Contrattisti, lavoratori Teseos, dipendenti cooperativa Nuova presenza: giornata di mobilitazione al Comune

Contrattisti, lavoratori Teseos, dipendenti cooperativa Nuova presenza: giornata di mobilitazione al Comune

Contrattisti, lavoratori Teseos, dipendenti cooperativa Nuova presenza: giornata di mobilitazione al Comune

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mercoledì 21 Dicembre 2011 - 09:04

Assemblea dei precari nel Salone delle Bandiere per chiedere l’avvio delle procedure di stabilizzazione: “Nessuna certezza sul finanziamento che la Regione fornirà per il 2012”. In stato di agitazione i lavoratori della Cooperativa sociale “Nuova Presenza”, protesta anche per quelli dei servizi di riabilitazione della Teseos

Giornata “affollata” questa mattina a palazzo Zanca tra scambio di auguri e voci di protesta. Quelle lanciate dalla Fp Cgil su un triplice fronte: personale contrattista del comune, lavoratori della cooperativa sociale nuova presenza e dei servizi riabilitativi Teseos in attesa del pagamento degli stipendi. Ma partiamo dai primi. Come dichiarato già all’indomani della delibera riguardante la proroga quinquennale del contratto (fino al 2017), la segretaria del sindacato, Clara Crocé, torna a chiedere che l’amministrazione avvii un serio percorso di stabilizzazione dei lavoratori in forza al Comune. «Fino ad oggi – scrive la sindacalista – non è stato prodotto nulla di concreto, a nulla sono valsi gli incontri, la sottoscrizione degli accordi e la tempistica in merito alle procedure di stabilizzazione». Concetti ribaditi anche nel corso dell’assemblea convocata per questa mattina, dalle 9 alle 12, al Salone delle Bandiere. «A ciò si aggiunge una palese insicurezza da parte dei Dirigenti, nel governare la procedura di stabilizzazione. Sembra che tra il dirigente al Personale e il Dirigente responsabile dell’Area Economico Finanziaria, figure di primo piano nella procedura di stabilizzazione, non vi sia collaborazione. Quest’ultimo sembra non sia stato mai invitato a partecipare alle riunioni»

Per la FP CGIL la proroga dei contratti ai 104, lavoratori ex art.23 l.r. 85/95, non è la soluzione definitiva , serve a tranquillizzare momentaneamente i lavoratori ma non deve dare l’alibi al governo della Città di Messina per prendere altro tempo e per rinviare l’adozione sine die l’assunzione a tempo indeterminato in organico. Infatti, la Regione consente la prosecuzione dei contratti nelle more delle procedure d i stabilizzazione. Inoltre, non v’è certezza del contributo regionale trascorso il 2012. Il sindacato, in assemblea, chiede quindi con forza l’adozione della delibera del fabbisogno triennale del personale, atto propedeutico per l’avvio delle procedure di stabilizzazione e poi ancora l’immediata adozione delle delibere relative all’integrazione oraria per tutto il 2012 per: le 48 unità di personale contrattista con mansioni di agente di polizia municipale; per gli addetti alla notifica n.2 unità con mansioni di messo notificatore ; per il personale contrattista l.r. 85/95 e l. r. 21/2003. Ed infine la prosecuzione dell’utilizzo, delle tre unità di lavoratori impegnati nei lavori socialmente utili .

Da affrontare anche la questione delle mancate corresponsioni di alcuni istituti contrattuali ai dipendenti comunali relative all’anno 2011: “E’ inaccettabile – continua la Crocè – che l’Amministrazione comunale non abbia ancora provveduto alla costituzione del fondo 2011. Tutti elementi che preoccupano la Fp Cgil e i lavoratori , ancora più avvalorate dalle dichiarazioni rese dal Sindaco agli organi di stampa sulla grave crisi economica –finanziaria del Comune.

Ma come detto il sindacato chiede certezze anche per il pagamento delle mensilità arretrate dei lavoratori Teseos relative ai mesi di agosto e settembre, il rimborso delle note spese e della tredicesima mensilità. Sul fronte della Cooperativa “Nuova Presenza”, invece, la Fp Cgil dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori. Anche in questo caso i dipendenti attendono gli stipendi dei mesi di ottobre, novembre e tredicesima e dai vertici della cooperativa, dichiara la Crocè, non arrivano notizie confortanti. “I lavoratori sono ridotti alla disperazione si prospetta un brutto Natale – continua la segretaria – il Comune di Messina ha il dovere di intervenire e mettere fine a una situazione che vede sempre e comunque penalizzati coloro che assicurano un servizio essenziale ai disabili”.

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