Pallavolo Messina, Muscolino: "La città vuole il volley di vertice?"

Pallavolo Messina, Muscolino: “La città vuole il volley di vertice?”

Pallavolo Messina, Muscolino: “La città vuole il volley di vertice?”

lunedì 26 Maggio 2014 - 22:33

Il presidente dei gialorossi illustra i risultati raggiunti negli ultimi anni e rilancia per il futuro, ma per programmare serve il supporto di tutte le componenti

La volontà è di andare avanti, ma devono esserci le condizioni affinché il progetto Pallavolo Messina possa crescere ed essere amato dalla città. Non usa giri di parole il presidente Giorgio Muscolino, che illustra i risultati ottenuti dal 2011 e poi torna a chiedere il supporto di istituzioni, sponsor, del movimento pallavolistico. “Non avrebbe senso affrontare un altro campionato interlocutorio, o si rilancia con l'ambizione di costruire insieme un progetto ancora più vincente oppure ci regoleremo di conseguenza”.

Il rischio sarebbe perdere il prezioso patrimonio della serie B1, in un capoluogo che fa fatica a garantire perfino una squadra di serie C nel maschile e che negli ultimi due anni ha perso due squadre di serie B2, il Savio (femminile) e il Mondo Giovane. “Non è nostra intenzione occupare poltrone, volere comandare o scegliere chissà cosa – ha detto Muscolino -. Mettiamo a disposizione le nostre competenze ma crediamo che la città oggi debba dimostrare di volere il volley di vertice, non solo gli appassionati”.

Serve un'accelerata per non vanificare quanto di buono è stato prodotto dalla gestione societaria inaugurata nel 2011. Un cambio di compagine netto, come ha raccontato il presidente Giorgio Muscolino, ma nel segno della continuità della tradizione pallavolista della società, come rappresentato dalla presenza del volto storico Gigi Guerrera. E nel mese del suo 40esimo compleanno, la Pallavolo Messina festeggia con una salvezza che ha il sapore di una promozione ricordando i "numeri" ed il cuore di una realtà fatta di tifosi, atleti e tecnici, di uomini e donne accomunati dalla passione per il volley. Le cifre scorrono veloci: 115 sono i tesserati delle formazioni giovanili, a cui si aggiungono i ragazzi della prima e della seconda squadra; circa 2000 i giovani studenti coinvolti nei progetti scolastici antimeridiani e pomeridiani; 5 tecnici e 10 istruttori; 1 Scuola Federale di Pallavolo ed il riconoscimento del marchio di qualità Fipav per il settore giovanile. Una grande famiglia che è cresciuta enormemente e che continuerà a lavorare sul territorio per valorizzare l'aspetto ludico-ricreativo, sociale e culturale dell'avvicinare i ragazzi allo sport. Questo è fuori discussione, anche se è chiaro che la serie B1 rappresenti un incentivo per i giovani e l'intero movimento.

“Quella promozione in B1 è stato il coronamento di un sogno – ricorda Giorgio Muscolino – per una società di appassionati che aveva come obiettivo quello di riportare la pallavolo di vertice in riva allo Stretto. E la salvezza di quest'anno, se possibile, è stata ancora meglio. Non sono mancate le note dolenti in questi anni. Al nostro grande impegno non ha fatto eco alcun ritorno e siamo arrivati al paradosso di dover "frenare", dopo aver chiuso la prima frazione di campionato al primo posto in classifica. Abbiamo vissuto momenti difficili e con grande sofferenza, anche personale, abbiamo dovuto decidere se continuare quest'anno a giocare un campionato nazionale. Abbiamo scommesso su atleti giovani, atleti messinesi che hanno deciso di rimanere qui e siamo tornati a quella "casa madre" che è il PalaJuvara. E non posso che ringraziare profondamente tutti coloro che hanno scommesso con noi. Nessuno però al di fuori ha risposto ai nostri appelli”. Ed oggi la Pallavolo Messina lancia un nuovo appello, dopo quello lanciato a metà campionato lo scorso anno, quando la squadra lottava per il primato: «Da soli non si va da nessuna parte, si diventa isole solitarie e si rischia di affondare. Un anno di transizione va bene, ma non potrei mai chiedere altri sacrifici come questo allo staff ed ai nostri ragazzi. Non c'è alcuna gelosia di etichetta, la Pallavolo Messina è patrimonio della città di Messina e di quanti siano pronti a dedicare passione, competenze e risorse. Non chiediamo altro, se non far crescere insieme il volley sul nostro territorio. Altre società in passato hanno rinunciato a disputare campionati di vertice, vogliamo davvero che accada di nuovo per il terzo anno consecutivo? Noi siamo qui, continueremo la nostra attività. Ma pretendiamo anche risposte".

A cinquanta giorni dalla scadenza per l'iscrizione ai campionati i nodi da sciogliere sono tanti. Il tempo c'è ma servono segnali immediati per non perdere quest'altra ricchezza sportiva.

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