L’imprenditore messinese che lavora al nord guiderà la Zancle che ha rilevato il 100% delle quote del club. Fuori dal Cda il fronte degli “scontenti”, dentro De Domenico, Calarco e Cardile. Nel CdM Aliotta vice-presidente
Giornata cruciale ieri per il proseguimento del progetto Città di Messina. Si sono svolte infatti nel pomeriggio due diverse assemblee per definire il nuovo assetto societario della Zancle, società che deteneva il 70% delle quote del club e successivamente dello stesso CdM. Come annunciato alla vigilia, non sono mancati i momenti di forte frizione tra il gruppo che potremmo definire “De Leo”, cioè collegato all’imprenditore messinese che lavora al nord, e il blocco costituito dai vari Ricevuto, Arrigo, Morgante e Ruegg. Le avvisaglie sono state confermate e di fatto ufficializzate con le nuove nomine dei componenti in seno al Consiglio di Amministrazione della Zancle: Giovanni Piero De Leo assume la carica di nuovo presidente al posto dell’uscente Gustavo Ricevuto, accertando di fatto il proprio “predominio” economico. Promosso come vice Alberto Leone che lascia il posto di consigliere e occupa la “casella” precedentemente riservata al notaio Nunzio Arrigo. I nuovi consiglieri sono invece Giovanni De Domenico, Grazia Calarco e Dino Cardile (al posto dei già citati De Leo e Leone e di Morgante).
Resta invece presidente del Città di Messina, Elio Conti Nibali, amico e uomo di fiducia di Piero De Leo. Quest’ultimo ricoprirà la carica di vicepresidente insieme a Giuseppe Aliotta. Nel ruolo di consiglieri confermati invece Maurizio Lo Re, Guido Pecora e Domenico Chiofalo. A proposito della famiglia Chiofalo, che per anni ha amministrato con onore il Camaro oggi trasformato nella società giallorossa, il 30% del CdM precedentemente detenuto è stato ceduto alla Zancle, oggi interamente proprietario del pacchetto azionario del club (100%). Gli stessi Chiofalo, così come testimonia la presenza dell’ex Dg Domenico nel Cda, avrebbero deciso di continuare a fare parte del sodalizio “trasferendo” la propria partecipazione all’interno della Zancle.
Adesso bisognerà invece capire se gli “scontenti”, che proponevano un ridimensionamento di coloro che erano in possesso di un numero di quote superiore agli altri soci, resteranno in società o abbandoneranno il progetto. Divergenze sarebbero sorte anche dal punto delle scelte sportive-societarie, tra i vari nomi circolati di Benedetto Bottari, Piero Cannistrà e Mario Bonsignore. La voce nuova riguardava il Direttore Generale con il filtrato sorpasso di Giovanni Carabellò, ex Fc Messina, su Angelo Alessandro, che ha ben operato nella seconda parte dell’ultimo torneo disputato. Confermata invece la presenza di Immacolato Bonina come sponsor.
(E. Rigano)
