Premiazione del Progetto "Cinque Messinesi più... famosi di tutti i tempi"
Si è svolta presso il salone del Centro Parrocchiale “Gesù Buon Pastore” della Parrocchia Santa Caterina di Via Centonze, la cerimonia di premiazione del Progetto “Cinque Messinesi più… famosi di tutti i tempi”. L’evento, promosso dall’Associazione Amici del Museo, dal Centro Studi Cateriniani “Mons. Giuseppe De Maria”, da Messinaweb.eu e da ZancleWeb, ha come obiettivo quello di condividere la memoria storica e culturale dellla Città di Messina attraverso la riscoperta dei più celebri messinesi di tutti i tempi. Alla presenza del Presidente degli Amici del Museo, il Prof. Franz Riccobono, del Coordinatore del Progetto, Alessandro Fumia, e del Dott. Marco Grassi sono stati premiati i migliori elaborati pervenuti e ufficializzati i cinque messinesi che secondo i partecipanti al progetto sono da considerarsi tra i più illustri. Primo classificato Fabio Marletta con la relazione sull’attrice del cinema muto Pina Minichelli, secondo classificato Antonio Cattino con la relazione sul poeta e premio Nobel Salvatore Quasimodo e terza classificata Daniela Bombara con la relazione sul poeta Antonio Galatti. Menzione speciale per Giuseppe Loteta per aver segnato il Capo della Squadra Mobile di Palermo Giorgio Boris Giuliano e vincitore per la cinquina degli uomini illustri Nino Puleo che ha segnato come cinque messinesi più famosi: Antonello da Messina, Francesco Maurolico, Filippo Juvarra, Giuseppe Seguenza e Salvatore Todaro. Il non facile compito di nominare questa cinquina è stata effettuata per le seguenti motivazioni: esponenti diversi per materia ed indirizzo scientifico, vissuti in epoche diverse, tutti e 5 nati a messina, meno disomogenei rispetto agli nomi resi, nomi resi in modo equilibrato. Ennesima meritoria iniziativa dell’Associazione Amici del Museo di Messina, attiva in Città dal 1971, che senza mai aver ricevuto nessun contributo pubblico porta avanti la cultura, la storia e le tradizioni della Città dello Stretto con la speranza che i suoi concittadini siano sempre più consapevoli del proprio grande patrimonio trasmessoci dai nostri antenati.
