Consuelo Molonia: "Le MMA non sono solo gabbia e sangue ma anche tenacia"

Consuelo Molonia: “Le MMA non sono solo gabbia e sangue ma anche tenacia”

Piero Genovese

Consuelo Molonia: “Le MMA non sono solo gabbia e sangue ma anche tenacia”

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venerdì 10 Novembre 2017 - 23:14

Consuelo Molonia, istruttrice non solo di Krav Maga presso la scuola "Athena" di Messina, del responsabile e maestro Leo Brancati, ci fa conoscere l'MMA, acronimo delle mixed martial arts, che seguono la scia del vecchio vale tudo, combattimento a contatto pieno.

"L'MMA, cioè le Mixed Martial Arts, non solo sangue, gabbia e violenza ma anche tecnica, tenacia, rispetto, coraggio e metodo". Così Consuelo Molonia, istruttrice non solo di Krav Maga presso la scuola "Athena" di Messina, del responsabile e maestro Leo Brancati, ci introduce nella scoperta di questa disciplina che segue la scia del vecchio vale tudo, combattimento a contatto pieno.

Consuelo Molonia spiega che a questa disciplina si è avvicinata per caso e affrma "Già frequentavo un corso di Krav Maga (sistema di autodifesa di origine israeliana) presso la Scuola Athena ed il mio Istruttore e responsabile della suddetta, il Maestro Leo Brancati, mi propose di “provare “ una lezione di arti marziali miste. All’inizio non ero molto convinta di intraprendere un percorso sportivo e personale tanto impegnativo. Era decisamente inusuale per il mio tenore di vita ma, appassionandomi giorno per giorno,mi sono solo detta: “perché no? Così sono iniziati gli allenamenti fatti di pratica e una grande preparazione tecnica e teorica".

Se dobbiamo datare le MMA possiamo ripercorrere l’intera storia delle arti marziali fino ad arrivare all’antica Grecia con il pancrazio, sport che consisteva in un misto di lotta e pugilato. Cio che ha avvicinato la Molonia al Krav Maga, alla Kickboxing e alla MMA, è il concetto di “autodifesa” ovvero il denominatore comune di queste discipline. Coloro che si approcciano ad uno sport da combattimento (senza avere ambizioni agonistiche) lo fanno per esorcizzare la paura naturale di un’ aggressione e per cercare di allenare la propria reattività.
"Non amo la competizione – afferma l'istruttrice – Non mi appartiene il mondo del puro agonismo. Io sono nata per “comunicare” e lo faccio nel modo che ritengo più valido, praticando ciò che insegno. Sono fermamente convinta che difendersi non sia sinonimo di violenza. L’aggressività, i maltrattamenti, le prepotenze non appartengono al “mio” mondo. Io spiego tutt’altro – aggiunge la Molonia – lavoro sull’autostima, sulla consapevolezza di sé, sul dominare le
proprie pulsioni e sul regolare i propri limiti. Tutto questo lo faccio all’interno di un allenamento fisico e psichico complesso che addestra il corpo al sacrificio, alla sopportazione dello sforzo ed alla dinamicità e la mente al ragionamento, al metodo ed alla dignità personale".
Per quanto concerne la disciplina vera e propria, le MMA sono ancora poco praticate in Italia e in Sicilia così come accade nel resto dello stivale, le donne si affacciano con maggiore naturalezza a discipline altrettanto “nobili” ma meno “pretenziose”. Questo perché per diventare un atleta di MMA si deve possedere una duplice preparazione (competenze di lotta in piedi e lotta a terra), il che presuppone un’organizzazione di allenamento differente e proporzionata su più livelli.
Consuelo Molonia spiega che rispetto ad altre discipline di contatto, le MMA, il cui successo è già consolidato oltreoceano, richiedono maggiorn preparazione fisica ed atletica ed è certa che queste, nel nostro paese, raggiungeranno l'utenza femminile. "Certamente – afferma – non sono un’attività alla portata di tutti. Solo chi è
disposto a guardare in faccia i propri limiti e a superarli, può abbracciare questo mondo. Le donne, dotate di grandi capacità ed innato spirito di sacrificio, sono “atlete perfette” poiché hanno una forza d’animo spiccata basilare per la pratica di metodi talmente rigidi".
Del proprio futuro la Molonia preferisce non parlare. Afferma che "non ama idealizzare poiché è una donna concreta e razionale ma ciò che l'ha spinta a far diventare questo suo interesse linfa vitale è dare una possibilità a chiunque di accrescere la sicurezza in sé stesso. Questo sport così tenace ti forgia il carattere. Ti modula, innalzando i tuoi punti di forza e diminuendo le debolezze. Ciò avviene anche senza entrare in una gabbia per un incontro. Basta essere seguiti da un istruttore preparato e coscienzioso, capace di “cucirti” addosso gli allenamenti, preparandoti fisicamente ma soprattutto seguendo il tuo essere e le tue inclinazioni analizzando il perché di ogni tuo dire o fare. Senza dubbio le MMA sono proiettate al confronto, all’agonismo ma non tutti riescono a mettersi in gioco a tal punto da affrontare un avversario in un circuito di gara ufficiale".
Ciò che quanto lei ha spiegato ed affermato, è la sintesi di un più ampio progetto che la Molonia ha portato e sta portando avanti con passione e tanto studio insieme al suo maestro Leo Brancati presso la scuola “ATHENA”, facente parte della “A.S.D.e P.S. ARASHI” di Messina, con sede a Tremestieri.

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