Gli studenti di Atreju: La nuova "primavera" può iniziare dalle Università

Gli studenti di Atreju: La nuova “primavera” può iniziare dalle Università

Gli studenti di Atreju: La nuova “primavera” può iniziare dalle Università

Tag:

lunedì 11 Dicembre 2017 - 12:28

Gli studenti di Atreju e Gioventù identitaria hanno, come tradizione, consegnato una lettera al ministro che ha inaugurato l'anno accademico: orgogliosi di restare qui ma è urgente un cambio di passo

L'Università di Messina, nel periodo compreso tra il 2011 e il 2015, ha subito una drastica riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario pari a quasi 18 milioni di Euro. Sebbene neanche i dati nazionali siano confortanti, è fuor di dubbio che il nuovo sistema di ripartizione dei finanziamenti non faccia altro che favorire gli Atenei del Nord, contribuendo ad affossare quelli del Sud.

Il sistema di distribuzione del Fondo di Finanziamento Ordinario è ancora lacunoso e incapace di coprire il reale fabbisogno degli atenei. Basti pensare che solo oggi le Università sono a conoscenza di quanto spetti loro dei 55 milioni della no-tax area, pur essendo state costrette dalla scorsa legge di bilancio a emanare i nuovi regolamenti sulla contribuzione entro marzo 2017.

Considerato che in futuro questo divario è destinato ad aumentare, non possiamo che chiederVi fermamente una rivisitazione dei criteri di assegnazione del FFO rendendo effettivamente meritocratica la “quota premiale” che attualmente non svolge affatto tale ruolo.

La diminuzione dei finanziamenti, ha significato l'aumento di piu' del 35% negli ultimi sette anni della tassazione media studentesca, facendo risultare ancora oggi l'Italia tra le più alte d'Europa! L'Università di Messina ha perso 977 immatricolati in 5 anni e oggi si colloca come uno degli Atenei Italiani con il piu' alto aumento della tassazione con una percentuale del 98,61%.

E' necessario un supporto centrale che aiuti le Università ,e pertanto, Vi chiediamo studi preventivi e non posteriori, che determinino l'impatto che tale sistema di calcolo può avere nei confronti della tassazione studentesca.

Onorevoli, Assessori, lo studente dovrebbe essere non soltanto al centro dell'Università ma anche delle politiche degli Enti Territoriali, in una prospettiva di fitta collaborazione, per la creazione di strutture, spazi e servizi a misura dello studente stesso:Musei e Biblioteche devono diventare una priorità assoluta delle Amministrazioni locali, tanto nell'ottica di creazione di nuovi spazi, quanto di ammodernamento di quelli esistenti, ormai obsoleti, per consentire un accesso digitale alla cultura, più agevole, efficiente e non più ad orario limitato!

Il divario sempre più ampio tra Atenei del Nord e quelli del Sud va via via allargandosi, anche, a causa del tessuto socio-economico locale, depresso ed in profonda crisi oramai da tempo.

L'Università di Messina, che si trova in una posizione strategica al centro del Mediterraneo, dovrebbe essere agevolata dalla sua collocazione ma, per via della tipologia di collegamenti, ormai superati, ne risulta, assurdamente,

penalizzata. Biblici sono, infatti, i tempi di percorrenza che uniscono le varie città dell'Isola: ci vogliono circa 9 ore in treno per arrivare da Trapani a Messina, basta 1 ora e 40 minuti per la tratta Firenze-Milano: la distanza chilometrica è praticamente la stessa! Occorre agevolare il flusso di capitale umano nel nostro territorio e potrebbe essere un segnale d'impulso, in tal senso,consentire agli studenti universitari di poter viaggiare a prezzi iper-scontati. Con un volo aereo, in meno della metà del tempo e con costi nettamente inferiori, si possono raggiungere quasi tutte le città italiane ed europee: come potete pensare di far rimanere nella nostra terra noi giovani o addirittura di attrarre nostri coetanei da altre realtà?

Magnifico Rettore, Signor Sindaco è necessario comprendere come l'attrattività di un Ateneo non sia soltanto legata alla validità scientifica del personale docente: lo studente sceglie l'Università in base alle opportunità lavorative future, ai servizi erogati, alle iniziative culturali e ludiche che la città e il territorio, in cui l'Ateneo si trova, offrono. L'Università di Messina, come un qualsiasi altro Ateneo, deve interagire con la realtà circostante, ma la nostra è una realtà che, purtroppo, non può contare su servizi e attrattive adeguati.

Se la realtà locale depressa ed in profonda crisi, non aiuta noi studenti dal punto di vista dell'offerta lavorativa, ciò non significa che la situazione non possa cambiare, perché no, proprio a partire dall'Università stessa.

Magnifico Rettore, non ce ne stiamo forse rendendo conto ma mentre noi siamo qui a parlare c'è un' intera generazione in fuga: le nostre città si stanno spopolando, i nostri paesi e le nostre campagne desertificando e dobbiamo interrompere immediatamente questo esodo.

Gli Atenei del Meridione possono, però, rappresentare la via della speranza: perché se è vero che viviamo in un tessuto socio-economico depresso, se è vero che i servizi non funzionano, se è vero che essere uno studente e formarsi in questo Sud può risultare, alle volte, problematico, arduo, scoraggiante, allora è vero che chi riesce a farcela qui ha, per forza di cose, HA UNA MARCIA IN PIÙ!

Da dove potrebbe ripartire questa "nuova primavera" se non dall'Università?

A tal proposito,ci affascina molto il progetto, risalente a diversi anni fa, di costituire un Politecnico del Mediterraneo per valorizzare le potenzialità di quest'area geografica e provare ad attrarre, il capitale umano dei Paesi del Nord Africa, attualmente in forte sviluppo.E proprio pensando a questa terra, a quest'area geografica, a quest'antica Università ci tengo a ribadire e a sottolineare un pensiero condiviso da molti: siamo orgogliosi di studiare a Messina! È qui che infatti abbiamo scelto di rimanere e a questa scelta dobbiamo dare un senso: è qui che vogliamo profondere le nostre intelligenze consapevoli che il DOMANI APPARTIENE A NOI!

I Ragazzi di Atreju e Gioventù identitaria

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007