"Scateno": tre volte sindaco,due volte deputato, pronto al terzo mandato Ars

“Scateno”: tre volte sindaco,due volte deputato, pronto al terzo mandato Ars

“Scateno”: tre volte sindaco,due volte deputato, pronto al terzo mandato Ars

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mercoledì 08 Novembre 2017 - 11:58

Nell'ultimo comizio aveva annunciato la sua candidatura a sindaco di Messina nel 2018

Quella appena iniziata sarebbe stata la sua terza legislatura all’Ars. Votato con oltre cinquemila preferenze lunedì sera, nella lista Udc-Sicilia Vera, Cateno De Luca detiene da questa mattina un record: è stato arrestato a 48 ore dall’elezione.

E’ ai domiciliari con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale per una somma di quasi due milioni di euro.

Nell’ultimo comizio, la sera di venerdì 3, a Piazza Cairoli aveva annunciato la sua candidatura a sindaco di Messina.

Chiamato da tanti “Scateno”, è noto per le sue campagne elettorali provocatorie e folkloristiche, senza peli sulla lingua ma anche con slogan e trovate che puntano sull’aspetto mediatico.

Resterà nella storia la foto di una sua conferenza stampa all’Ars, all’epoca dell’MPA, quando, in polemica con Miccichè e Lombardo, si presentò nudo, avvolto nella bandiera siciliana e con un pinocchio in mano.

Due volte deputato regionale, nel 2012 si presentò candidato Presidente alla guida del movimento Rivoluzione siciliana. Prese quasi 24 mila voti ma non scattò il seggio.

Sindaco di Fiumedinisi e due volte sindaco di Santa Teresa di Riva, si è sempre vantato d’aver avuto 15 procedimenti penali ma di esserne uscito assolto. Domani ci sarà il processo per l’inchiesta di Fiumedinisi che lo vede imputato per fatti legati al suo ruolo di sindaco di Fiumedinisi. L’accusa ha chiesto 5 anni.

Cessato il mandato da sindaco di Santa Teresa, non potendo puntare al terzo mandato ha puntato sul suo delfino, Danilo Lo Giudice, eletto con percentuali altissime. Si è quindi candidato all’Ars, entrando nella lista Udc con il suo movimento Sicilia Vera. Con lui si è candidato anche Danilo Lo Giudice. Una scelta ragionata in vista sia della candidatura di De Luca al Comune di Messina (che avrebbe quindi comportato le sue dimissioni da deputato regionale) sia nell’ipotesi di una condanna per l’inchiesta di Fiumedinisi.

Questa mattina l’arresto, finito nelle prime pagine di tutti i giornali

Un commento

  1. CATENO PREDIKI BENE E RAZOLI MALE

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