Graniti, finte operatrici socio sanitarie truffano 44.000 euro as una 88enne

Graniti, finte operatrici socio sanitarie truffano 44.000 euro as una 88enne

Redazione

Graniti, finte operatrici socio sanitarie truffano 44.000 euro as una 88enne

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sabato 22 Giugno 2013 - 12:09

Due donne sono state arrestate dai Carabinieri con l'accusa di aver truffato 44.000 euro ad una 88enne di Graniti. Le due, spacciandosi per operatrici socio sanitarie, sono entrate in casa e le hanno portato via l'ingente somma nascosta in un baule. Le truffatrici però sono state riconosciute dalla vittime che ne ha consentito l'arresto.

Ancora un nuovo caso di truffa ai danni di anziani inermi. Ma questa volta i Carabinieri hanno arrestato le responsabili, due donne che si sono spacciate per operatrici socio sanitarie. Le due, indossando una divisa bianca, hanno convinto una 88enne di Graniti a farle entrare in casa perché avrebbero potuto interessarsi per farle ottenere un aumento della pensione. Poi con uno stratagemma le hanno portato via 44.000 euro nascosti in un baule. I Carabinieri però, grazie anche alla collaborazione della vittima, che ha riconosciuto le donne dalle foto segnaletiche, hanno arrestato Giovanna Resizzi Scalora, 47 anni e Giuseppa Sesta, 24 anni entrambe residenti a Siracusa. La Resizzi Scalora era già ristretta ai domiciliari mentre la complice, madre di bambini, è stata bloccata a Cessalto in provincia di Treviso. Secondo la ricostruzione degli investigatori le due donne hanno bussato all’abitazione dell’anziana rivolgendole alcuni quesiti sulle sue condizioni di salute e sul suo trattamento pensionistico. Quindi le hanno spiegato che in cambio di 100 euro avrebbero potuto far lievitare le sua pensione. Uno stratagemma studiato nei particolari perché l’anziana ha preso una chiave, che custodiva gelosamente nel grembiule, ed ha aperto la cassapanca nella quale nascondeva i soldi. E per le due truffatrici è stato tutto più semplice. Mentre una la massaggiava l’altra le portava via la chiave dalla tasca del grembiule. Quindi apriva il baule impossessandosi dell’ingente somma. Quando le due donne si sono allontanate la povera vittima s’è accorta del furto ed ha denunciato tutto ai Carabinieri. Questa volta I Militari dell’Arma sono riuscite ad identificarle ed arrestarle. I provvedimenti cautelari sono stati firmati dal Gip Maria Teresa Arena su disposizione del sostituto procuratore Antonio Carchietti.

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