Porto di Tremestieri, gli ultimi 6 milioni e mezzo arriveranno dal Programma Reti e Mobilità

Porto di Tremestieri, gli ultimi 6 milioni e mezzo arriveranno dal Programma Reti e Mobilità

Marco Ipsale

Porto di Tremestieri, gli ultimi 6 milioni e mezzo arriveranno dal Programma Reti e Mobilità

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venerdì 29 Aprile 2016 - 15:05

E’ l’esito dell’ennesimo incontro romano nella sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’Autorità Portuale farà subito una lettera alla quale seguirà un’attività ministeriale per giungere all’ufficialità. Contemporaneamente, devono rendersi ufficiali anche gli altri finanziamenti e l’Authority deve essere messa nelle condizioni di approvare il progetto definitivo. I poteri speciali potrebbero non servire più

28 milioni sono arrivati dal Ministero, 15 dall’Autorità Portuale, 16 promessi dalla Regione, 6 e mezzo dal Provveditorato opere pubbliche, gli ultimi 6 e mezzo arriveranno dal Pon (Programma operativo nazionale) Reti e Mobilità. Il quadro dei finanziamenti per i lavori di ampliamento del porto di Tremestieri sembra finalmente definito, in attesa di ufficialità. L’ultimo passaggio si è consumato oggi, con l’ennesimo incontro romano al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al quale hanno partecipato l’Autorità Portuale (col presidente De Simone, il segretario Di Sarcina e il dirigente Gentile), il Comune (con l’assessore De Cola), l’assessorato regionale alle infrastrutture e ai lavori pubblici (con l’arch. Rotondo) e la vicecapo di gabinetto ministeriale Di Matteo.

“Abbiamo avuto ampie rassicurazioni dal governo sull’arrivo dei 6 milioni e mezzo mancanti – afferma Di Sarcina -. Di questi, 2 milioni e mezzo provengono dal rimborso delle spese di riparazione della testata. Si tratta di soldi che avevamo speso a suo tempo nonostante non avessimo né progettato né danneggiato il porto e che reimpiegheremo nel progetto di ampliamento. Ma le promesse devono tradursi in atti ufficiali, faremo subito una lettera alla quale seguirà un’attività ministeriale. I fondi arriveranno nelle prossime annualità, ma intanto ci basta l’impegno di spesa”.

Altra buona notizia arriva sulle competenze e sui tempi di approvazione del progetto. “La Regione sembrerebbe orientata a rivedere la sua posizione e a riconoscere la legittimità in capo alla stazione appaltante – prosegue Di Sarcina -, questo significherebbe accelerare molto e rendere inutili i poteri speciali. Tra qualche giorno avremo il responso definitivo, che ci è stato annunciato dal rappresentante della Regione, con una nota ufficiale al momento al vaglio dell’ufficio legale”.

Nei giorni scorsi il Comune ha scritto al Ministero, chiedendo di passare il “testimone” della stazione appaltante all’Autorità Portuale, volontà confermata anche ieri da tutti i partecipanti alla riunione. “E’ il nostro lavoro – conclude Di Sarcina -, nel momento in cui tutti i finanziamenti saranno ufficiali saremo lieti di prendercene carico. E’ necessario arrivare alla firma del contratto in un paio di mesi, altrimenti si rischia di non fare in tempo a iniziare i lavori e impiegare i primi fondi entro fine anno”.

In un paio di mesi, in pratica, serve che tutti i finanziamenti diventino ufficiali e che la stazione appaltante diventi l’Autorità Portuale, alla quale la Regione dovrebbe dare il via libera per approvare il progetto definitivo, al momento privo solo di un ultimo parere.

(Marco Ipsale)

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