Certificato di prevenzione incendi nelle scuole. Entro il 31 dicembre è sufficiente compilare i questionari

Certificato di prevenzione incendi nelle scuole. Entro il 31 dicembre è sufficiente compilare i questionari

Certificato di prevenzione incendi nelle scuole. Entro il 31 dicembre è sufficiente compilare i questionari

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martedì 15 Dicembre 2015 - 08:21

Il 50 % delle scuole messinesi non è in grado di produrlo e rischierebbe di chiudere. Servirebbero 31 milioni per l’adeguamento dei plessi. Ma il dirigente della Direzione Territoriale per il Lavoro, Gaetano Sciacca, ha chiarito ai consiglieri comunali Gioveni e Cardile che, almeno per il momento, basta che i prèsidi indichino le criticità

"Non potevamo di certo aspettare i tempi biblici della burocrazia e delle formali corrispondenze fra enti per una questione così importante e quindi abbiamo deciso di andare a trovare noi l'ing. Gaetano Sciacca, dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro, per fare definitivamente chiarezza su una vicenda che rischia davvero di generare effetti socialmente devastanti". I consiglieri comunali Libero Gioveni e Claudio Cardile, che proprio nei giorni scorsi avevano evidenziato la possibilità che al prossimo 31 dicembre il 50% delle scuole cittadine rischiano la chiusura o l'avvio dei doppi turni, ieri pomeriggio si sono incontrati con l'ing. Sciacca nella sede della Dtl, in una lunga riunione che ha chiarito alcuni passaggi.

Gioveni e Cardile hanno rappresentato al dirigente tutta la loro preoccupazione per la scadenza che la Legge numero 128/2013 fissa per tutte le scuole, vale a dire quella di produrre i Cpi (certificati di prevenzione incendi) entro il 31 dicembre, condizione, questa, impossibile da ottemperare sia per i tempi ristrettissimi, sia perché le somme necessarie per adeguare i plessi privi del certificato sono state quantificate in 31 milioni di euro.

Sciacca ha spiegato e chiarito ai due consiglieri comunali che ai dirigenti scolastici l'ultimatum non è stato dato a seguito di questa norma (sulla quale lo stesso capo dell'Ispettorato ha promesso di non “infierire”), bensì a seguito di una lettera scritta direttamente dal dirigente del Dipartimento edilizia scolastica, ing. Ajello, che denunciava alla stessa Dtl e all'Asp le precarie condizioni di sicurezza in gran parte delle scuole di proprietà comunale.

“Tale atto di autodenuncia (certamente anomalo nella forma) – scrivono Gioveni e Cardile – ha inevitabilmente prodotto anche l'interesse sulla vicenda da parte della Procura che ha delegato lo stesso Sciacca ad intervenire. Nonostante ciò, però quest'ultimo non ha voluto tenere conto della scadenza della norma, conscio dell'impossibilità di adeguare i plessi in così poco tempo; ha deciso quindi di inviare a tutti i dirigenti scolastici un questionario che servisse a fare uno screening di tutti i plessi, per capire quali erano le maggiori criticità da affrontare e su cui poter intervenire inizialmente anche con le piccole somme a disposizione. In un primo momento Sciacca aveva dato 15 giorni di tempo ai dirigenti, ma non avendo ricevuto da loro nessuno dei 120 questionari, decise, dopo averli convocati e incontrati nella sede della Dtl spiegando loro che per la compilazione avrebbe potuto mettere a disposizione anche dei tecnici a quelle scuole che ne risultavano prive, di fissare al 31 dicembre la data ultima di consegna del questionario, a prescindere da un'eventuale proroga del Governo sulla scadenza per la presentazione dei Cpi. Pertanto, occorre dire che in questa fase basterebbe la sola compilazione e consegna del questionario per evitare sia i doppi turni che addirittura la chiusura dei plessi. Inoltre – spiegano i due consiglieri – l'ing. Sciacca ha confermato che questo percorso (che non dovrebbe essere visto come un "muro contro muro" bensì come l'avvio di un periodo che serva finalmente a rendere le scuole cittadine più sicure), troverebbe anche un concreto riscontro economico anche da parte del Governo che già da tempo con numerosi bandi pubblicati permette di intercettare risorse per i necessari progetti di adeguamento dei plessi, senza considerare il fatto (non meno importante) – e su questo Sciacca, Gioveni e Cardile concordano insieme – che tutto il settore dell'edilizia in città (tecnici, manodopera e tutto l'indotto), fortemente in crisi, potrebbe trarne senz'altro beneficio. Auspichiamo a questo punto – concludono Gioveni e Cardile -, se sono davvero andati così i fatti (e non abbiamo motivo di dubitare), che prevalga il buonsenso da parte di tutti nell'esclusivo interesse sia della sicurezza di migliaia di ragazzi (e dei loro genitori) che vivono metà della loro giornata nei precari plessi comunali, sia a garanzia di tutti i dirigenti scolastici a cui, come è noto, il D.Lgs. 81/2008 attribuisce loro, come datori di lavoro, responsabilità penali in materia di sicurezza”.

4 commenti

  1. Allarme rientrato! Vecchia storia….Suscitare allarme…Accendere il fuoco, per poi subito dopo….spegnerlo. Precostituirsi alibi e consolidare la propria FAMA di funzionario( ispettore del lavoro?) ligio al dovere ed a tutti i….”commi”della legge sulla sicurezza delle scuole….Garantirsi visibilità, far tremare gli amministratori, convocare tavoli, riunioni per ricevere “suppliche” e “preghiere” di essere meno…inflessibili. Tattica del burocrate che vuol fare carriera politica o solo per….ambire a visibilità ed articoli di stampa incensatori? Comunque, Sciacca… SantoSindaco subito!

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  2. Allarme rientrato! Vecchia storia….Suscitare allarme…Accendere il fuoco, per poi subito dopo….spegnerlo. Precostituirsi alibi e consolidare la propria FAMA di funzionario( ispettore del lavoro?) ligio al dovere ed a tutti i….”commi”della legge sulla sicurezza delle scuole….Garantirsi visibilità, far tremare gli amministratori, convocare tavoli, riunioni per ricevere “suppliche” e “preghiere” di essere meno…inflessibili. Tattica del burocrate che vuol fare carriera politica o solo per….ambire a visibilità ed articoli di stampa incensatori? Comunque, Sciacca… SantoSindaco subito!

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  3. Nel secolo scorso, c’erano gli Uffici di Medicina Scolastica del Servizio Tutela Materno Infantile della USL N° 41 Messina Nord ed Ausl N° 42 Messina SUD. C’erano i Medici Scolastici, dislocati nelle scuole messinesi. Tra le altre funzioni, relazionavano ANCHE in tema di edilizia scolastica e sicurezza. Questo fino al 2002 …. Oggi, questa funzione … e’ di molto DEPOTENZIATA. Sarebbe meglio ripensarci e richiamare i medici scolastici, quelli con specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, spostati in altri uffici, con altre mansioni. Senza bisogno di nuovi concorsi. La città ne trarrebbe sicuro vantaggio.

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  4. Nel secolo scorso, c’erano gli Uffici di Medicina Scolastica del Servizio Tutela Materno Infantile della USL N° 41 Messina Nord ed Ausl N° 42 Messina SUD. C’erano i Medici Scolastici, dislocati nelle scuole messinesi. Tra le altre funzioni, relazionavano ANCHE in tema di edilizia scolastica e sicurezza. Questo fino al 2002 …. Oggi, questa funzione … e’ di molto DEPOTENZIATA. Sarebbe meglio ripensarci e richiamare i medici scolastici, quelli con specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, spostati in altri uffici, con altre mansioni. Senza bisogno di nuovi concorsi. La città ne trarrebbe sicuro vantaggio.

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