Parco Peloritani, l’iniziativa di Labor-Metro. Beninati: “E' un carrozzone”

Parco Peloritani, l’iniziativa di Labor-Metro. Beninati: “E’ un carrozzone”

Parco Peloritani, l’iniziativa di Labor-Metro. Beninati: “E’ un carrozzone”

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giovedì 29 Giugno 2017 - 08:07

L'istituzione del Parco dei Peloritani sta scatenando il dibattito e per questo Labor-Metro ha deciso di riunire sindaci e rappresentati dei territori per un confronto aperto. Su posizioni opposte il coordinatore messinese di Noi con Salvini.

Un confronto con chi vive il territorio e può portare conoscenze, esperienze, proposte. Affinchè il Parco dei Peloritani non diventi solo terreno di scontro e dibattito politico, ma vera opportunità per la provincia e per l’intera regione. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa lanciata da Labor-Metro “Parco dei Peloritani – La parola ai territori”, e che si basa su una interlocuzione ed un confronto, in vari momenti e modalità, con i sindaci ed i rappresentati delle realtà consorziate territoriali.

Un primo momento di confronto si è svolto nella sede della Cisl di Messina, fra i componenti del comitato promotore di Labor-Metro, il Presidente ed alcuni componenti del comitato promotore del Parco ed i sindaci e rappresentanti dei Comuni di Villafranca Tirrena, Antillo, Castelmola, Casalvecchio, Scaletta Zanclea, Castroreale ed il Presidente del GAL Taormina-Peloritani, che hanno approfondito gli aspetti positivi derivanti dall'istituzione di un parco che non guarda solo al patrimonio boschivo e vegetale, ma che mira alla valorizzazione dei centri urbani, soprattutto di quelli dell'entroterra e dei loro aspetti etno-antropologici, culturali ed economico-sociali, ed hanno analizzato anche alcune “criticità” riguardanti soprattutto i criteri di gestione da adottare. Altri incontri promossi da Labor-Metro si svolgeranno nei prossimi giorni nella zona ionica e nella zona tirrenica.

«La proposta di istituzione del parco naturale dei Peloritani è da considerare una proposta di “principio”, in quanto non prevede né impegni di spesa né relative coperture finanziarie, e rappresenta quindi l'avvio di un iter procedurale da portare successivamente a compimento. Tale proposta, comunque, assume un'importanza particolare perché dopo decenni di dibattiti e di momenti dialettici è approdata finalmente nella sede legislativa competente. Inoltre, recentemente, essa è stata correlata all'istituzione di un altro parco naturale denominato “degli Elimi”, in provincia di Trapani. L'auspicabile istituzione di tali due parchi andrebbe ad aggiungersi ai parchi e riserve naturali di carattere nazionale e regionale già esistenti in Sicilia, e costituirebbe il complemento per caratterizzare la nostra realtà regionale come la Regione dei Parchi, con risultati notevoli sul piano dell'immagine turistica dell'isola, a fronte di una domanda nel settore che si fa sempre più esigente e specialistica.

In tale contesto abbiamo però riscontrato come il confronto sui contenuti e sul rapporto costi-benefici dell'istituzione del parco dei Peloritani abbia assunto ultimamente toni demagogici ed ideologici, da schieramenti precostituiti contrapposti che, però, non hanno tenuto conto delle considerazioni e valutazioni dei territori interessati direttamente dalla costituzione del parco stesso».

Su una posizione totalmente opposta si schiera invece Nino Beninati, neo coordinatore provinciale di Noi con Salvini: «Basta con i carrozzoni politici, si metta fine immediatamente al progetto che vuole istituire il cosiddetto Parco dei Peloritani: inutile, dispendioso e nell’interesse di pochi “amici” e non della comunità. Il Parco dei Peloritani non farà altro che bloccare ogni attività in un’area vastissima, togliendo ossigeno a moltissime persone che vivono di allevamento e agricoltura, le due attività che dovrebbero non essere sottoposte ad ulteriori limiti, ma fare da volano per l’economia di quest’area già di per sé molto inflazionata. La Sicilia in questo settore non ha fatto altro che collezionare fallimenti ed irregolarità. E’ paradossale, oltre che una “porcheria istituzionale”, consentire all’Assemblea Regionale anche solo di discutere un articolo, che dovrebbe essere il 77, che pretende di istituire il Parco dei Peloritani, il sesto in Sicilia, appellandosi ad una legge illegittima dalla Consulta”.

Beninati chiede a cosa serva un parco, quando già sull’area che dovrebbe esservi coinvolta esistono già vincoli e controlli a tutela dell’ambiente che basterebbe rispettare e chiede anche a chi gioverebbe economicamente, visto che la gestione dei cinque Parchi attualmente presenti in Sicilia costano alle tasche dei siciliani ben 16 milioni di euro. «Non sono queste le condizioni alle quali si garantirà lo sviluppo dell’area. Quei pochi che vi hanno interesse trovino al più presto un altro tipo di collocazione. Il territorio è dei cittadini che vi abitano, che lavorano e che vogliono crescere, non è né un bancomat, né un ufficio di collocamento».

2 commenti

  1. nella provincia di Messina con il parco dei Nebrodi, non immaginate la felicità inconmensurabile dei cittadini che sono dentro il parco, molti infatti ne tessono le lodi dappertutto per il rilanzio economico dei Centri Urbani che se prima era vicino allo Zero adesso è kilometri Sotto zero, le economie sono floride, tanto floride che chiudono perchè i proprietari sono diventati ricchissimi e le strade sono asfaltate con un tappeto di euro, per non parlare di tutte le iniziative del parco, cose mai viste neanche all’EXPO di Milano opure alla Fiera internazionale di Parigi, cose Meravigliose dei Parchi

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  2. nella provincia di Messina con il parco dei Nebrodi, non immaginate la felicità inconmensurabile dei cittadini che sono dentro il parco, molti infatti ne tessono le lodi dappertutto per il rilanzio economico dei Centri Urbani che se prima era vicino allo Zero adesso è kilometri Sotto zero, le economie sono floride, tanto floride che chiudono perchè i proprietari sono diventati ricchissimi e le strade sono asfaltate con un tappeto di euro, per non parlare di tutte le iniziative del parco, cose mai viste neanche all’EXPO di Milano opure alla Fiera internazionale di Parigi, cose Meravigliose dei Parchi

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