Operazione Gotha4, arrestato Carmelo Mazzù. Cominciati gli interrogatori

Operazione Gotha4, arrestato Carmelo Mazzù. Cominciati gli interrogatori

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Operazione Gotha4, arrestato Carmelo Mazzù. Cominciati gli interrogatori

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giovedì 11 Luglio 2013 - 10:35

Ieri sera alle 22 a Barcellona gli agenti del locale commissariato hanno arrestato Carmelo Mazzù, l'unico dei 36 destinatari del provvedimento siglati dal gip Micali che si era reso irreperibile. Cominciati oggi nelle varie case circondariali dove si trovano rinchiusi gli interrogatori

Sale a 36 il numero delle persone arrestate ieri mattina nell’ambito dell’operazione Gotha4. Ieri sera alle 22 gli agenti del commissariato di Barcellona hanno messo le manette ai polsi di Carmelo Mazzù, l’unico dei 36 destinatari dei provvedimenti emessi dal gip Massimiliano Micali che si era reso irreperibile. Intanto oggi nelle case circondariali dove sono stati rinchiusi gli arrestati dell’operazione Gotha4 sono cominciati gli interrogatori che serviranno a chiarire le pozioni dei singoli indagati. Dallo spaccato tracciato ieri in conferenza stampa è emerso il tentativo continuo di rigenerarsi delle cosche mafiose del barcellonese, dopo le tre operazioni che con cadenza annuale hanno sgretolato le fondamenta delle organizzazioni criminali nel territorio del Longano. Un'organizzazione che aveva collocato ai suoi vertici degli incensurati. Insospettabili come Francesco Aliberti, 59anni imprenditore di Barcellona nel settore dei serramenti e Giuseppe Treccarichi, 49 anni allevatore originario di Cesarò ma residente a Rometta Superiore che avevano preso il posto di quanti sono ormai richiusi in carcere al 41 bis, molti dei quali collaboratori di giustizia. E proprio grazie alle dichiarazioni rese dai pentiti Carmelo Bisognano, Alfio Castro e Santo Gullo e in ultimo quelle di Salvatore Campisi, che sono state riempite centinaia di pagine di verbali e sono stati svelati i retroscena della mafia barcellonese degli ultimi decenni. Sono stati chiariti omicidi tentati e consumati. E' stato documentato il ritorno al traffico di droga per tentare di rimpinguare la "cassa comune". Servivano soldi per sostenere i familiari dei detenuti ed evitare che questi diventassero collaboratori. Perché come ribadito dal procuratore capo Giudo Lo Forte "la gente ha capito che si fa sul serio e si sta registrando un fenomeno del tutto inedito. Un numero sempre crescente di imprenditori, operatori economici e commercianti che denuncia e collabora con le forze dell’ordine. Si è fatta più strada di quella che era possibile sperare". "La mafia barcellonese sta cominciando a preoccuparsi seriamente delle collaborazioni e dello sfaldamento che finora non era mai esistito".

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