Umanesimo e Riformismo: "Pd in ginocchio. Se non cambia cadrà ancora più giù"

Umanesimo e Riformismo: “Pd in ginocchio. Se non cambia cadrà ancora più giù”

Umanesimo e Riformismo: “Pd in ginocchio. Se non cambia cadrà ancora più giù”

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mercoledì 27 Dicembre 2017 - 07:22

Il rappresentante del circolo, Ezio Cilona, analizza il voto delle regionali in vista delle prossime tornate amministrative

"Il risultato elettorale delle regionali a Messina segnala, come d’altronde nel resto della Sicilia, ancora una volta l’arretramento o per meglio dire la mancata crescita del centro-sinistra peloritano consegnando ancora una volta alla Destra leghista condita di esponenti di cuffariana o lombardiana memoria il governo della Sicilia. Il dato elettorale di Messina consegna un Partito quasi al minimo storico con 11,5% (con un crollo di quasi 8% rispetto alla precedente consultazione e con una perdita di oltre 43mila voti e quasi 9% rispetto al 2008), frutto non solo della fuga genovesiana (sarebbe troppo semplicistico annotarla come la sola causa) ma anche di un commissariamento impalpabile e dell’assenza di una classe dirigente all’altezza della sfida sia politica che elettorale poiché in quasi tutte le questioni ed i problemi che hanno attraversato la nostra provincia e, nonostante il PD fosse la guida del Governo nazionale e, a singhiozzo, di quello regionale, non si è riusciti neanche ad avere una interlocuzione corretta al di là delle faraoniche manifestazioni di facciata. E’ del tutto evidente che anche il congresso provinciale (al quale nonostante iscritti non siamo stati invitati) è stata una parata e nulla piu con le varie ”anime” intente a dividersi gli strapuntini organizzativi piuttosto che a ragionare e proporre alla città concrete soluzioni politiche (a cominciare dall’Autorità Portuale a finire ad un nuovo modello di città) ai problemi quotidiani ed a nulla è giovato l’ondeggiamento (già sperimentato nella corsa a sindaco che ha visto prevalere l’outsider Accorinti) tra essere di governo (ed infatti una parte consistente del PD ha scelto di stare con il sindaco) e di “finta lotta” (scelta di una parte minoritaria). Tutto questo scenario ci consegna un partito in ginocchio”.

L'analisi del voto regionale da parte del circolo "Umanesimo e Riformismo" è propedeutico alle prossime tornate elettorali. "Se il Partito Democratico non saprà parlare al cuore della gente ascoltandone il grido d’allarme, dimostrando un vero cambiamento – dice il rappresentanta Ezio Cilona -, allora la china elettorale negativa non si arresterà piu’, nonostante gli “apporti esterni” del De Domenico odierno e di altri nel recente passato, perché un partito si costruisce per una comunità di cittadini e non per un gruppo o elite di poche persone. Noi faremo la nostra parte sia all’interno del Partito (anche se ci frapporranno ostacoli) sia nella nostra realtà territoriale cercando collegamenti e rapporti con quegli strati, politici, sociali e non solo, della società messinese che hanno come unica stella polare il cambiamento reale e non solo le prossime scadenze elettorali siano esse Politiche e Amministrative. Per questo motivo chiediamo al segretario provinciale,ai deputati ed alla Direzione Nazionale, ai parlamentari di impegnarsi perché a Messina possa esserci un partito veramente plurale (senza minestre riscaldate) aperto a coloro che hanno voglia di fare politica senza scambi elettorali o di poltroncine sdrucite ma con l’obiettivo di trasformare questo nostro territorio in un’area che consenta ai nostri figli di crescere qui".

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