Creatività "green": l'arte che trasforma i rifiuti. Dal 27 al 30 l'evento "Io non uso, RI - USO"

Creatività “green”: l’arte che trasforma i rifiuti. Dal 27 al 30 l’evento “Io non uso, RI – USO”

Sara Faraci

Creatività “green”: l’arte che trasforma i rifiuti. Dal 27 al 30 l’evento “Io non uso, RI – USO”

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giovedì 20 Giugno 2013 - 09:30

Dal 27 al 30 giugno, con l'incantevole sfondo del castello di Spadafora e dell'Urban Center di Venetico, si svolgerà l'evento "Io non uso, RI - USO". Dedicato alla trasformazione degli oggetti di scarto in nuove utilità grazie all'arte

Uno sposalizio perfetto quello tra arte e ambiente. Un connubio in cui la prima, con la sua capacità di reinventare e trasformare, viene in soccorso del secondo, raccogliendo i rifiuti che minacciano di invaderlo e riconsegnandoli con una nuova identità e funzionalità.

E’ l’obiettivo dell’evento “Io non uso, RI – USO”, ideato dagli architetti Amelia Lamberto e Filippo Bonina e dal designer Federico Russo. Una originale opportunità di scambio culturale ma soprattutto di confronto sullo spinoso tema dell’eco-sostenibilità, che si avvarrà degli incantevoli scenari del castello di Spadafora e dell’Urban Center di Venetico, per promuovere la sua capillare opera di sensibilizzazione su un argomento tra i più attuali.

A partire dal 27 giugno e fino al 30, la manifestazione offrirà un’occasione di espressione alle menti più fervide che si siano messe al servizio di una politica di riuso offrendo una “scialuppa di salvataggio” al nostro pianeta e reinventando la propria creatività in chiave “green”, facendo si che oggetti difficilmente smaltibili acquistino una nuova utilità e un diverso posto nel pianeta.

Giustificare la presenza di un oggetto che altrimenti sarebbe inservibile e destinato all’abbandono, questo il vero spirito del “riciclo creativo” sponsorizzato, tra l’altro, dall’alto patrocinio dei Comuni di Spadafora e Venetico insieme all’Assessorato ai Beni Culturali e alle Associazioni ICONOS e “Amici di Venetico”.

Un progetto di eco-sostenibilità che si fa portavoce della sempre più dilagante esigenza di unire l’utile al dilettevole dando sbocchi alternativi a oggetti quotidiani che, resi inservibili dall’uso, sarebbero inevitabilmente destinati ad accumularsi inerti, per di più portando, come sgradevole eredità, la necessità di tempi biblici per il loro smaltimento.

A partecipare all’iniziativa un ampio ventaglio di professionisti del settore artistico e creativo. Oltre agli stessi promotori dell’iniziativa, vi saranno Linda Schipani, Maria Abbadessa, Lucy Fenech, Cecilia Caccamo, Ranieri Wanderlingh, Stefania Verderosa, Salvatore Severo, Piero Serboli, Pierlidia Ruggeri, Giuseppe Lisciotto, Nino Bucalo, B+P Pierluigi Percoco & Alessia Bettazzi (spazia artetèco), Viola Mondello, Lucia Grosso & Andrea Grasso, Peppe Golino, Kacù, Luca Barillà, Agata Perricone, Amos Maurizio, Alessandro Spinnato, O2 Italia.

Un incontro dedicato al riscatto estetico dei rifiuti, una via di fuga al loro abbandono grazie alla “trasformazione in presenza vitale”, il modo di dare ad essi “l’occasione di narrare ciò di cui sono stati testimoni”. (Sara Faraci)

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