Senato Accademico e Cda fanno retromarcia sulla Fondazione. Ma c’è un ultimo “scoglio”

Senato Accademico e Cda fanno retromarcia sulla Fondazione. Ma c’è un ultimo “scoglio”

Danila La Torre

Senato Accademico e Cda fanno retromarcia sulla Fondazione. Ma c’è un ultimo “scoglio”

Tag:

lunedì 23 Dicembre 2013 - 18:44

Il provvedimento di revoca esitato dai due organi di governo sarà efficace solo dopo che avrà emesso parere l’Avvocatura dello Stato. Intanto, i vertici dell’Università commentano: «Confermato l’orientamento espresso da una larga maggioranza del Corpo Accademico, nel corso dell’ultima tornata elettorale»

Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione fanno marcia indietro sulla Fondazione Universitaria, voluta dall’ex rettore Franco Tomasello e fonte di tante polemiche. Nella seduta odierna, i due organi di governo hanno infatti deliberato la revoca del provvedimento con cui, lo scorso ottobre, era stato avviato l’iter per la costituzione della Fondazione Università di Messina, il relativo trasferimento delle risorse e tutte le delibere connesse. Tuttavia, come sottolineato nel comunicato stampa diramato dall’Ateneo, «la delibera di revoca è stata adottata, subordinandone l’efficacia a un parere dell’Avvocatura dello Stato».

Per superere definitivamente il provvedimento di costituzione della Fondazione universitaria bisognerà, quindi, attendere che si esprima l’organo di consulenza giuridica del Governo, ma la volontà politica è chiara e tanto basta per far scrivere ai vertici dell’Ateneo peloritano che «viene così confermato l’orientamento espresso da una larga maggioranza del Corpo Accademico, nel corso dell’ultima tornata elettorale per il rinnovo della carica di Rettore». Sulla Fondazione si erano infatti concentrate sia le critiche di Navarra – almeno in un secondo momento, perché inizialmente ne fu uno dei promotori – sia le critiche dell’attuale prorettore Giovanni Cupaiuolo, tra i nemici più agguerriti dell’ex rettore Tomasello.

La Fondazione, così come era stata concepita, avrebbe gestito ingenti risorse pubbliche, si sarebbe dovuta occupare della realizzazione di attività di ricerca ed avrebbe potuto promuovere operazioni mobiliari ed immobiliari, acquisto o vendita di brevetti, operazioni di amministrazione. Insomma, una vera e propria concentrazione di potere, che da un lato aveva fatto storcere il naso a molti e dall’altra parte faceva gola a Tomasello, il quale era stato designato presidente e, di fatto, avrebbe potuto continuare a “governare” anche una volta svestiti i panni di rettore. Con lo stop imposto da Senato e Cda, il destino della fondazione potrebbe adesso essere diverso e la gestazione potrebbe interrompersi prima della nascita ufficiale. Prima però, per essere sicuri che sia davvero così bisogna, aspettare il parere dell’Avvocatura dello Stato.

Per la cronaca, quella odierna è stata la seduta d’insediamento del nuovo Cda . Ai lavori ha preso parte per la prima volta anche il nuovo Collegio dei Revisori, insediatosi il 19 dicembre scorso. (DLT)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007