"Risorgimento in Comune": Torino ringrazia Messina

“Risorgimento in Comune”: Torino ringrazia Messina

“Risorgimento in Comune”: Torino ringrazia Messina

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venerdì 09 Novembre 2012 - 11:33

Il Museo, istituito a Torino a palazzo Carignano con Regio decreto 8 dicembre 1901, n. 360, aveva richiesto al Comune di Messina, per l'inserimento nella biblioteca, il volume “I Protagonisti del Palazzo di Città - Messina 1861-2012”.

Il direttore del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Roberto Sandri Giachino, ha ringraziato il Comune di Messina per avere aderito alla campagna Risorgimento in Comune, che è stata avviata dall’istituzione culturale di Torino per sostenere la biblioteca del Museo nella sua missione di depositaria della memoria delle celebrazioni del centocinquantenario dell’Unità d’Italia. Il Museo, istituito a Torino a palazzo Carignano con Regio decreto 8 dicembre 1901, n. 360, aveva richiesto al Comune di Messina, per l’inserimento nella biblioteca, il volume “I Protagonisti del Palazzo di Città – Messina 1861-2012”. Il libro, curato dal giornalista Attilio Borda Bossana, delinea infatti, dopo la Costituzione del Parlamento siciliano nel 1812, le vicende che ricordano il ruolo antesignano di Messina nel Risorgimento italiano e chi dal 1860, dopo l’entrata di Garibaldi, è stato tra i “protagonisti” delle sorti della città. Oltre al volume, sono state anche inviate le copie di Città & Territorio, il periodico dell’Amministrazione comunale che si occupa di temi legati all’assetto del territorio ed al rapporto con la città e che, negli ultimi numeri, ha ospitato numerosi contributi per i centocinquanta anni della proclamazione dell’Unità d’Italia, in particolare con una dettagliata testimonianza del Risorgimento attraverso documenti epistolari di Giuseppe Mazzini ai “fratelli messinesi”e le lettere di Garibaldi.

Il materiale verrà collocato in occasione della prossima riapertura della biblioteca del Museo del Risorgimento di Torino, profondamente rinnovata ed ammodernata nei locali, nelle strutture, negli arredi, nei servizi, nelle attrezzature e nell’accoglienza degli studiosi, dopo cinque anni di chiusura per lavori. L’obiettivo della struttura museale piemontese è quello, dopo lo straordinario sforzo profuso nel 2011 per le celebrazioni dell’anniversario dell’Unità del Paese, di raccogliere e riunire in un unico centro nazionale la copia di tutta la documentazione prodotta in ogni angolo d’Italia, e mettere in comune, a disposizione di tutti, studiosi, ricercatori o semplici appassionati, copia della gran mole di materiale pubblicato.

Un commento

  1. per curiosità; questo libro con quali soldini è stata fatto??

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