Nel Calendario regionale degli eventi di richiamo turistico nazionale non c'è traccia di Messina

Nel Calendario regionale degli eventi di richiamo turistico nazionale non c’è traccia di Messina

Rosaria Brancato

Nel Calendario regionale degli eventi di richiamo turistico nazionale non c’è traccia di Messina

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lunedì 27 Luglio 2015 - 10:10

L'assessorato regionale al turismo, sport e spettacolo vara il Calendario regionale delle manifestazioni turistiche di rilevanza nazionale. Ebbene, per la città di Messina ci sono solo tre eventi (di carattere sportivo) promossi da associazioni. Per il resto, dalla Vara alle Barette non c'è traccia della città dello Stretto.

La città di Messina non rientra nel Calendario regionale 2015 delle Manifestazioni di rilevante interesse turistico.

O meglio, in realtà figurano tre eventi, rigorosamente promossi da associazioni, ma non rientrano manifestazioni ancorate alla tradizione ed alla nostra cultura, nonché di grande interesse e richiamo turistico, promosse di concerto con l’amministrazione comunale, come la Vara o la Processione delle Barette.

L’inserimento nel Calendario, in una delle due Tabelle, la A e la B, non ha immediate conseguenze di tipo economico, ma consente di accedere a possibili finanziamenti, e soprattutto comporta il vantaggio promozionale di fare parte dell’elenco di quegli eventi che la Regione considera di grande richiamo turistico e di grande valenza per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse.

Nella Gazzetta ufficiale della Regione Sicilia del 10 luglio, parte 1 n°28, è stato pubblicato il decreto dell’Assessorato regionale al turismo, sport e spettacolo che riguarda il calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico, anno 2015. E’ la legge regionale 26 marzo 2002 n°2 art. 39 a disciplinare la materia delle manifestazioni istituendo il “Calendario regionale delle manifestazioni ed eventi artistici, folkloristici e sportivi di iniziativa pubblica e privata che si realizzano nel territorio di riconosciuto valore e grande capacità di richiamo ed intrattenimento turistico”. L’inserimento avviene dopo aver accertato l’effettiva presenza dei requisiti alla luce anche della necessità di dover esaminare le istanze per il sostegno alle spese di realizzazione. E’ la legge stessa che fornisce i parametri per l’inserimento tra i quali il riconosciuto valore e la grande capacità di richiamo ed intrattenimento turistico e la storicità dell’evento. Nel 2013 e nel 2014 il Calendario non è stato stilato così quest’anno il Dipartimento regionale ha tenuto in considerazione sia le istanze rimaste “inevase” che quelle successive, integrando l’elenco dopo aver valutato i requisiti stessi. Le manifestazioni selezionate rientrano in una serie di tipologie che includono quelle che attraverso lo spettacolo, lo sport e la cultura migliorano l’intrattenimento turistico, valorizzano le tradizioni siciliane, o sono di carattere sportivo, storico e religioso con rilevante valore culturale e di comprovato richiamo turistico o siano eventi di livello regionale, nazionale internazionale, infine siano celebrativi di eventi storici o religiosi della Sicilia. Il decreto specifica poi che l’inserimento in una delle due Tabelle (A e B) non comporta automaticamente finanziamenti regionali ma consente l’accesso a forme di cofinanziamento previste dalle circolari regionali.

Guardando il Calendario si scopre che le città capoluogo dell’isola e numerosissimi comuni sono stati inseriti con le più svariate manifestazioni, alcune di richiamo nazionale e ben note, dalla Sagra del mandorlo alla Settimana Santa di Caltanissetta al presepe di Agira fino al festino di Santa Rosalia, o alla stagione teatrale del Bellini e del Massimo, l’infiorata di Noto, il festival di Ortigia, le tragedie greche a Siracusa, il Cous cous fest, le Orestiadi, la Palermo Montecarlo Vela, altre di minore attrazione turistica ma che hanno comunque trovato spazio nell’elenco. Se però andiamo a cercare gli eventi di Messina scopriamo che ci sono i Comuni della provincia, da Salina (con il Film fest) ad Alcara Li Fusi (festa dei muzzuni) Tindari (con le varie manifestazioni teatrali ed artistiche), ovviamente Taormina, il Teatro del fuoco di Lipari, Vulcano e Stromboli, Patti (trofeo delle regioni under 15 di pallavolo), Sant’Agata di Militello, Mirto, Frazzanò (Frazzanò Folk fest Ethno), Letojanni, Rocca di Caprileone, Montalbano, Mistretta e Tusa. Le iniziative in calendario sono in gran parte promosse dalle amministrazioni comunali ed in minima parte dai privati.

Se andiamo poi a cercare la città di Messina scopriamo che tra le due tabelle ci sono soltanto tre manifestazioni. Ecco quali: 8° Maratona Internazionale Antonello da Messina (promossa dall’AD Polisportiva Odysseus che si è tenuta a febbraio, la Finale di Coppa Italia di pallanuoto femminile (promossa dalla FIN, federazione italiana nuoto) che si è tenuta a marzo, e il 15° giro podistico a tappe delle Eolie che si svolgerà a settembre ed è organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Polisportiva Europa Messina (in quest’ultimo caso quindi è un’associazione di Messina ma l’evento si svolge nelle isole). In tutti e tre i casi si tratta di eventi promossi da associazioni.

Della Vara o della Processione delle Barette, giusto per fare un esempio,non c’è traccia, ma potremmo anche parlare di Mata e Grifone (risulta il 4° Raduno dei Giganti a Mistretta con I colossi di cartapesta tornano a danzare) e di manifestazioni sia di grande rilevanza turistica che legate alle nostre tradizioni, alla storia, alla valorizzazione del territorio. Eppure in questo Calendario regionale delle manifestazioni di rilevanza turistica che si tengono in città sono assenti. Ogni Comune della provincia si è dato da fare e si è ritagliato lo spazio in questa vetrina. Noi non ci siamo. E la nostra Vara non ha nulla a che invidiare a Santa Rosalia piuttosto che ad altri eventi di carattere religioso che Palermo, Caltanissetta e Trapani sono riusciti a far inserire.

Rosaria Brancato

22 commenti

  1. Mi piacerebbe capire le motivazioni per le quali la vara non è stata inclusa. In sintesi se a livello regionale non è stata ritenuta un evento idoneo oppure se a livello comunale l’assessorato di competenza non ha fatto quanto necessario per inserire l’evento nel calendario.
    Tanto premesso mi sembra evidente (e questa è l’ennesima, seppur piccola, conferma) che sul piano politico continuiamo a perdere peso ed una motivazione ci dovrà pur essere.
    Sinceramente non credo a complotti o assurdità similari. La verità è che non siamo in grado di esprimere una classe dirigente all’altezza. Non ne faccio una questione di credo politico ma vedo un’assenza sconvolgente di programmazione ed un futuro assai incerto.

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  2. Mi piacerebbe capire le motivazioni per le quali la vara non è stata inclusa. In sintesi se a livello regionale non è stata ritenuta un evento idoneo oppure se a livello comunale l’assessorato di competenza non ha fatto quanto necessario per inserire l’evento nel calendario.
    Tanto premesso mi sembra evidente (e questa è l’ennesima, seppur piccola, conferma) che sul piano politico continuiamo a perdere peso ed una motivazione ci dovrà pur essere.
    Sinceramente non credo a complotti o assurdità similari. La verità è che non siamo in grado di esprimere una classe dirigente all’altezza. Non ne faccio una questione di credo politico ma vedo un’assenza sconvolgente di programmazione ed un futuro assai incerto.

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  3. La colpa diamola ai parlamentari messinesi, che continuano ad ignorare gli interessi di chi li ha eletti!

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  4. La colpa diamola ai parlamentari messinesi, che continuano ad ignorare gli interessi di chi li ha eletti!

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  5. avete una anno per organizzare tutto, ma da buoni messisinesi postbellici siete abituati a vivere aspettando la manna dal cielo, ovvero che qualcuno faccia quello che dovreste fare voi. Sapete solo lamentarvi per un evento che alla fine è prettamente locale, altro che turisti ecc ( bolgia infernale totale). State muti e accontentatevi, che già ogni anno vi passano migliaia d euro dei conrtibuenti, molti dei quali non sono ne devoti ne zalli ne niente

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  6. avete una anno per organizzare tutto, ma da buoni messisinesi postbellici siete abituati a vivere aspettando la manna dal cielo, ovvero che qualcuno faccia quello che dovreste fare voi. Sapete solo lamentarvi per un evento che alla fine è prettamente locale, altro che turisti ecc ( bolgia infernale totale). State muti e accontentatevi, che già ogni anno vi passano migliaia d euro dei conrtibuenti, molti dei quali non sono ne devoti ne zalli ne niente

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  7. Questa è anche conseguenza di una cattiva gestione dell’evento da parte di questa pessima amministrazione comunale.

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  8. Questa è anche conseguenza di una cattiva gestione dell’evento da parte di questa pessima amministrazione comunale.

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  9. non so perchè ma scommetterei nel solito dirigente in ferie che non ha inviato il modulo alla regione

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  10. non so perchè ma scommetterei nel solito dirigente in ferie che non ha inviato il modulo alla regione

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  11. …se a maggio avessero proposto la SAGRA DELLA SCERBATURA sarebbero venuti milioni di turisti !

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  12. …se a maggio avessero proposto la SAGRA DELLA SCERBATURA sarebbero venuti milioni di turisti !

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  13. Chi compila quel calendario è un ignorante ca scoccia, ma i nostri deputati regionali, quelli eletti con i voti dei messinesi, cosa fanno per sponsorizzare la nostra città? A questo punto mi tocca ricordare quanto ci costano mensilmente, €20.681,vi evito il dettaglio, €250.000 l’anno.

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  14. Chi compila quel calendario è un ignorante ca scoccia, ma i nostri deputati regionali, quelli eletti con i voti dei messinesi, cosa fanno per sponsorizzare la nostra città? A questo punto mi tocca ricordare quanto ci costano mensilmente, €20.681,vi evito il dettaglio, €250.000 l’anno.

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  15. Messina è sempre esclusa e tagliata dalla regione.
    Non è un problema di politica locale.
    Il sistema regionale è antimessinese, lo era con Cuffaro e con Lombardo.
    Crocetta continua nella stessa direzione politica di distruzione di Messina.
    L’esclusione della più antica manifestazione religiosa europea che richiama enormi folle…. e follia…. la malafede non si può nascondere.L’esclusione di Messina o il massimo dei tagli per Messina è la norma nei provvedimenti regionali….andate a vedere….

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  16. Messina è sempre esclusa e tagliata dalla regione.
    Non è un problema di politica locale.
    Il sistema regionale è antimessinese, lo era con Cuffaro e con Lombardo.
    Crocetta continua nella stessa direzione politica di distruzione di Messina.
    L’esclusione della più antica manifestazione religiosa europea che richiama enormi folle…. e follia…. la malafede non si può nascondere.L’esclusione di Messina o il massimo dei tagli per Messina è la norma nei provvedimenti regionali….andate a vedere….

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  17. MESSINA ESISTE SULLA CARTA GEOGRAFIA NON PER CAPACITA’ DEI POLITICI MESSINESI. CHE VOLETE ANCORA. LA DIGNITA’ ORMAI MANCA DA ALMENO 40 ANNI. LA VARA NON E’ STATA MAI MANDATA IN ONDA DA NESSUNA TELEVISIONE SIA NAZIONALE (RAI MEDIASET SKY E ALTRI) E’ CONOSCCIUTA LA PROCESSIONE DELLA VARA DEL PAESE DELLA CALABRIA MESSINA SILENZIO. SE MANCA LA DIGNITA’ DI CAMBIARE DI FARSI NOTARE DI MANIFESTARE LE PROPRIE IDEE OPINIONI RADICI. NON C’E’ PIU’ QUELLA DIGNITA’ PERSONALE PROFESSIONALE EISTE IL “TIRA A CAMPARE TENGO FAMIGLIA E IL GIORNO DI SAN PAGALINO”. IL RESTO E’ MORTE PIU’ ATROCE PER UNA CITTA’ CHE HA LA MALATTIA DELL’AGONIA DELL’ABBANDONO E DEL FAR NIENTE. LA DIFESA DELLA PROPRIA IDENTITA’ E’ COME VERGOGNA INDEGNITA’ SE SI DIFENDE. E’ VERITA’

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  18. MESSINA ESISTE SULLA CARTA GEOGRAFIA NON PER CAPACITA’ DEI POLITICI MESSINESI. CHE VOLETE ANCORA. LA DIGNITA’ ORMAI MANCA DA ALMENO 40 ANNI. LA VARA NON E’ STATA MAI MANDATA IN ONDA DA NESSUNA TELEVISIONE SIA NAZIONALE (RAI MEDIASET SKY E ALTRI) E’ CONOSCCIUTA LA PROCESSIONE DELLA VARA DEL PAESE DELLA CALABRIA MESSINA SILENZIO. SE MANCA LA DIGNITA’ DI CAMBIARE DI FARSI NOTARE DI MANIFESTARE LE PROPRIE IDEE OPINIONI RADICI. NON C’E’ PIU’ QUELLA DIGNITA’ PERSONALE PROFESSIONALE EISTE IL “TIRA A CAMPARE TENGO FAMIGLIA E IL GIORNO DI SAN PAGALINO”. IL RESTO E’ MORTE PIU’ ATROCE PER UNA CITTA’ CHE HA LA MALATTIA DELL’AGONIA DELL’ABBANDONO E DEL FAR NIENTE. LA DIFESA DELLA PROPRIA IDENTITA’ E’ COME VERGOGNA INDEGNITA’ SE SI DIFENDE. E’ VERITA’

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  19. un vero problema per i venditori di calia

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  20. un vero problema per i venditori di calia

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  21. indignatosiciliano 27 Luglio 2015 21:12

    Finalmente una decisione di intelligenza..fino a che la vara sarà gestita da mafiosi e spinta da mafiosi con la complicità dell’intera città mi auguro sempre che sia esclusa da tutto..anzi fosse per me non la farei nemmeno….

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  22. indignatosiciliano 27 Luglio 2015 21:12

    Finalmente una decisione di intelligenza..fino a che la vara sarà gestita da mafiosi e spinta da mafiosi con la complicità dell’intera città mi auguro sempre che sia esclusa da tutto..anzi fosse per me non la farei nemmeno….

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