Spadafora, inaugurata la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”

Spadafora, inaugurata la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”

Salvatore Di Trapani

Spadafora, inaugurata la mostra “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”

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lunedì 24 Agosto 2015 - 04:16

A Spadafora una mostra d’arte incentrata sul riciclo. Con l’inaugurazione di Sabato il castello di Spadafora viene aperto al pubblico mostrando le interessanti opere d’arte contemporanea facenti parte del progetto “Contemporary Art in Sicily”, il ciclo di eventi di rango regionale volti ad esplorare lo stato attuale dell’arte siciliana, in programma fino a dicembre 2015.

Il castello di Spadafora torna ad animarsi grazie all’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “Io non uso! Ri-uso. Creativity is contagious”. Una vera e propria collezione di pezzi unici realizzati grazie alla rielaborazione di vecchi materiali e oggetti ormai non più utilizzati. L’evento, che apre il calendario di esposizioni spadaforese e che rientra nel progetto “Contemporary Art in Sicily”, è stato curato dall’architetto Amelia Lamberto, attiva da anni nel campo del riciclo creativo e dell’arte orientata alla salvaguardia dei processi ecocompatibili. Presenti all’inaugurazione tutti gli artisti e gli ecodesigner che, singolarmente o in gruppi già collaudati, hanno prestato le loro opere al Castello di Spadafora: ReVision Design, di Amelia Lamberto e Filippo Bonina; Archigiani; Pierlidia Design, di Pierlidia Ruggeri; Nicola Spanò; Officina77 Architettura&Design, di Margherita Alioto e Domenica Occhino; Associazione Futuroecosostenibile, di Salvatore Severo; Giuseppe Lisciotto; Kacù, di Caterina Cucè; Nino Bucalo; Viola Mondello; Luce Raku, di Agata Perricone; Clara Stella Vicari Aversa; Amos Maurizio; Mamy Costa. Presenti anche il sindaco di Spadafora Giuseppe Pappalardo, l’Assessore regionale del territorio e dell’ambiente Maurizio Croce, il consigliere comunale Antonio D’Amico e supervisore dei progetti del Comune, il consulente artistico della rassegna Ranieri Wanderlingh, il dirigente dell’unità operativa 8 Gestione demanio culturale della Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina Tosi Siragusa, l’ingegner Antonio Pio D’Arrigo, direttore dei lavori relativi al progetto, il presidente dell’Agenzia Nazionale Giovani Giacomo D’Arrigo, e infine una rappresentanza dell’ATI Inart Strutture e Servizi per la cultura, che ha curato la realizzazione degli allestimenti tecnici e un portavoce di Magika s.r.l. artefice della costruzione del calendario di mostre.

Opere dalla singolare creatività saranno presenti alla mostra che sarà caratterizzata proprio dall’originalità degli artisti. Tra poltrone e sedute nate dalla rivitalizzazione dei tessuti, lampade modellate su basi di legno, plastica e cartone, sculture che portano in vita una passeggiata di trenta pinguini realizzati con ferro di carpenteria, lumi di ceramica raku e fibre vegetali siciliane, emerge chiaro l’intento di rappresentare un’alternativa sostenibile al consumo tramite il ripensamento dello stile di vita imperante. Il recupero dell’oggetto dismesso e il suo dirottamento ad altre funzioni diventa non solo l’occasione per gettare uno sguardo sui diversi linguaggi dell’arte contemporanea ma anche l’opportunità di dare un contributo tangibile al dibattito ambientalista e ai processi virtuosi di ripensamento del mondo in chiave ecosostenibile.

Sarà possibile visitare la mostra presso il castello di Spadafora tutti i giorni, con ingresso gratuito, dalle 17.00 alle 21.00 sino al 5 di Settembre. Nell’ambito dello stesso progetto, il “Contemporary Art in Sicily”, Domenica 30 Agosto alle 19.00 verranno inaugurati altri due eventi artistici. La mostra fotografica “I siciliani di Maccà” e la mostra “Album” al Museo dell’Argilla, entrambe a cura di Sergio Todesco e Alessandro Mancuso.

Salvatore Di Trapani

2 commenti

  1. CastorinaCarmelo 24 Agosto 2015 06:26

    Queste iniziative sono lodevoli,che ben vengano,nutrono le curiosità culturali sia dei locali che dei turisti estivi;però se mi concedete solo in punta di “legalità”… ho da ricordare agli Amministratori Spadaforesi le condizioni di degrado ormai storico in cui versa l’arenile di questa splendita cittadina,sfregiata dal vandalismo di pochi che scambiano il bene comune “spiaggia” per il giardino della propia casa sporcando e lasciando rifuti di ogni genere assieme a falò improvviasati lasciati accesi che mettono a serio rischio l’incolumità di tutti. Caro Pippo,necessita una vigilanza più attenta per questa nostra risorsa naturale,sono sicuro che Ti prodigherai tempestivamente per arginare il fenomeno.
    Vogliamo bene a Spadafora.

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  2. CastorinaCarmelo 24 Agosto 2015 06:26

    Queste iniziative sono lodevoli,che ben vengano,nutrono le curiosità culturali sia dei locali che dei turisti estivi;però se mi concedete solo in punta di “legalità”… ho da ricordare agli Amministratori Spadaforesi le condizioni di degrado ormai storico in cui versa l’arenile di questa splendita cittadina,sfregiata dal vandalismo di pochi che scambiano il bene comune “spiaggia” per il giardino della propia casa sporcando e lasciando rifuti di ogni genere assieme a falò improvviasati lasciati accesi che mettono a serio rischio l’incolumità di tutti. Caro Pippo,necessita una vigilanza più attenta per questa nostra risorsa naturale,sono sicuro che Ti prodigherai tempestivamente per arginare il fenomeno.
    Vogliamo bene a Spadafora.

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