Il responsabile dell'area tecnica del Comune, architetto Carmelo Campailla, ha emesso il parere sulla conformità degli elaborati allegati alla proposta della ditta realizzatrice degli interventi anti-erosione. Il sindaco Alessandro Costa soddisfatto, "ma ora bisogna iniziare a lavorare".

Il primo stralcio del piano di recupero e riqualificazione ambientale del tratto di costa, compreso tra i torrenti Mazzeo e Fondaco Parrino, è stato già portato a termine circa un anno fa. Ma adesso che il commissario straordinario per il dissesto idrogeologico della Regione siciliana, Calogero Foti, ha presentato una variante migliorativa al secondo testo del progetto di messa in sicurezza di tutta la barriera soffolta di Letojanni, il responsabile dell’area tecnica del Comune, architetto Carmelo Campailla, ha emesso il proprio parere sulla conformità degli elaborati allegati alla stessa proposta della ditta realizzatrice dei lavori. Un “ok” preliminare che seguirà un’ulteriore fase, durante la quale si dovranno raccogliere altri “via libera” per indire una Conferenza dei servizi, al fine di continuare gli interventi di ripascimento sulla riviera letojannese.

Operazioni che il sindaco del centro rivierasco, Alessandro Costa, auspica “che inizino subito per far fronte ad un’erosione marina che da tempo è in atto su tutto l’arenile”. “I lavori – ha spiegato in più occasioni il primo cittadino – serviranno per mitigare il rischio erosivo in un’area, come la nostra, dove la spiaggia è fonte di ricchezza e in cui insistono innumerevoli strutture balneari”. Stabilimenti che grazie ad una somma pari a 2 milioni di euro, giunti dalle casse dell’Ente commissariale per il dissesto idrogeologico, potranno continuare a sopravvivere nel corso dei prossimi anni.

Enrico Scandurra