La solidarietà unisce due dei borghi più belli d’Italia: Montalbano Elicona tende la mano ad Amatrice

La solidarietà unisce due dei borghi più belli d’Italia: Montalbano Elicona tende la mano ad Amatrice

La solidarietà unisce due dei borghi più belli d’Italia: Montalbano Elicona tende la mano ad Amatrice

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venerdì 26 Agosto 2016 - 13:27

Seguendo l’invito del ministro del Turismo e dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, il Comune di Montalbano Elicona, eletto "Borgo dei Borghi 2015", ha deciso di donare gli incassi del castello ai terremotati di Amatrice

Le iniziative di solidarietà in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto continuano a proliferare, tanto in città quanto in provincia. Seguendo l’invito del ministro del Turismo e dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, il Comune di Montalbano Elicona, eletto "Borgo dei Borghi 2015", ha deciso di donare gli incassi del castello ai terremotati di Amatrice.

Come annunciato questa mattina su Facebook dal sindaco Filippo Taranto, il Comune ha già deliberato che gli introiti dei biglietti d'ingresso al castello di sabato 27 e domenica 28 andranno ad Amatrice, uno dei "Borghi più belli d'Italia" scomparso tragicamente sotto le macerie, nella notte tra martedì e mercoledì scorso.

“ Ora più che mai- si legge nel comunicato – è importante ripristinare e mettere in sicurezza le opere d'arte e come ha ricordato il sindaco Taranto, aiutare chi soffre, perché ha peso tutto: dalla casa agli affetti, più cari. Visitando Montalbano, chiunque potrà sostenere concretamente paesi come Amatrice, un borgo che oltre alla genuinità dei suoi sapori, vantava millenni di storia”.

“ Abitata sin dalla preistoria, Amatrice deve il suo sviluppo agli scambi commerciali che i Romani conducevano lungo la via Salaria. Tuttavia la sua prima attestazione storica risale al 1012 d.C e prima che la tragedia si consumasse, il borgo conservava ancora un impianto duecentesco. Dal corso principale, l' "antica piazza" partivano 7 vie parallele, due delle quali s'incrociavano ortogonalmente. Nel centro storico, inoltre erano visibili tracce evidenti di fortificazioni medievali, con i resti di Porta Carbonara, Porta San Francesco, Porta Castello e porta Ferrata. Tra le numerose opere d'arte vi erano, anche la Torre civica risalente al XIII secolo, le torri campanarie del 1400 della chiesa di Sant'Egidio e della Chiesa di Sant'Agostino e la chiesa di San Francesco del 1300, con portale gotico in marmo e due affreschi del XV secolo”.

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