Il porto di Tremestieri e l'annoso fenomeno dell'insabbiamento, cause ed effetti

Il porto di Tremestieri e l’annoso fenomeno dell’insabbiamento, cause ed effetti

Daniele Ingemi

Il porto di Tremestieri e l’annoso fenomeno dell’insabbiamento, cause ed effetti

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lunedì 23 Febbraio 2015 - 15:34

Dopo l'ultima sciroccata del weekend e le piogge odierne torna alla ribalta l'annoso problema dell'insabbiamento dell'approdo di Tremestieri

Dopo le mareggiate da scirocco di ieri le piogge continue e i rovesci caduti in queste ultime ore sui Peloritani settentrionali stanno contribuendo ad ingrossare i vari torrenti cittadini, i quali dalle vallate dei Peloritani riversano in mare un ingente quantitativo di sabbia e detriti che si addensano sui fondali marini antistanti le rispettive foci. Una parte di questo materiale detritico si deposita sul fondale, producendo nuovi banchi di sabbia pronti ad andare alla deriva, a secondo del flusso delle correnti dominanti, in base all’inversione fra “scendente” e “montante”. Difatti la sabbia che si deposita sui fondali dello Stretto di Messina non resta immobile, ma si sposta di continuo, seguendo l’andamento del moto ondoso, ma soprattutto delle fortissime correnti di marea che ogni sei ore, con cadenze più o meno regolari, si attivano all’interno di questo lungo braccio di mare. Questo fenomeno, purtroppo, è anche alla base del frequente insabbiamento dell’approdo di Tremestieri, il quale non avendo adeguate protezioni (a nord l'infrastruttura è aperta al flusso della corrente "scendente", enfatizzato dalla morfologia dei fondali locali, che dopo un giro forzato penetra dentro lo scalo) al flusso di deriva prodotto dalla “scendente”, tende a trasformarsi come un’area di deposito naturale di tutto il materiale detritico e sedimentale trascinato in mare dalle ondate di piena dei singoli torrenti della zona sud di Messina.

Lo scirocco, con l’impetuoso moto ondoso ed il fenomeno della “rifrazione” (l’onda marina quando incontra un ostacolo tende ad aggirarlo cambiando direzione di provenienza e perdendo gradualmente la sua forza), ci mette del suo, spostando queste grandi quantità di sabbia proprio all’interno dell’approdo. Questa è una delle cause principali all’origine dell’insabbiamento, mentre in altre parti di costa, fra Galati e Tremestieri, questa sabbia viene trascinata via, producendo una conseguente accelerazione del fenomeno dell’erosione costiera che ormai, da qualche anno, ha superato il limite di guardia, pur in assenza di mareggiate veramente violente, come quelle devastanti dell’11 Dicembre 2008 o del 13 Gennaio 2009 (onde alte fino a 5.0-6.0 metri), la cui manifestazione oggi giorno potrebbe produrre conseguenze davvero drammatiche.

Daniele Ingemi

10 commenti

  1. vorrei ricordare a qualcuno che oggi fa il verginello che Il 9 maggio 2001, il sig Accorinti con una delegazione di cittadini, presenta al Prefetto Giosuè Marino, il testo di una petizione popolare nella quale propone di chiudere l’approdo di Rada San Francesco in favore di un unico approdo a Tremestieri, nella periferia sud di Messina. Tale approdo avrebbe il vantaggio di essere a ridosso dell’omonimo svincolo autostradale, facilmente raggiungibile tramite una breve bretella che bypassi quasi completamente il traffico urbano.

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  2. vorrei ricordare a qualcuno che oggi fa il verginello che Il 9 maggio 2001, il sig Accorinti con una delegazione di cittadini, presenta al Prefetto Giosuè Marino, il testo di una petizione popolare nella quale propone di chiudere l’approdo di Rada San Francesco in favore di un unico approdo a Tremestieri, nella periferia sud di Messina. Tale approdo avrebbe il vantaggio di essere a ridosso dell’omonimo svincolo autostradale, facilmente raggiungibile tramite una breve bretella che bypassi quasi completamente il traffico urbano.

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  3. quindi il tibetano ha le sue responsabilità insieme a tutte le forze politiche, partendo da quella di Crimi

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  4. quindi il tibetano ha le sue responsabilità insieme a tutte le forze politiche, partendo da quella di Crimi

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  5. scusi e senza offesa,ma lei cascau da naca? quelli sono documenti che le può leggere tranquillamente su Wikipedia, dove sicuramente Mariadit non va a leggere

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  6. scusi e senza offesa,ma lei cascau da naca? quelli sono documenti che le può leggere tranquillamente su Wikipedia, dove sicuramente Mariadit non va a leggere

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  7. Già al tempo della gara d’appalto si sapeva che non sarebbe servito a nulla fare i lavori per fare un approdo dato che le mareggiate e le correnti avrebbero devastato tutto ciò che si costruiva. Solo un xxxxxxxxxsenza cognizione avrebbe concesso il permesso di fare un approdo in un posto come Tremestieri. Dovrebbero essere processati tutti xxxxxxxxxxxx. Il Sindaco è un emerito ignorante (nel senso che ignora) non conoscendo nulla di ingegneria, ha perorato una causa già persa in partenza.Mi auguro che i redattori di Tempostretto che non mi taglino nulla come loro abitudine.

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  8. Già al tempo della gara d’appalto si sapeva che non sarebbe servito a nulla fare i lavori per fare un approdo dato che le mareggiate e le correnti avrebbero devastato tutto ciò che si costruiva. Solo un xxxxxxxxxsenza cognizione avrebbe concesso il permesso di fare un approdo in un posto come Tremestieri. Dovrebbero essere processati tutti xxxxxxxxxxxx. Il Sindaco è un emerito ignorante (nel senso che ignora) non conoscendo nulla di ingegneria, ha perorato una causa già persa in partenza.Mi auguro che i redattori di Tempostretto che non mi taglino nulla come loro abitudine.

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  9. Quello che vorrei invece sapere io è: il fenomeno descritto nell’articolo è stato scoperto di recente, oppure IN SEDE DI PROGETTAZIONE sarebbe stato possibile PREVEDERLO??
    Quando si realizza un’opera del genere non è normale dedicare ampio spazio allo studio delle correnti? Per il porto di Tremestieri questo è stato fatto?
    E, se si, cosa è riportato nello studio di fattibilità?
    Domandone finale: perché non si prende il responsabile di tutto questo e lo si INCHIODA perlomeno alle sue responsabilità??

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  10. Quello che vorrei invece sapere io è: il fenomeno descritto nell’articolo è stato scoperto di recente, oppure IN SEDE DI PROGETTAZIONE sarebbe stato possibile PREVEDERLO??
    Quando si realizza un’opera del genere non è normale dedicare ampio spazio allo studio delle correnti? Per il porto di Tremestieri questo è stato fatto?
    E, se si, cosa è riportato nello studio di fattibilità?
    Domandone finale: perché non si prende il responsabile di tutto questo e lo si INCHIODA perlomeno alle sue responsabilità??

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