Percorsi "doppi" col tram. Nuovi capolinea per corse a pettine e più bus nelle periferie

Percorsi “doppi” col tram. Nuovi capolinea per corse a pettine e più bus nelle periferie

Ma. Ip.

Percorsi “doppi” col tram. Nuovi capolinea per corse a pettine e più bus nelle periferie

Tag:

Ma. Ip. |
sabato 03 Maggio 2014 - 08:16

Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede che gli autobus in centro siano utilizzati esclusivamente per i percorsi mare-monte, e viceversa, sui grandi viali cittadini. I mezzi restanti potrebbero essere impiegati nelle periferie rimaste sprovviste

Dal viale Annunziata al viale Gazzi, quasi 8 chilometri piani di linea tranviaria serviti in maniera accettabile. Per quanto i mezzi siano pochi e la frequenza migliorabile, il vero problema delle linee Atm riguarda i bus molto più che i tram. Ecco allora che il consigliere comunale Libero Gioveni propone la sua ricetta per incrementare il servizio soprattutto nelle periferie e, contemporaneamente, dare una mano al traffico cittadino.

L’idea è semplice: al momento alcuni autobus effettuano un percorso parallelo distante pochi metri dalla linea tranviaria, in alcuni casi addirittura adiacente. In queste situazioni, il trasporto in tram è chiaramente più conveniente perché in sede dedicata non incontra il traffico automobilistico. Gli autobus in centro, allora, dovrebbero servire esclusivamente per i collegamenti a pettine, spostando tutti i capolinea alla base dei viali cittadini per effettuare i percorsi mare-monte e viceversa: Gazzi, Europa, Tommaso Cannizzaro, Boccetta, Giostra e Annunziata. Viali che potrebbero essere collegati tra loro anche a monte, tramite la circonvallazione. Gli autobus rimanenti andrebbero spostati nelle periferie, specie nelle zone rimaste sprovviste di servizio pubblico a causa della cronica carenza di mezzi.

E' comunque un provvedimento che, finora, è stato talvolta realizzato, pur se solo parzialmente. La linea 79 (nella foto), ad esempio, che collega il centro città con la riviera nord, parte dal Cavallotti solo nelle prime ore del mattino fino alla corsa delle 7.55, in quelle dalle 13.30 alle 14.15 e in quelle delle 16.40 e delle 17.30. Tutte le altre partono dal capolinea nord del tram. Ed esistono altri esempi simili.

Gioveni propone anche l’istituzione di un nuovo biglietto della validità di due ore e dal costo di 1 euro e 50 centesimi, per incentivare il doppio utilizzo bus-tram, visto che i 90 minuti del biglietto da 1 euro e 25 centesimi potrebbero non bastare. “Auspico – conclude il consigliere – che in questa fase di estrema confusione che regna all'Atm per il noto processo di riorganizzazione aziendale dal quale ne dipenderà il futuro, una simile proposta possa essere concretamente valutata dall'assessore Cacciola e dal commissario Manna per offrire agli utenti, di cui molto spesso ci si dimentica, un servizio migliore a garanzia del loro sacrosanto diritto alla mobilità urbana”.

12 commenti

  1. E così si danno gli autobus agli elettori di Gioveni.
    Bene, bravo, 7+.
    Gioveni, guarda che gli abitanti di questi quartieri a Messina “scendevano” a piedi nudi e con le scarpe in mano.
    Siete abituati.
    George

    0
    0
  2. E così si danno gli autobus agli elettori di Gioveni.
    Bene, bravo, 7+.
    Gioveni, guarda che gli abitanti di questi quartieri a Messina “scendevano” a piedi nudi e con le scarpe in mano.
    Siete abituati.
    George

    0
    0
  3. L’idea, di base, pare degna di essere presa in considerazione occorre studiarla per bene per una giusta applicazione, ma a me pare proprio una buona idea.

    0
    0
  4. L’idea, di base, pare degna di essere presa in considerazione occorre studiarla per bene per una giusta applicazione, ma a me pare proprio una buona idea.

    0
    0
  5. Gioveni si sveglia quando invece io lo dico da sempre. Fare i capolinea nella statale, autobus che vanno e vengono dai villaggi e delle navette che fanno solo la statale fino al tram.

    0
    0
  6. Gioveni si sveglia quando invece io lo dico da sempre. Fare i capolinea nella statale, autobus che vanno e vengono dai villaggi e delle navette che fanno solo la statale fino al tram.

    0
    0
  7. Tutti esperti ormai….

    0
    0
  8. Tutti esperti ormai….

    0
    0
  9. “E’ arrivato l’allenatore”…… Ma questa è l’idea che era alla base del progetto tranviario fin dalla notte dei tempi o forse tu ancora non l’avevi ancora capito? Rimane tuttavia un grande però… I grandi vialoni trasversali che tu dici non sono vicinissimi e già adesso molte zone sono scoperte.
    Un piANO DI TRASPORTI URBANI NON PUò RISOLVERSI CON LA “GENIALATA” DI UNO CHE IMPROVVISAMENTE SCOPRE L’ACQUA CALDA ma deve essere progettasto e pianificato con tutte le integrazioni possibili da esperti che ragionano prima di partorirlo. forse converrebbe più studiare prima di parlare.

    0
    0
  10. “E’ arrivato l’allenatore”…… Ma questa è l’idea che era alla base del progetto tranviario fin dalla notte dei tempi o forse tu ancora non l’avevi ancora capito? Rimane tuttavia un grande però… I grandi vialoni trasversali che tu dici non sono vicinissimi e già adesso molte zone sono scoperte.
    Un piANO DI TRASPORTI URBANI NON PUò RISOLVERSI CON LA “GENIALATA” DI UNO CHE IMPROVVISAMENTE SCOPRE L’ACQUA CALDA ma deve essere progettasto e pianificato con tutte le integrazioni possibili da esperti che ragionano prima di partorirlo. forse converrebbe più studiare prima di parlare.

    0
    0
  11. Se si prendono esperti come quelli che hanno progettato la viabilità nel centro cittadino, siamo rovinati.

    0
    0
  12. Se si prendono esperti come quelli che hanno progettato la viabilità nel centro cittadino, siamo rovinati.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007