I conti in rosso del Comune al centro di una interrogazione della parlamentare PD Michela Rostan

I conti in rosso del Comune al centro di una interrogazione della parlamentare PD Michela Rostan

I conti in rosso del Comune al centro di una interrogazione della parlamentare PD Michela Rostan

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martedì 05 Gennaio 2016 - 23:45

La deputata di area LabDem si rivolge ai ministeri dell’Economia e dell’Interno rappresentando una situazione finanziaria particolarmente critica ed elencando una serie di inadempienze

I conti in rosso e gli altri disastri finanziari del Comune di Messina sono finiti nero su bianco in un’interrogazione datata 22 dicembre della parlamentare PD Michela Rostan, deputata di area LabDem, presentata ai ministeri dell’Economia e Finanze e dell’Interno.

“Messina non può restare ancora a lungo in questa situazione di limbo quale è il predissesto –puntualizzano da LabDem Messina- senza che si possa disporre di adeguate risorse per programmare il rilancio della città, delle aziende partecipate del Comune e il pagamento di migliaia di debiti che hanno messo in gravi difficoltà imprese, professionisti e privati cittadini”.

La parlamentare Rostan spiega nell’interogazione che «la situazione finanziaria del comune di Messina risulta essere particolarmente critica, pur in presenza di un piano di riequilibrio formalizzato dall'amministrazione locale e più volte rimodulato, così che la precarietà economico-finanziaria della città dura ormai da parecchi anni».

La Rostan elenca poi una serie di inadempienze del Comune di Messina: «non ha provveduto ad effettuare le procedure di riallineamento contabile … e tale inadempienza si è verificata anche negli anni passati, tanto che la Corte dei Conti, con la relazione sul conto consuntivo 2013, ha messo in evidenza gravi criticità in ordine alla gestione contabile dell'Ente; non ha provveduto al recepimento ed all'approvazione dei bilanci delle società partecipate, non consentendo, in tal guisa, una reale e completa valutazione della massa debitoria dell'Ente; non sono ancora stati formalizzati in consiglio comunale i contratti di servizio attraverso i quali poter determinare le risorse annue da corrispondere per lo svolgimento dei servizi prestati dalle società partecipate »

Secondo la parlamentare, «altrettanto drammatica appare la situazione della Messinambiente spa la quale ha subito un pignoramento di oltre 29 milioni di euro da parte dell'Agenzia delle entrate;»

La deputata piddina chiede al Ministro dell'interno se sia a conoscenza delle attività della commissione ministeriale preposta ai controlli ed alle verifiche circa le finanze dell'ente, con particolare riferimento allo stato di avanzamento delle attività transattive con i terzi creditori del comune indicate nel piano di riequilibrio.

Al Ministro dell'economia e delle finanze domanda invece se sia «a conoscenza di tali criticità e quali improcrastinabili iniziative di competenza intenda assumere per scongiurare la paralisi del comune di Messina ed evitare il blocco dei servizi pubblici essenziali; e se intenda promuovere una verifica da parte dei servizi ispettivi di finanza pubblica presso il comune di Messina, al fine di verificare il corretto adempimento degli obblighi contabili e finanziari da parte dell'ente e la loro regolare esecuzione anche in relazione alle società municipalizzate e/o controllate».

2 commenti

  1. A Messina, i conti non sono in rosso, non ci sono proprio.

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  2. A Messina, i conti non sono in rosso, non ci sono proprio.

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