Autogrill Spa ha disposto in tutte le sedi nazionali di ridurre le unità lavorative causa una riduzione dei costi. La Filcams proclama lo stato di agitazione in attesa di passare forme di protesta più incisive nel caso non si trovasse una mediazione

Riduzione dei costi. Questa la motivazione con cui Autogrill spa ha disposto in tutte le sue sedi sul territorio nazionale la riduzione da due a una unità del personale notturno. Una disposizione denunciata dalla Filcams perché starebbe creando notevoli problemi in tutta Italia e alimentando forti preoccupazioni per la sede di Tremestieri che per le sue specificità risulta essere particolarmente a rischio sicurezza.

Oltre alle grandi dimensioni della struttura, alle scarse misure di sicurezza e al fatto che trovandosi all’interno di un circuito cittadino ha solitamente un’utenza maggiore rispetto agli autogrill propriamente autostradali, la Filcams evidenzia come la maggior parte del personale addetto al servizio sia di sesso femminile e che di conseguenza si pone oggettivamente un problema per la sicurezza delle lavoratrici.

“In un primo tempo- spiega Andrea Miano, segretario della Filcams Messina-, avevamo richiesto a Autogrill l’implementazione delle misure di sicurezza, cosa che non è stata se non in minima parte fatta. Ma la verità è che per le peculiarità del locale, è inaccettabile che nel turno dalle 24 alle 6 del mattino notte ci sia una personale da sola. Tanto più se donna”.

La Filcams che chiede a Autogrill di ritirare il provvedimento, quindi il ripristino delle due unità minime di personale nell’orario notturno, ha intanto proclamato lo stato di agitazione del personale in attesa di passare a forme di protesta più incisive nel caso non si trovasse una mediazione.