Sogas partner di Gruppo Travel. Voli diretti da Reggio verso Sharm el Sheik

Sogas partner di Gruppo Travel. Voli diretti da Reggio verso Sharm el Sheik

Sara Faraci

Sogas partner di Gruppo Travel. Voli diretti da Reggio verso Sharm el Sheik

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giovedì 31 Gennaio 2013 - 17:17

Presentato stamane alla Camera di Commercio il progetto frutto del sodalizio tra la Sogas e il Gruppo Travel, che istituisce il primo volo diretto tra Reggio Calabria e Sharm el Sheikh. Di interesse i risvolti positivi che questa cooperazione potrebbe portare anche ai fini della valorizzazione della vocazione turistica delle isole Eolie

E’ una nuova avventura per il business aeroportuale quella presentata oggi alla Camera di Commercio. Nata dal rinnovato sodalizio tra la Sogas, la società di gestione dell’aeroporto dello Stretto, e i vertici del Gruppo Travel, la nuova iniziativa si propone di creare il primo volo che unirà, senza scali intermedi, la città di Reggio Calabria con quella di Sherm El Sheikh, ambita meta turistica ormai da parecchi anni.

Una vitale sferzata a tutta la filiera comprendente agenzie di viaggio, trasporti, attività commerciali ma anche una grande opportunità di innovazione per uno degli aeroporti che è stato annoverato dal piano nazionale – pubblicato appena due giorni fa – tra i 31 di interesse nazionale. Qualificazione che carica di significato strategico lo snodo mediterraneo imponendogli quello svecchiamento che il nuovo progetto si propone di dare.

“Finora l’aeroporto di Reggio è stato punto di riferimento dei soli voli nazionali – ha spiegato prima dell’inizio della cerimonia di presentazione, Vincenzo Calarco, esponente del Consiglio di amministrazione della Sogas – il piano di cooperazione con il Gruppo Travel, introduce delle sostanziali innovazioni ai precedenti standard”.

Ambiziose anche le prospettive. Benché infatti il decollo del programma preveda almeno per i primi tre anni un solo volo alla settimana, i vertici della Sogas non nascondono di avere intenzione di ampliare gli orizzonti, moltiplicando i voli e coinvolgendo nel piano anche altri aeroporti nazionali qualora questo primo periodo di prova dovesse fruttare risultati incoraggianti.

Entusiastiche aspettative che non sembrano accusare i timori per la difficile contingenza economica del nostro paese: “Compiere investimenti in questa fase di cortocircuito economico è una cosa da accogliere con entusiasmo – ha detto Calarco nel corso della riunione – inoltre la destinazione egiziana è una delle più gettonate per via del rapporto qualità – prezzo estremamente vantaggioso che offre. La gente andrebbe comunque in vacanza in quelle zone, si tratta solo di intercettare la domanda in modo più rapido rispetto agli altri operatori”.

Neanche la travagliata situazione africana degli ultimi tempi intimidisce l’intesa tra le due società. “Sharm el Sheikh è una meta piuttosto isolata dal resto dell’Africa – ha spiegato Calarco – oltretutto è difficile che venga interessata dagli odierni conflitti perché nessuno ha interesse a distruggere una così importante fonte di ricchezza per l’economia nordafricana”.

A presenziare al meeting anche l’assessore provinciale, Michele Bisignano che enfatizza l’importanza della privatizzazione per l’efficiente funzionamento di molti settori economici e il Presidente della Camera di Commercio, Nino Messina che vede nella cooperazione un’occasione di creare una realtà speculare a quella trapanese che con il proprio aeroporto collega gran parte delle destinazioni di maggior rilievo nel mondo. “Vorremmo che quello di Reggio Calabria diventasse un “signor aeroporto” – ha esordito Messina – riuscirci non è impossibile”.

Soffocati pure le eventuali difficoltà che potrebbero sorgere a causa della localizzazione geografica della struttura aeroportuale. “La circostanza che l’aeroporto si trovi a Reggio Calabria – ha precisato Calarco – non deve ostare al fatto che anche i messinesi lo sentano proprio, non a caso si parla di “Aeroporto dello Stretto” e non di “Aeroporto di Reggio Calabria”. Dopotutto le due città sono molto vicine tra loro, separate da una esigua striscia di mare”.

Un disegno, dunque, che coinvolge entrambi i centri, traducendosi in un’opportunità di valorizzazione della vocazione turistica delle zone e in specie – come lo stesso Calarco non ha mancato di puntualizzare – delle isole Eolie.

Significativo, infine, l’intervento dell’Amministratore delegato della Sogas, Carmine Prencipe, che auspicando una entusiastica reazione da parte del mercato nei confronti del neonato sodalizio, ha posto l’accento sulla necessità di garantire l’efficienza della struttura aeroportuale: “L’aeroporto è partecipato dal pubblico – ha affermato Prencipe – ma ragiona da privato in quanto a mantenimento della qualità dei suoi servizi”.

Un commento

  1. e per Pisa ?? e Bologna-Verona …. Genova…. insomma per gli scali frequentati ??? e i prezzi …? è nel posto sbagliato , tutto qui il problema !!

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