Lo yes man, quella sottile differenza che c'è tra l'amicizia e la fedeltà

Lo yes man, quella sottile differenza che c’è tra l’amicizia e la fedeltà

Rosaria Brancato

Lo yes man, quella sottile differenza che c’è tra l’amicizia e la fedeltà

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domenica 17 Maggio 2015 - 06:43

Esiste una profonda differenza tra l'amicizia e la fedeltà in politica. Gli yes man hanno rovinato definitivamente il Paese, condannandolo ad un destino di terre amministrate da incapaci con una competenza: quella via di mezzo tra l'arte del cortigiano e la posizione dello zerbino. Ecco perchè nessuna riforma elettorale al mondo ci salverà da noi stessi.

L’altro giorno ho fatto una lunga chiacchierata con un ex amministratore di questa città, una persona perbene, competente, che passava la giornata sulle carte, ha fatto cose concrete in silenzio senza strombazzarle ( proprio per questo è stato messo fuori dalla politica da molti anni) e mi faceva notare la profonda differenza che c’è tra amicizia e fedeltà. Se abbiamo la classe dirigente più scarsa del Pianeta, se la meritocrazia è un termine tra l’archeologico e il fantascientifico, se siamo rappresentati male e amministrati peggio è proprio a causa di questa differenza tra l’amicizia e gli yes man. In occasione dell’intervista sull’Italicum il professor Luigi D’Andrea, a proposito dei capilista bloccati spiegava come in Spagna e Germania ci sono le liste blindate e questo non solo non crea le stesse disastrose conseguenze che in Italia (non hanno i Razzi e gli Scilipoti per intenderci) ma non vengono neanche contestate. “Il problema non sono le leggi elettorali- diceva il costituzionalista- ma noi. E’ un problema di selezione di classi dirigenti. Puoi avere il miglior sistema del mondo ma se non sai selezionare i rappresentanti fallirai sempre”.

Il problema non sono le liste bloccate ma il modo in cui i capi scelgono chi metterci. Ed infatti solo i coraggiosi hanno contestato a Renzi i capilista bloccati, gli altri, i miracolati del porcellum hanno votato sì non perché convinti della bontà della riforma ma perché certi di essere i prescelti in virtù di quella fedeltà che è diventata la peggiore dote di un politico.

Alle amministrative del 31 maggio a Barcellona le liste sono piene zeppe di figli, mogli, nipoti, parenti stretti sia di ex che passano il timone che, ed è questa la cosa più ridicola, dei candidati stessi. Anche Messina nel corso degli anni ha avuto i figli d’arte, quasi tutti si sono persi per strada, alcuni sono rimasti. In alcuni casi i figli sono anche migliori dei padri ma non è affatto una legge di natura che certe doti si tramandino come il colore degli occhi o il carattere irascibile. Messina è stata amministrata da centinaia di yes man, partendo dall’Ente di prestigio per finire alla più piccola poltroncina di cda. Gli altri, quelli bravi, di solito li fanno fuori dopo pochi anni se non mesi. Chi non ha la “ventura” di essere parente o affine del potente di turno conta su un’altra arma: quella della fedeltà, una via di mezzo tra l’arte del cortigiano e la posizione dello zerbino. Nulla di più lontano dall’amicizia. Non è affatto detto infatti che uno yes man se finisci dalle stelle alle stalle poi non ti abbandoni nel momento della caduta, anzi di solito è proprio così. Quando precipiti dalla torre lui già sta scodinzolando dietro un altro giurando amore eterno. Il guaio è che gli yes man nella totalità dei casi non hanno competenze, hanno solo questa certezza, che se calano la testa ottengono una poltrona o uno strapuntino. Ed è quest’unica “dote” che ha rovinato l’Italia e tutti i Palazzi della politica.

La fedeltà è una bella cosa, un amico o un amore fedele ti staranno accanto per sempre anche se sbagli, se hai un carattere pessimo e se hai rapinato una banca sono persino pronti a fornirti un falso alibi. L’amico è quello che ti scuote, ti sprona, ti manda a quel paese e ti prende a pugni se è necessario, che c’è anche quando non l’hai visto per mesi, che se hai toccato il fondo è accanto a te, che quando pensi ti ferisca invece ti sta aiutando a metterti gli occhiali giusti per guardare la realtà. Un amico se sa di non valere niente come Presidente dell’Ente per l’empatia galattica o componente del Cda del Consorzio dei pomodori secchi, se sa di non essere in grado di dirigere un assessorato, se sa che è più adatto a fare l’agricoltore piuttosto che l’europarlamentare, te lo dice. Uno yes man ti è accanto solo per quello. I politici adorano gli yes man. Rifuggono dalla persona competente, intelligente, preparata, meritevole,perché questa gente ha una testa sua che un giorno potrebbe avere un pensiero diverso, un pensiero autonomo, rifuggono dalla meritocrazia come il peggiore dei mali. Restando in tema di porcellum al di là della competenza c’è un altro problema, quello dell’indifferenza ai problemi della gente, quello della mancata rappresentanza territoriale, ovvero il fatto che con i posti bloccati vengono eletti deputati che dimenticheranno un secondo dopo la localizzazione geografica di quella terra che gli ha portato in dote la poltrona e il vitalizio e non ci torneranno neanche per una breve vacanza. In Sicilia negli anni scorsi abbiamo eletto parlamentari che non si sono visti né in campagna elettorale né negli anni successivi (mogli di, figli di, fedeli di). Messina ha eletto Antonio Martino mandati su mandati e a parte i ricordi d’infanzia c’è da chiedersi che traccia la città ha lasciato in lui. Quando lui era ministro della difesa hanno smantellato un pezzo di Marisicilia sotto il suo naso e non ha battuto ciglio. La presidente della Camera Laura Boldrini è stata schierata da Vendola come capolista in due collegi, uno “a casa sua”, nella sua Regione, e poi nella Sicilia orientale. Eletta in entrambi i collegi la Boldrini ha optato per la Sicilia in modo da far scorrere la lista nella sua terra natia a favore di una persona che conosceva. Insomma l’abbiamo eletta noi. Con questo sistema non è deputata la messinese Sofia Martino, prima dei non eletti, e che si era sudata quella posizione con i voti alle primarie. Avere un’altra messinese alla Camera ci sarebbe servito eccome, ma non è questo che interessa ai capi.

Torniamo agli yes man che non stanno solo alla Camera, ma sono ovunque ci sia un posto da assegnare. Se ho un’azienda privata costruita con il mio sudore farò di tutto per mettere nei posti chiave le persone giuste. Nel pubblico e in politica vale l’esatto contrario. I nuovi “capi” , con scarsa lungimiranza, preferiscono i fedeli ai preparati e agli adatti al ruolo, perché un cortigiano non tradirà mai ed eseguirà gli ordini anche quando sono i più indigeribili. A uno yes man puoi far fare tutto e sarà pronto a tutto non perché ti stima ma perché tiene al suo posto. Lo fa per sé stesso. Non a caso l’Italicum (e non solo quello) è passato a colpi di fiducia. E’ proprio questo il termine che sta diventando inquietante nonostante etimologicamente avesse ben altra accezione. Votare riforme e leggi a colpi di fiducia vuol dire far leva su quel meccanismo lontanissimo anni luce da un rapporto paritario tra capo e prescelto. Prendiamo la mozione di sfiducia. Nei confronti di Crocetta ne sono state presentate due, entrambe ovviamente bocciate per pochi voti. Sono state bocciate non perché Crocetta goda della fiducia dei suoi, ma perché se fosse stata approvata avrebbero perso tutti la poltrona. E’ la poltrona l’unica destinataria della fiducia. E’ il portafoglio non la persona che te lo fa riempire.

E’ la fedeltà che rovinerà definitivamente il Paese. In Spagna e in Germania i leader dei partiti non mettono gli yes man perché sanno che per governare ci vuol gente preparata. Da noi chiunque, dal sindaco al deputato, ha paura di essere defenestrato e non vuole nessuno che cresca al di sotto del suo gradino. Alleva yes man causando un danno gravissimo all’economia, allo sviluppo, al futuro dei nostri figli. Spesso poi il nominato di turno si convince di essere lì perché è bravo. Ne ho conosciuti a decine di nominati che si sono convinti di essere stati scelti perché bravi. Quel che non capiscono i potenti di turno è che un amico bravo ti sa dire di no. Lo yes man, quando inizia la discesa, perché prima o poi inizia per tutti, ti abbandona alla velocità del pensiero, e te lo meriti. Perché il peccato più grave non l’hai commesso verso te stesso, perche ti sei fidato, ma verso i cittadini e la tua terra. L’hai umiliata lasciandola in mano a chi non era all’altezza.

Un amico te lo trovi anche quando sei accasciato sull’ultimo gradino, non ti dirà mai quanto sei bello- bravo-intelligente, né ti dirà “ma perché non mi hai nominato presidente dell’Atm? So guidare bene”. Ci puoi uscire la sera e parlare di film senza che ti esca il pizzino con la richiesta di un favore. I fedeli non solo ti nascondono la verità ma ti nascondono le informazioni, che sono invece le uniche cose che ti fanno restare in sella. Il fedele è in realtà molto più infedele di tutti gli altri, perché nasconde ai tuoi occhi le informazioni e la verità.

Ha ragione il professore D’Andrea, nessuna riforma elettorale ci salverà dai noi stessi. Cari politici che avete in mano il telecomando, so che sono stata brutale, ma qualcuno doveva dirlo e state certi che gli yes man che avete accanto non ve lo diranno mai.

Rosaria Brancato

30 commenti

  1. Ma gli yes men chi li vota? Gli elettori sono più “competenti” degli eletti?

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  2. Ma gli yes men chi li vota? Gli elettori sono più “competenti” degli eletti?

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  3. Parole che valgono oro colato!!!

    Per questo abbiamo questi politicanti e questa burocrazia, addestrati all’obbedienza in cambio di qualcosa.
    Ecco perché tutto fa schifo!

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  4. Parole che valgono oro colato!!!

    Per questo abbiamo questi politicanti e questa burocrazia, addestrati all’obbedienza in cambio di qualcosa.
    Ecco perché tutto fa schifo!

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  5. giuseppe bonanno 17 Maggio 2015 08:07

    Che Brava , perfetta disamina , letta volentieri.

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  6. giuseppe bonanno 17 Maggio 2015 08:07

    Che Brava , perfetta disamina , letta volentieri.

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  7. Complimenti sinceri Rosaria. Chi conosce il giocattolo sa che funziona esattamente così. Come bene hai scritto tu, la cosa più penosa, grottesca e purtroppo disastrosa è il fatto di vedere tanti quaquaraqua collocati in posti dove cominciano a sentirsi miracolosamente competenti della materia gestita!

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  8. Complimenti sinceri Rosaria. Chi conosce il giocattolo sa che funziona esattamente così. Come bene hai scritto tu, la cosa più penosa, grottesca e purtroppo disastrosa è il fatto di vedere tanti quaquaraqua collocati in posti dove cominciano a sentirsi miracolosamente competenti della materia gestita!

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  9. sono certamente utili certi articoli o certe trasmissioni televisive:”me ne ha fatte tante! ma gliene ho dette!” e ci fermiamo lì e tutto continua come prima E’ importante che ci sia chi ci fa riflettere su come vanno le cose ma poi bisogna passare ai fatti.

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  10. sono certamente utili certi articoli o certe trasmissioni televisive:”me ne ha fatte tante! ma gliene ho dette!” e ci fermiamo lì e tutto continua come prima E’ importante che ci sia chi ci fa riflettere su come vanno le cose ma poi bisogna passare ai fatti.

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  11. Manuale
    Questo articolo dovrebbe costituire un manuale per noi elettori ma soprattutto per i cosiddetti “politici”, da rileggere e su cui riflettere molto spesso. Credo che la mancata elezione di Sofia Martino rappresenti una grave perdita per il nostro territorio sia in quanto donna sia per la sua spiccata sensibilità.Ecco un’ ingiustizia, un aspetto della legge che, spero, venga superato dalla nuova legge elettorale.
    Cara Dott. Brancato, non si meravigli poi se viene additata come “certa stampa”, che è sempre pronta a informare il pubblico su tutto&tutti,dico io, coraggiosamente! Grazie, invece, per stare sempre in prima fila, dando voce a tanti di noi.

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  12. Manuale
    Questo articolo dovrebbe costituire un manuale per noi elettori ma soprattutto per i cosiddetti “politici”, da rileggere e su cui riflettere molto spesso. Credo che la mancata elezione di Sofia Martino rappresenti una grave perdita per il nostro territorio sia in quanto donna sia per la sua spiccata sensibilità.Ecco un’ ingiustizia, un aspetto della legge che, spero, venga superato dalla nuova legge elettorale.
    Cara Dott. Brancato, non si meravigli poi se viene additata come “certa stampa”, che è sempre pronta a informare il pubblico su tutto&tutti,dico io, coraggiosamente! Grazie, invece, per stare sempre in prima fila, dando voce a tanti di noi.

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  13. Stanno finendo di distruggere, per la pura bramosia del Potere ,ciò che resta dell’Italia Repubblicana e della nostra Carta Costituzionale. Una sola persona ha già eletto ,od è stato il maggiore sponsor, il Presidente della Repubblica ,presto eleggerà i membri della Corte Costituzionale e del CSM. Poi “riformerà” la Rai come ha riformato il mondo del lavoro e la scuola. Un uomo solo al comando che non vuole opposizione ed allergico alle critiche. Ci aspetta un bel futuro……

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  14. Stanno finendo di distruggere, per la pura bramosia del Potere ,ciò che resta dell’Italia Repubblicana e della nostra Carta Costituzionale. Una sola persona ha già eletto ,od è stato il maggiore sponsor, il Presidente della Repubblica ,presto eleggerà i membri della Corte Costituzionale e del CSM. Poi “riformerà” la Rai come ha riformato il mondo del lavoro e la scuola. Un uomo solo al comando che non vuole opposizione ed allergico alle critiche. Ci aspetta un bel futuro……

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  15. Cara ROSARIA,come al solito,un editoriale domenicale piacevole da leggere,dove tanti sono gli spunti per i nostri commenti.Anch’io ho riflettuto sull’affermazione del professore D’Andrea,nessuna riforma elettorale ci salverà dai noi stessi,ma non è da meno l’interrogativo di ECLIPS3,gli elettori sono più “competenti” degli eletti?Da oggi al 2018,a Messina,ne vedremo di YES MAN all’opera,due saranno il palcoscenici in cui tenteranno l’esibizione,Palazzo Zanca e Palazzo Montecitorio.Saranno gli YES MAN del nuovo anfitrione italiano Matteo RENZI a calcare le scene dei due prestigiosi palazzi? Sul carro trionfale del Presidente del Consiglio stanno salendo in tanti,in particolare politici di CENTRODESTRA e di DESTRA,sarà così anche a Messina?

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  16. Cara ROSARIA,come al solito,un editoriale domenicale piacevole da leggere,dove tanti sono gli spunti per i nostri commenti.Anch’io ho riflettuto sull’affermazione del professore D’Andrea,nessuna riforma elettorale ci salverà dai noi stessi,ma non è da meno l’interrogativo di ECLIPS3,gli elettori sono più “competenti” degli eletti?Da oggi al 2018,a Messina,ne vedremo di YES MAN all’opera,due saranno il palcoscenici in cui tenteranno l’esibizione,Palazzo Zanca e Palazzo Montecitorio.Saranno gli YES MAN del nuovo anfitrione italiano Matteo RENZI a calcare le scene dei due prestigiosi palazzi? Sul carro trionfale del Presidente del Consiglio stanno salendo in tanti,in particolare politici di CENTRODESTRA e di DESTRA,sarà così anche a Messina?

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  17. Bell’articolo che descrive con precisione chirurgica la situazione; il disastro è sotto i nostri occhi e Rosaria rimuove anche la più piccola traccia di sporco dalle nostre lenti. Il problema è che quelle persone le mettiame e le metteremo lì noi, che non abbiamo ancora capito come funziona il meccanismo di una democrazia matura. La penna in mano ce l’abbiamo noi e se continuiamo a venderci all’imbonitore di turno la colpa è nostra, l’imbonitore fa bene il suo mestiere e noi ci caschiamo da 50 anni. Poveri figli nostri, che futuro di miseria stiamo lasciando loro.

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  18. Bell’articolo che descrive con precisione chirurgica la situazione; il disastro è sotto i nostri occhi e Rosaria rimuove anche la più piccola traccia di sporco dalle nostre lenti. Il problema è che quelle persone le mettiame e le metteremo lì noi, che non abbiamo ancora capito come funziona il meccanismo di una democrazia matura. La penna in mano ce l’abbiamo noi e se continuiamo a venderci all’imbonitore di turno la colpa è nostra, l’imbonitore fa bene il suo mestiere e noi ci caschiamo da 50 anni. Poveri figli nostri, che futuro di miseria stiamo lasciando loro.

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  19. Bei concetti , molto ben espressi….nessuno,però, si chiede “che fare”……!

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  20. Bei concetti , molto ben espressi….nessuno,però, si chiede “che fare”……!

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  21. Siamo arrivati al punto che , pur avendo ancora la possibilità di contestare certi comportamenti , ne abbiamo perso il diritto , per ignavia o viltà o ,peggio, per stupida complicità ! Ma tant’è ; la falla è talmente ampia che la nave finirà ,in ogni caso, per colare a picco……

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  22. Siamo arrivati al punto che , pur avendo ancora la possibilità di contestare certi comportamenti , ne abbiamo perso il diritto , per ignavia o viltà o ,peggio, per stupida complicità ! Ma tant’è ; la falla è talmente ampia che la nave finirà ,in ogni caso, per colare a picco……

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  23. I politici oggi non contano più un cavolo… non si dica che Sofia Martino avrebbe fatto per la comunità messinese qualcosa più della Boldrini o dell’altro….Martino(Antonio). Non godono di nessuna stima e considerazione sociale. Un tempo almeno erano AMICI e…AMICI degli AMICI e si “scambiavano quantomeno i favori…Adesso sono tutti YES MAN…eseguono ordini superiori, pur di mantenere qualche prebenda personale, una poltrona, uno stipendio, un vitalizio e qualche meschino privilegio. Le decisioni vere passano sopra le nostre teste e sono prese da organismi lontani ed oscuri. Che fare? Libera Informazione e consapevolezza civica e culturale.

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  24. I politici oggi non contano più un cavolo… non si dica che Sofia Martino avrebbe fatto per la comunità messinese qualcosa più della Boldrini o dell’altro….Martino(Antonio). Non godono di nessuna stima e considerazione sociale. Un tempo almeno erano AMICI e…AMICI degli AMICI e si “scambiavano quantomeno i favori…Adesso sono tutti YES MAN…eseguono ordini superiori, pur di mantenere qualche prebenda personale, una poltrona, uno stipendio, un vitalizio e qualche meschino privilegio. Le decisioni vere passano sopra le nostre teste e sono prese da organismi lontani ed oscuri. Che fare? Libera Informazione e consapevolezza civica e culturale.

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  25. Bella disanima ma priva di contenuti, ci siamo dimenticati di dire chi ? si chi ha portato i famosi yes man al potere ? si chi li ha messi li ? altri migliaia di yes man che per le briciole hanno votato prima questo poi quell`altro, per una casa popolare un posticino al caldo un contratto a tempo indeterminato o determinato, un posticino nelle cooperative, un posto pubblico ottenuto senza concorso ? di cosa stiamo parlando. Gli yes man sono li perche` ce li abbiamo messi noi i peggiori degli yes man ………… quelli che hanno buttato nel water il futuro di tutti…… e mi dica Sig. Brancato la categoria a cui Lei appartiene e` esente ?

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  26. Bella disanima ma priva di contenuti, ci siamo dimenticati di dire chi ? si chi ha portato i famosi yes man al potere ? si chi li ha messi li ? altri migliaia di yes man che per le briciole hanno votato prima questo poi quell`altro, per una casa popolare un posticino al caldo un contratto a tempo indeterminato o determinato, un posticino nelle cooperative, un posto pubblico ottenuto senza concorso ? di cosa stiamo parlando. Gli yes man sono li perche` ce li abbiamo messi noi i peggiori degli yes man ………… quelli che hanno buttato nel water il futuro di tutti…… e mi dica Sig. Brancato la categoria a cui Lei appartiene e` esente ?

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  27. La situazione politica dell’Italia del nazionalsocialismo degli anni 30 era forse simile ai giorni nostri.
    Una parte minoritaria della sinistra al governo non condivide scelte e decisioni di governi che hanno portato la massima disoccupazione, il massimo debito pubblico, con una pressione fiscale impressionante.
    Si è instaurata ormai una forte gerarchia di potere, tipica nei governi di sinistra di tutto il mondo…e nelle gerarchie non è il più preparato, il più bravo, il più capace ad occupare posizioni importanti per il benessere della nazione….i gerarchi scelgono sempre il più fidato, già… lo “yes men” che non pensa non programma, e forse non capisce nulla della posizione che occupa..
    poveri italiani…che guaio.

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  28. La situazione politica dell’Italia del nazionalsocialismo degli anni 30 era forse simile ai giorni nostri.
    Una parte minoritaria della sinistra al governo non condivide scelte e decisioni di governi che hanno portato la massima disoccupazione, il massimo debito pubblico, con una pressione fiscale impressionante.
    Si è instaurata ormai una forte gerarchia di potere, tipica nei governi di sinistra di tutto il mondo…e nelle gerarchie non è il più preparato, il più bravo, il più capace ad occupare posizioni importanti per il benessere della nazione….i gerarchi scelgono sempre il più fidato, già… lo “yes men” che non pensa non programma, e forse non capisce nulla della posizione che occupa..
    poveri italiani…che guaio.

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  29. Ha colto l’essenza.
    Quella che tutti ignorano volontariamente.

    Cordialmente

    Salvatore

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  30. Ha colto l’essenza.
    Quella che tutti ignorano volontariamente.

    Cordialmente

    Salvatore

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