Capo d'Orlando avrà la sua Casa per Anziani, vince l'ATI Giesse Costruzioni-Recoop

Capo d’Orlando avrà la sua Casa per Anziani, vince l’ATI Giesse Costruzioni-Recoop

Capo d’Orlando avrà la sua Casa per Anziani, vince l’ATI Giesse Costruzioni-Recoop

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mercoledì 21 Ottobre 2015 - 08:17

L'alienazione del bene di contrada Catutè consentirà tramite l'impegno di un'ATI di imprese private, la Giesse e la Recoop, di realizzare nella struttura originariamente nata proprio per tale uso una casa per anziani con annessa struttura sanitaria privata, e creare 200 posti di lavoro nell'indotto.

Capo d'Orlando avrà la sua Casa per Anziani, con una struttura socio-sanitaria in cui sarà presente una clinica privata convenzionata in quello che era l'immobile originariamente nato per ospitarlo.
Questo è stato l'esito dell'apertura delle due buste contenenti le offerte per l'alienazione dei due plessi costituenti un'opera rimasta incompiuta per oltre trent'anni in contrada Catutè del centro nebroideo. Una struttura concepita come "casa albergo per gli anziani", ma mai entrata in funzione e peraltro vandalizzata e saccheggiata nel tempo dall'uomo.
Ad aggiudicarsela l'Asssociazione Temporanea d'Imprese composta dalla Giesse Group dell'imprenditore Carmelo Giuffrè (Irritec) e dalla Recoop che per l'immobile ha offerto l'importo € 1.045.000,00 con un vincolo di destinazione per 21 anni. L'offerta include a carico dei compratori anche dei costi aggiunti per la sistemazione del tratto di strada comunale (lato Messina) e il rifacimento dell'impianto fognario della zona. Non meno importante, anche perché elemento caratterizzante del bando, è la possibilità di offrire impiego a 200 unità.
Sconfitta nettamente nei punteggi assegnati dall'ufficio aste e gare paladino, l'offerta presentata dal "San Lorenzo Group srl" dell'imprenditore tessile Filippo Miracula e l'accoglimento di un documento tra quelli richiesti oltre la data di presentazione prevista aveva portato la prima ditta a richiedere l'eventuale invalidamento dell'asta.
Esprimo la mia soddisfazione per la missione compiuta. Dopo 35 anni – ha commentato il sindaco Enzo Sindoni si chiude una pagina buia per Capo d'Orlando, ed un evidente spreco di denaro pubblico del passato, si tramuta in una brillante iniziativa privata per il territorio. Inoltre, nelle casse comunali arriveranno, immediate risorse liquide, con le quali l'amministrazione completerà rapidamente il lungomare Andrea Doria".
"Ringrazio – prosegue il primo cittadino – gli aggiudicatari che hanno imprenditorialmente abbracciato la nostra idea e che rendono ancora chiaro il significato di Rivoluzione Gentile: avere come unico orizzonte l'interesse di Capo d'Orlando. Finalmente il gruppo imprenditoriale paladino, qualificato nel mondo, facente capo al dott. Carmelo Giuffrè, potrà esprimersi sul territorio orlandino che nel 1989, per aberranti logiche politiche, gli venne precluso. Il mio ringraziamento va anche al gruppo rappresentato da Filippo Miracula, grazie al quale l'iter di vendita di questi immobili è stato accelerato. A lui, va adesso la mia attenzione, affinché possa trovare sul nostro territorio le condizioni migliori per realizzare l'insediamento produttivo proposto. Raggiunto anche l'ultimo obiettivo del mio programma amministrativo, abbraccio idealmente ogni orlandino, perché da oggi il nostro paese è più ricco e più bello”.

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