Furci. "Contratto firmato ma la differenziata porta a porta non parte"

Furci. “Contratto firmato ma la differenziata porta a porta non parte”

Carmelo Caspanello

Furci. “Contratto firmato ma la differenziata porta a porta non parte”

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mercoledì 15 Novembre 2017 - 11:33

La minoranza chiede informazioni all'Amministrazione. Protocollata una richiesta per inserire l'argomento all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale

FURCI. I consiglieri di minoranza al Comune di Furci Siculo Francesco Rigano, Chiara Cocuccio, Sarah Paola Vita, Piero Trimarchi e Francesco Moschella hanno protocollato la richiesta di inserire all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale l'argomento della differenziata porta a porta. “È da anni che se ne parla – evidenzia Rigano – e da mesi che se ne annuncia l'avvio. A metà ottobre è stato stipulato il contratto di appalto con la ditta vincitrice e si sarebbe dovuto cominciare da novembre. Ad oggi nessuna comunicazione, né tanto meno è stato avviato quell'iter formativo con la cittadinanza mediante incontri e brochure informative per non arrivare impreparati all'appuntamento da anni inseguito, già realtà consolidata in paesi vicini. E intanto – incalza il capogruppo Rigano – paghiamo il noleggio di un autocompattatore per la raccolta per oltre 4mila euro mensili e la Tari è raddoppiata rispetto allo scorso anno. Tutte problematiche per le quali abbiamo chiesto la discussione in consiglio comunale in modo da dare risposte concrete ai cittadini che hanno diritto di sapere”. Nell’istanza inviata al sindaco Sebastiano Foti, al responsabile dell’area tecnica e al presidente del Consiglio, i consiglieri di minoranza citano la delibera di Giunta numero 271 del 18 ottobre scorso con la quale viene approvato lo schema di contratto tra il Comune di Furci e l’impresa che ha vinto l’appalto per l’Aro (che vede consociati Furci e Roccalumera) per i prossimi 7 anni, prevedendo l’importo di 49 mila e 650 euro a copertura del servizio per i mesi di novembre e dicembre. L’avvio del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani dell’Aro Valle Dinarini – proseguono i consiglieri – costituisce un obbligo di legge. E’ stata superata altresì la prima decade di novembre senza avere notizie ufficiali circa l’avvio del servizio. Si ritiene necessario e assolutamente utile – conclude l’istanza della minoranza – informare i cittadini attraverso un programma di incontri formativi circa le procedure della raccolta differenziata porta a porta”. Da qui la richiesta di inserire l’argomento all’ordine del giorno della prossima riunione consiliare.

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