiche connesse alla pubblica amministrazione. E’ stato discusso il percorso politico-
sociale, che verrà intrapreso dall’associazione, consistente nella redazione di progetti e proposte da sottoporre alle amministrazioni locali della città, della provincia e alle altre Istituzioni presenti sul territorio.

Per il Comune di Messina, l’Associazione si dichiara disponibile ad un confronto su temi concreti con il Sindaco e la sua giunta, soprattutto in riferimento alle problematiche che hanno maggiori riflessi negativi sulla vivibilità della città.

Dal trasporto pubblico ai rifiuti, dalla distribuzione d’acqua al contenzioso, la neonata associazione prende atto che nulla è stato modificato rispetto alla trascorsa amministrazione, prova ne sia che il management è stato confermato tranne per l’Atm per la quale è stato riproposto un commissario già noto durante l’amministrazione Buzzanca.

La prima questione alla base della richiesta di incontri è la creazione di nuovi posti di lavoro e la salvaguardia dell’esistente, con particolare riferimento a possibili scenari che potrebbero aprirsi da una gestione corretta delle partecipate. Si ritiene infatti che le partecipate siano ormai da un ventennio gestite con metodologie superate. Per un reale rilancio Messina Popolare ritiene che sia necessario prima di tutto mettere in essere un processo di riorganizzazione, con modifiche anche formali delle strutture esistenti. Si constata peraltro, che mancano piani industriali, l’applicazione di sistemi di controllo di gestione, e per ultimo, ma non meno importante, una politica di sviluppo. Le partecipate sono aziende e alla stessa stregua devono essere gestite e trattate. Messina Popolare infatti, auspica la formazione di una nuova e più competente generazione di manager e middle manager che si occupi della gestione delle aziende, creando valore aggiunto, sia in termini di servizio reso che in termini di costi sostenuti. Lo stesso vale per l’organizzazione dei servizi sociali da rendere ai più bisognosi. E’ indispensabile istituire un sistema moderno che in modo assolutamente trasparente consenta di rendere servizi economicamente convenienti con una qualità di gran lunga migliore, eliminando sprechi e il sistema di cooperative che ad oggi ha arricchito qualcuno senza alcun beneficio per l’utenza.

Per quanto concerne un migliore funzionamento del contenzioso comunale, si ritiene necessario invece il dimezzamento del numero, francamente pletorico, dei componenti del collegio di difesa.Messina Popolare chiede inoltre di conoscere il crono programma stabilito, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, per rifare il manto stradale ormai fortemente divelto lungo moltissime strade della nostra città colme di buche ormai diventate trappole per le automobili i motocicli e compromettendo altresì l’incolumità dei pedoni. È importante sapere infine, se e come l’Amministrazione comunale intenda dare nuovi impulsi al comparto del commercio ormai arrivato allo stremo.

A fronte delle problematiche esposte si è deciso di organizzare dei gruppi di lavoro tra gli associati che affrontino le diverse questioni con proposte da sottoporre alle Istituzioni competenti. Pur nella consapevolezza che il percorso è arduo, la passione e la volontà di dare un contributo positivo alla città, che ha determinato la nascita di “Messina Popolare” , alimenterà l’impegno fattivo di tutti i suoi iscritti.