Ciucci invita Buzzanca all’inaugurazione. L'ex sindaco: “Partecipo da ultimo cittadino”

Ciucci invita Buzzanca all’inaugurazione. L’ex sindaco: “Partecipo da ultimo cittadino”

Ma. Ip.

Ciucci invita Buzzanca all’inaugurazione. L’ex sindaco: “Partecipo da ultimo cittadino”

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Ma. Ip. |
martedì 14 Maggio 2013 - 22:52

Buzzanca ripercorre gli eventi che hanno portato all’apertura delle prime due rampe ed invita all’ottimismo. Il completamento degli svincoli di Giostra Annunziata e l’ampliamento del porto di Tremestieri costituiranno un cambiamento radicale per la città

Sulla sindacatura di Buzzanca è stato detto di tutto, nel bene e nel male. Le critiche, talvolta molto forti, non sono mancate ed i rimandi alla vecchia amministrazione proseguono anche nel corso dell’attuale campagna elettorale.

Un aspetto, però, è innegabile. Col sindaco Buzzanca è arrivata la svolta decisiva per la costruzione degli svincoli di Giostra e Annunziata. Accordo di programma del 1989, lavori aggiudicati nel 1997, fino al 2008 era stato realizzato appena il 30 % dell’opera. Molti meriti vanno all’impresa Ricciardello, capace lì dove altri, in precedenza, avevano fallito. Ma i meriti vanno anche ad un’amministrazione che ha saputo fare le scelte giuste, affidando all’Anas un lavoro che era diventato troppo grande per chi lo aveva seguito sino a quel momento. Si discuterà ancora sull’ipotesi che i soldi spesi per la costruzione dell’opera abbiano contribuito alla grave situazione economica in cui versano le casse del Comune. L’ex sindaco risponde anche su questo e sul fatto che lo svincolo, per il quale ad un certo punto si dubitava persino della fattibilità, adesso veda la luce.

Buzzanca non era incluso tra i partecipanti all’inaugurazione, fin quando non è arrivato l’invito da parte dell’amministratore unico dell’Anas, Pietro Ciucci. Da primo cittadino pochi mesi fa, oggi Buzzanca diventa ultimo, così come si autodefinisce: “Partecipo all'inaugurazione degli svincoli – afferma – da ultimo cittadino di Messina. Dopo i processi sommari di questi ultimi mesi, non nascondo che la telefonata del presidente Ciucci, in qualche modo, mi ripaga delle tante amarezze ma, soprattutto, del lavoro e dell'impegno che ho profuso per la realizzazione dell'opera”.

Poi, lo stato dei fatti al 2008. “Quando ho avuto l'onore di essere eletto, per la seconda volta, primo cittadino di Messina, una fitta nebbia avvolgeva un’incompiuta in disfacimento, divenuta il simbolo dell’inefficienza, del non fare. Erano trascorsi 19 anni dalla firma dello storico accordo di programma che prevedeva, tra l’altro, la costruzione dei minisvincoli. Erano stati versati fiumi d’inchiostro per sollecitarne il completamento, per descrivere l'urgente e indifferibile bisogno del nostro sistema viario. Addirittura, una cospicua somma (oltre 35 milioni di euro) del finanziamento, a causa del lunghissimo tempo trascorso, era stata cancellata dal bilancio dello Stato. Niente lasciava presagire che una chimera potesse trasformarsi in realtà. Era questa la situazione quando mi sono stati affidati i poteri speciali. Costruire un’opera progettata da quattro lustri appariva una missione quasi impossibile. Sin dall’inizio ho avuto chiaro che occorreva fare delle scelte in discontinuità, assumendomene tutte le responsabilità. La decisione di affidarmi all’esperienza ed alla competenza della struttura tecnica dell’Anas ha dato i frutti sperati. L’impresa Ricciardello, cui va il mio riconoscimento, ha fatto il resto”.

L’ex sindaco si sofferma anche sulle vicende che hanno coinvolto il viadotto Ritiro e che impediscono, al momento, l’apertura dello svincolo anche in uscita. “Completato e messo in esercizio il tratto Annunziata-Giostra (già a disposizione dei messinesi da oltre due anni), la cronaca degli ultimi mesi ha dovuto fare i conti con l’ennesimo imprevisto: lo stato di salute del vecchio Viadotto Ritiro. Un ennesimo stop che ha sfiancato tutti. Dopo 40 anni di incuria ho commissionato uno studio per verificare la funzionalità del manufatto di proprietà del Consorzio Autostrade Siciliane. Oggi, con il senno del poi, posso affermare che, a volte, non tutti i mali vengono per nuocere. Da un incontro (quello del famoso verbale non sottoscritto) che ho richiesto all'allora Assessore regionale Vecchio, su input del dirigente generale Falgares, cui va il mio ringraziamento, è stato assunto l'impegno di richiedere al Cipe la somma di 50 milioni di euro. E' di questi giorni la notizia che il Cas potrà contare su quel finanziamento per mettere totalmente in sicurezza il viadotto”.

Infine, un occhio all’intera viabilità cittadina ed all’ampliamento del porto di Tremestieri. “Oggi è il momento di gioire – conclude Buzzanca -. Da domani, almeno sotto il profilo della viabilità, cambierà tutto. E' vero, l'inaugurazione dell'opera è soltanto parziale. E' vero, ancora per qualche anno tanti tir continueranno ad attraversare la città sino alla rada San Francesco, ma completato il porto di Tremestieri il cambiamento sarà radicale e per sempre. Idealmente consegno al prossimo sindaco l'importante infrastruttura con l'auspicio che al più presto possa ultimare il programma virtuoso che si concluderà con il completamento del Porto di Tremestieri da me ormai avviato. Ringrazio i messinesi che hanno aspettato con pazienza infinita”.

(Ma. Ip.)

14 commenti

  1. Bisogna anche dire che, per pagare la ricciardello, buzzanca ha distratto dal loro capitolo di origine le somme necessariie, portando il Comune al dissesto.

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  2. E se ne vanta pure! A Tremestieri una inaugurazione tardiva però parziale ed organizzata “a rotta di collo” per fini puramente propagandistici. E l’efficienza di Tremestieri la si è vista….
    Questa dello svincolo ad 1/4 è l’ennesima “pubblicità ingannevole” ed invitare “Buzzanca” da la firma definitiva all’operazione “occhi di triglia”.
    Certo se abbiamo un Berlusconi che da venti e più anni blocca l’Italia per i suoi casi personali, che si erge al di sopra di ogni legge xxxxxxxxxxxx tutto e tutt/e, cosa vuoi che sia un “umile” ex-sindaco che avrà pure bloccato Messina per qualche annetto con le sue faccende personali, pure trombato alle precedenti elezioni regionali, ma che ci ha regalato opere pregevoli ed imperiture come il San Filippo Argilla Park, o il Tremestieri Sabbioland, per non parlare la qualità della vita a Messina che con lui ha toccato profondità inarrivabili nel resto dell’Italia?
    Un UOMO “VIRTUOSO”… anzi.. un “sindaco virtuale” che è talmente umile da ringraziare i Messinesi per “la pazienza infinita”……..

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  3. Vorrei capire cosa c’è da festeggiare per un’opera ancora incompiuta, per la cui realizzazione sono stati necessari venti anni.
    Le amministrazioni ed i dirigenti comunali dovrebbero soltanto vergognarsi.
    Esistono ancora le maschere? Se sì, ne occorrerebbe cospicua fornitura al Comune di Messina.

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  4. Sarebbe interessante conoscere la differenza tra le somme necessarie inizialmente previste e quelle a consuntivo.

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  5. puzza di bruciato 15 Maggio 2013 08:33

    Con la città lasciata allo sbando in che posizione,pensa, dovrebbe essere classificato… come primo cittadino?
    Lui e gli altri assessori fuggiti come schettino….

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  6. cittadino?? Tu sei semrpe vissuto nel tuo mondo, come buona parte della classe politica locale e non solo

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  7. caprafrank d’accordissimo conte te, ma purtroppo il buddace è buddace

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  8. come sempre in questa città non si fa altro che parlare e lamentasi, senza mai pero’ che nessuno proponga qualcosa o se viene proposto siamo tutti pronti a criticare anche senza motivo. secondo me il debito del comune non è dovuto solo all’amministrazione Buzzanca, sarebbe ridicolo pensare ciò. e poi perchè non si parla dei centinaia e centinai di impiegati in esubero che ci sono al comune , alcuni (o forse molti) dei quali messi li da politici di turno. secondo me un plauso va fatto all’ex primo cittadino e parlare non solo delle cavolate che ha fatto ma anche delle cose buone. bravo Buzzanca.

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  9. Un plauso???? Ma che roba ti sei fumato

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  10. giovane, il cittadino non deve proporre, il cittadino paga le tasse e vota i suoi amministratori a cui spetta il compito di proporre e fare le cose. Se non sono capaci di farlo NELL’ORDINARIO e gli svincoli sono un esempio ( 25 anni di attesa per avere che cosa??), allora vadano a casa e in alternaitva instauriamo una bella dittatura oppure il far west, in cui ognuno decide cosa fare.E’ gente indifendibile, fatevi un giro all’estero per capire come siamo messi e in quale realtà vivi, in cui il dovere di questa gente diventa gentile concessione senza responsabilità e vincoli.Se a te piace così allora meglio tacere

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  11. MessineseAttento 15 Maggio 2013 12:27

    Ascolti, lei parla da persona disinformata ed evidentemente di parte, le spiego sinteticamente perchè.
    Il suo amico Peppino Buzzanca ha assunto uno stuolo di esperti (!?), che tanto a titolo gratuito non erano, visto che Croce, non appena insediato è sbiancato innanzi a questa situazione, incomprensibile per un comune che, sempre il suo amico Buzzanca, ha condotto alle soglie del dissesto. Le dico solo una cosa, l’esperta per il dissesto idrogeologico, che a Messina ha mietuto decine di vittime, era un’inesperta ragazzina di 26 anni, evidentmente con i suoi santi in Paradiso.
    Ma non è tutto, l’amministrazione che lei difende ha fatto inceppare, per inettitudine ed incapacità, tutti gli ingranaggi dei vari servizi: dalla raccolta rifiuti, passando per il trasporto pubblico e continuando con i servizi sociali. Naturalmente non mi soffermo sulle questioni dell’arredo urbano, della pulizia generica degli spazi pubblici, ecc. (sarebbe come sparare sulla croce rossa).
    Nel frattempo, il suo amico Peppino Buzzanca, continuava a sperperare grattando il fondo del barile (penso alle decine di migliaia di euro buttate per le colonnine informative MAI entrate in funzione, tanto per dire la prima che mi è passata per la testa), già con l’intenzione ben maturata di lasciare anzitempo Palazzo Zanca per approdare alla ben più comoda poltrona regionale, usufruendo di quel bacino di voti, sapientemente creato con la sua politica di manica larga (penso ai 50 esperti di cui sopra).
    Evidentemente, però, non aveva fatto i conti con l’incazzatura dei messinesi, stanchi di cotanta incapacità nell’amministrare la cosa pubblica del trio delle meraviglie Buzzanca-Scoglio-Nania. La punizione è stata severa e non ha lasciato adito a dubbi: tutti via dai palazzi, bocciati anche dai loro compagni di partito!
    Oggi, però, per gli ammiratori di disastri come lei, si riaccende la possibilità di riportare questi signori al potere.
    In bocca al lupo!

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  12. “il mondo è bello perchè è vario…” Ok, ma non bisognerebbe abusarne!
    Affermare che bisognerebbe dare un “plauso” (?) a chi non ha saputo gestire una città di medie dimensioni come Messina, a chi aveva dichiarato amore incondizionato per la carica di sindaco e per Messina per poi dimettersi in fretta e furia per ambire a quel posto che aveva DOVUTO lasciare perchè COSTRETTO dalla legge e non (come era lecito) dal buon senso, è offendere la cittadinanza TUTTA!
    Bene hanno fatto coloro che NON gli hanno rinnovato la fiducia dopo averlo visto e rivisto prima a palazzo dei Leoni e poi a palazzo Zanca.
    “Ultimo cittadino” sarebbe già un premio!

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  13. Condivido in pieno solo il commento di George! E infatti tutti dicono che Buzzanca ha stornato dai fondi comunali 20 o 25 milioni di euro che dovevano essere accredidati dal Ministero alle Infrastrutture. Ergo: Forse è stati questo il colpo di grazia per il default del Comune. Se ciò fosse vero allora sembra logico definirsi L’ULTIMO CITTADINO DI MESSINA!

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  14. io direi che ha partecipato da ultimo sindaco…….un sindaco degno di una città del terzo mondo………con tutto il rispetto per il terzo mondo.

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