Giardini. "Agorà" contro il porto: "Danni incalcolabili qualora venisse realizzato"

Giardini. “Agorà” contro il porto: “Danni incalcolabili qualora venisse realizzato”

Enrico Scandurra

Giardini. “Agorà” contro il porto: “Danni incalcolabili qualora venisse realizzato”

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sabato 20 Febbraio 2016 - 09:49

Il gruppo politico naxiota ha organizzato, ieri pomeriggio, un incontro per discutere delle sorti della baia, nel caso in cui si realizzasse l'opera. Interventi del professor Vincenzo Piccione e della dottoressa Valentina Rapicavoli: "Vizi formali nei pareri Via, Vas e Vinca".

Porto turistico sì o porto turistico no? Quali sono i rischi per la baia di Schisò? Quali quelli di tutto il territorio circostante? Sono domande importanti e decisive per il futuro di tutto il Comprensorio taorminese, e soprattutto dell’intero centro di Giardini Naxos, quelle che si sono poste, venerdì scorso, gli esperti di ambiente e territorio, invitati dal gruppo politico “Agorà”, che alle ore 17.30 si sono ritrovati presso la sede di via Vittorio Emanuele per discutere di tematiche riguardanti la baia di Naxos. Argomenti, relativi alla possibile realizzazione del nuovo approdo che da diversi anni è al centro di diatribe e di malumori espressi da movimenti ambientalisti naxioti, sono stati il “piatto forte” di un incontro a cui hanno partecipato due illustri docenti, di cui uno proveniente dall’Università di Catania. La dottoressa Valentina Rapicavoli, esperta in Scienze della tutela dell’Ambiente, e il professor Vincenzo Piccione, insegnante nella facoltà etnea, hanno infatti illustrato dettagliatamente la situazione nella baia dove dovrebbe essere costruito il nuovo porto.

Un’opera che – secondo l’analisi dello stesso Piccione -, “qualora venisse realizzata, apporterà danni incalcolabili alla costa, visto che, nella stesura del Via, i tecnici non hanno tenuto in considerazione le osservazioni di diversi esperti, ma hanno dato il ‘via libera’ senza coinvolgere tutte le parti in causa”. Valutazioni che non hanno tenuto conto neanche della presenza di un sito archeologico nelle immediate vicinanze, oltre che di un’area riservata alla Protezione civile. Tutto questo e molto altro è stato detto subito dopo l’introduzione della Rapicavoli, che ha spiegato come “i pareri Via, Vas e Vinca sono fondamentali per ottenere l’ok a qualsiasi progetto, ma a quanto pare in quest’occasione si sono ravvisati vizi formali”. Osservazioni, queste, che, nei prossimi giorni, verranno presentate dal gruppo politico all’Amministrazione comunale del sindaco Nello Lo Turco.

Enrico Scandurra

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