Il paradosso dell’avvio a gennaio e non a settembre. Serve un nuovo Regolamento

Il paradosso dell’avvio a gennaio e non a settembre. Serve un nuovo Regolamento

Il paradosso dell’avvio a gennaio e non a settembre. Serve un nuovo Regolamento

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lunedì 14 Ottobre 2013 - 10:05

Il consigliere comunale Libero Gioveni ripropone una sua battaglia caduta nel dimenticatoio. Lo scorso anno Gioveni aveva più volte portato alla luce il problema. La proposta di regolamento è stata consegnata all'amministrazione comunale il 21 febbraio 2012. Se n’era discusso anche con l’ex assessore alla Pubblica Istruzione, Salvatore Magazzù, che però di lì a poco si dimise e non se ne fece più nulla

Da 25 anni, gli asilo nido comunali si “spopolano” per quattro mesi, da settembre a gennaio. Accade perché mentre i bambini che fanno ingresso alla scuola materna vanno via a settembre, i nuovi inserimenti in sostituzione avvengono nel mese di gennaio. Al momento, infatti, è possibile presentare le istanze entro il 31 ottobre per l’inserimento a gennaio. Basterebbe invece anticipare questo termine al 31 maggio, per l’inserimento a settembre.

E’ una battaglia che il consigliere comunale Libero Gioveni porta avanti da tempo (vedi correlati). Se n’era discusso anche con l’ex assessore alla Pubblica Istruzione, Salvatore Magazzù, che però di lì a poco si dimise e non se ne fece più nulla.

Gioveni, adesso, ripropone la questione presentando un ordine del giorno in Consiglio comunale per l’approvazione del nuovo regolamento. Il vecchio è datata 28 ottobre 1988 e non è più al passo coi tempi, con le esigenze territoriali e dell'utenza, nonché con la normativa vigente in materia anche di attribuzione delle competenze al personale operante che deve essere adeguatamente qualificato.

Il testo del nuovo Regolamento proposto da Gioveni, in riferimento alla normativa vigente e ad una bozza già esistente agli atti già dal 2007, è frutto di un lungo lavoro svolto dal Comitato di Gestione dell'asilo nido di Camaro che, avvalendosi delle competenze professionali, sociali, pedagogiche di parecchi suoi componenti, lo aveva redatto e approvato trasmettendolo in data 21 febbraio 2012 al Dirigente del Dipartimento servizi sociali e, per opportuna conoscenza, anche all'ex Amministrazione e all'ex Consiglio Comunale per tutti gli adempimenti di competenza, ma senza ottenere riscontro.

Gioveni chiede dunque che si accelerino i tempi per l'approvazione del nuovo Regolamento “come atto di indirizzo all'amministrazione comunale, da sottoporre anche alle organizzazioni sindacali, al fine di gestire meglio e con più dovizia uno dei settori più delicati nell'ambito dei servizi sociali”.

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