Non c'è ancora la soluzione per scongiurare l'emergenza rifiuti

Non c’è ancora la soluzione per scongiurare l’emergenza rifiuti

Francesca Stornante

Non c’è ancora la soluzione per scongiurare l’emergenza rifiuti

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sabato 10 Agosto 2013 - 14:43

Nonostante il nuovo, lungo vertice a Palazzo Zanca non si è riusciti a trovare una soluzione che scongiuri un rischio che ormai è quasi certezza. Lunedì riunione operativa in Prefettura, ma intanto la discarica chiuderà i cancelli ai mezzi messinesi a causa della mole di debiti non pagati

Il lunghissimo sabato a ridosso del ferragosto è finito senza riuscire ad avere alcuna certezza su cosa accadrà lunedì mattina. Nonostante innumerevoli contatti tra il Comune e Tirrenoambiente, al momento il blocco della discarica resta confermato. E' però ottimista il Commissario liquidatore dell'Ato3lMichele Trimboli che ha spiegato che spiega che la situazione resta in qualche modo congelata in attesa di tornare a discutere già lunedì mattina in Prefettura. "Grande disponibilità è stata mostrata dagli amministratori di Tirrenoambiente che sono pronti al dialogo e a trovare insieme una soluzione che eviti il peggio per la città di Messina.Siamo tutti consapevoli della gravità della situazione economica, ma è chiara la volontà di individuare un percorso comune".

La corsa è davvero contro il tempo. Questa volta l’ultimatum dato dalla Tirrenoambiente che gestisce la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea era stato perentorio: o il Comune, quindi l’Ato, inizia a pagare la mole di debiti maturati o i mezzi messinesi già da lunedì troveranno i cancelli della discarica chiusi. Da giorni a Palazzo Zanca si cerca la soluzione per scongiurare quella che davvero potrebbe essere un’emergenza rifiuti senza precedenti. Il ferragosto è vicino, la processione della Vara è alle porte e non è difficile immaginare cosa significherebbe se la città fosse alle prese con cumuli di immondizia in ogni angolo della strada. Senza sottovalutare il caldo e le conseguenze sul piano delle condizioni igienico-sanitarie.

E a Palazzo Zanca si è tenuto un nuovo, lungo vertice tra Sindaco, esponenti della giunta, Messinambiente. Gli assessori all’ambiente e al bilancio, Daniele Ialacqua e Guido Signorino, stanno facendo i salti mortali per riuscire a ricucire i rapporti con Tirrenoambiente, cercando quantomeno una soluzione tampone che allontani quella che ormai è una amara certezza. In campo è sceso anche il Prefetto Stefano Trotta che ha già convocato un nuovo incontro fissato per lunedì mattina. Venerdì aveva incontrato il Sindaco Accorinti e l’assessore Ialacqua e subito aveva sollecitato la Regione ad anticipare parte di quelle somme del fondo di rotazione a cui il Comune di Messina sta cercando di accedere per ottenere un’anticipazione che servirà per colmare i debiti con l’Ato. Quella cifra servirà, infatti, anche a chiudere la partita che l’Ato ha con Tirrenoambiente. Ma passa tutto dalla delibera che dovrà approvare il Consiglio Comunale, delibera che ieri nel primo pomeriggio è giunta sul tavolo del Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile, ma sulla quale non è stato espresso il carattere di urgenza e dunque difficile ipotizzare che approderà in aula prima di ferragosto. In quel documento manca anche il parere dei Revisori dei Conti, probabilmente saranno indispensabili ulteriori modifiche (vedi articolo a parte). Resta il fatto che non c’è più tempo a disposizione.

Il Commissario di Messinambiente Armando Di Maria sta provvedendo a organizzare i servizi in modo da tener conto dell’emergenza che potrebbe iniziare a profilarsi già nei primi giorni della settimana. Allo stato attuale sarà impossibile scaricare i rifiuti che Messinambiente raccoglierà durante il turno delle 21 di domenica sera e nel successivo turno che scatta alle 4. I mezzi rimarranno pieni e già da lunedì sera la città potrebbe iniziare a contare i primi sacchetti di troppo. Un eventuale fermo, anche di soli due giorni, renderebbe comunque difficilissimo riportare poi la città in una situazione normale in vista della Vara e di tutti gli altri eventi collegati. Per questo si continuerà a lavorare per trovare una soluzione. (Francesca Stornante)

17 commenti

  1. Prima di pagare una bella verifica sui quantitativi di rifiuti realmente smaltiti ?

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  2. QUALCUNO HA MAI FATTO SERIAMENTE IL CALCOLO DI PRODUZIONE DI RIFIUTI PROCAPITE PER CITTADINO MESSINESE DI RSU, NON VORREI CHE RISULTI UN DATO ABNORME COME GLI ABITANTI DI MEZZA PROVINCIA ?!!!!!

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  3. i debiti si pagano e senza picciuli,caro Accorinti non si canta missa.

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  4. il tempo delle belle parole è finito

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  5. Mi sembra oggettivamente assurdo pensare che un consiglio ed un presidente del consiglio comunale che abbiano minimamente a cuore il benessere cittadino, si appellino alla mancata evidenza del carattere ” d’urgenza del documento “, sua signoria il presidente sig.ra Barrile credo che abbia un grande appeal in Messina ambiente e nelle varie ato e tutto il mondo della raccolta differenziata o meno, potrebbe spezzare una lancia a favore della Città e della Cittadinanza.
    P.s. : i debiti attuali non possono essere addossati all’attuale amministrazione, vediamo di fare critiche intelligenti, altrimenti se fosse possibile, tacete.

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  6. Ecco il nuovo che avanza….!

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  7. Sui rifiuti o cambiamo strada o non c’è futuro. Bisogna partire subito con la differenziata. Anche al sud è possibile educando la gente. Salerno è di esempio e non si trova nel profondo nord ma nella regione della eterna emergenza rifiuti. Una mosca bianca che grida a tutti che è possibile cambiare.

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  8. …”da Lunedì sera??????????????” Zona sud, da tre giorni non si raccoglie la spazzatura, una puzza nauseabonda entra nelle case che, vista la stagione, si è costretti a tenere con le finestre aperte. Topi, scarafaggi, cani che cercano cibo e sparpagliano i sacchetti lungo il marciapiede…e voi mi parlate di scongiurare l’emergenza???? Siamo già in emergenza…eh già, qua la Vara non passa…passano e ci vivono solo esseri umani!
    “Un eventuale fermo, anche di soli due giorni, renderebbe comunque difficilissimo riportare poi la città in una situazione normale in vista della Vara e di tutti gli altri eventi collegati. Per questo si continuerà a lavorare per trovare una soluzione.” …ma non vi vergognate di ciò che scrivete? ma pensate prima di stilare articoli?

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  9. L’ultimatum della Tirrenoambiente di chiusura della discarica ai mezzi messinesi già da lunedì, se il Comune non inizia subito a pagare i debiti, anche se si origina da una richiesta più che legittima, ha, secondo me, un profilo xxxxxxxxxxxx.
    In parole povere , questo ultimatum viene dato a una giunta insediata da nemmeno due mesi, che si trova come noto a tutti a dovere gestire una situazione pregressa di emergenze gravissime, nella quale giornalmente si accresce il cumulo dei debiti ereditati, di assurdi pregressi amministrativi, della cronica inefficienza strutturale oltre che delle centinaia di problematiche che pressano i singoli, le famiglie o gruppi di cittadini.
    Questo ultimatum è stato fatto fatto proprio alla vigilia di Ferragosto sotto la canicola infernale del caldo e delle succitate emergenze, Vara compresa. Suvvia, quanto accanimento, non si poteva aspettare qualche mese o giù di lì, per normale buonsenso?

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  10. a me sembra oggettivamente assurdo che degli Amministratori così illuminati non conoscano i Regolamenti Comunali.
    Chiedo perdono se mi sono permesso di esprimere un pensiero contraddittorio e sono disposto a subirne tutte le conseguenze del caso in attesa dell’istituzione della Santa Inquisizione che manderà al rogo tutti i cattivi salvando i buoni

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  11. a me sembra oggettivamente assurdo che degli Amministratori così illuminati non conoscano i Regolamenti Comunali.
    Chiedo perdono se mi sono permesso di esprimere un pensiero contraddittorio e sono disposto a subirne tutte le conseguenze del caso in attesa dell’istituzione della Santa Inquisizione che manderà al rogo tutti i cattivi salvando i buoni

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  12. Pubblico un documento poco conosciuto ai messinesi, probabilmente anche ai nuovi Consiglieri Comunali, sono le cifre dell’esercizio finanziario 2011, valide ancora oggi, relative al costo di gestione del servizio erogato dei rifiuti dalla società ATOME3. Questo documento fu allora predisposto dal dirigente Antonino CAMA, elabora i costi della raccolta indifferenziata, quella avviata alla discarica, complessivamente sono € 33.581.549,13 di cui destinate al PERSONALE € 18.760.511,48. Sarebbe molto interessante conoscere la distribuzione di questa montagna di denaro, rispetto alle diverse qualifiche, capire meglio a chi vanno i nostri soldi, per poter meglio colpire con le nostre MALANOVE, chi lascia sòzza da fare schifo la nostra splendida città. I costi della raccolta differenziata sono pari a € 5.197.555,59 di cui ben € 3.402.234,15 al PERSONALE, per fare cosa, visto che la percentuale di raccolta differenziata ci rende incivili e ridicoli agli occhi del mondo. Sbalorditivi, visto lo scarsissimo servizio reso ai messinesi, sono i costi di gestione, pari a € 2.106.653,09 di cui ben € 1.408.220,00 per il PERSONALE. I ricavi provenienti dal consorzio CONAI sono insignificanti, a dimostrazione che non differenziamo, pari a € 132.000. Riepilogando il costo totale è di € 40.753.757,81, di cui ben € 23.570.965,63 per il PERSONALE.
    Signor Procuratore della Repubblica, non c’è qualcosa di oscuro in questo quadro economico finanziario, visto lo stato pietoso del servizio, con ripercussioni sulla convivenza civile e sulla salute dei messinesi?
    http://img571.imageshack.us/img571/2830/it7.png
    http://img202.imageshack.us/img202/1219/osc.png

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  13. N E S S U N O può fare peggio di Francantonio detto il GENOVESE e di Peppino detto il BUZZANCA, seguiti a ruota dall’ultimo Consiglio Comunale, il peggio della nostra storia di tutti i tempi, e ai messinesi di memoria corta ricordo, che i due politici di professione abbiano goduto di un periodo di vacche grasse, mentre R E N A T O sindaco dovrà gestire i loro grossolani errori nella stesura dei bilanci di previsione e di altri documenti contabili, ma lo farà con la concretezza dei sognatori. La candidatura del sindaco in maglietta e sandali francescani nasce dall’esigenza di cambiare Messina dal basso, quindi la maggioranza, che al ballottaggio lo abbia portato a Palazzo Zanca, lo difenderà da attacchi strumentali, ancora non avete compreso di quanto l’osso è più duro dei vostri fragili denti. CU SUSCIA E’ MOTTU

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  14. Ma quanti termovalorizzatori avremmo potuto con quanto ci è costata e ci costa la gestione dei rifiuti.

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  15. Complimenti per la linea apertamente democratica del vostro quotidiano on line. Cosa avete “moderato” nel mio post?…L’ho letto e riletto:non conteneva insulti,invettive,parolacce o minacce…conteneva dissenso verso un articolo offensivo per la dignità di una fetta di popolazione che sta vivendo, da giorni, in case che puzzano come discariche…ma va bene così…tanto ci saranno i soliti ragazzini che si divertiranno a dare fuoco ai cassonetti producendo diossina così potremo respirare anche quella(giusto per non farci mancare nulla) ma il percorso della Vara sarà pulito, il “Comitato” ringrazia così pure “Monsignore”…voi avete fatto la vostra bella figura e tutto va bene…Viva Maria!!!!

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  16. stando ai dati forniti sul costo del personale, ad occhio, dovrebbero avere almeno 500 dipendenti.

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  17. Non capisco perché non si possa risolvere con il volontariato ?????

    Rompono le scatole ad Accorinto e giunta che sono in vacanza per queste cose

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