Un racconto di formazione, in cui il viaggio compiuto dal protagonista rispecchia il percorso di crescita dall’infanzia all’età adulta

A qualche mese di distanza dall’uscita di “Vento Canale”, il poliziesco che aveva segnato il suo esordio, lo scrittore fiorentino Andrea Ambrosino torna a far sentire la propria voce, dedicandosi questa volta alla letteratura per ragazzi. Esce oggi infatti in libreria “Il sogno dell’eroe” (Società Editrice Fiorentina), un romanzo breve ambientato su una minuscola isola della Grecia, il cui protagonista è Tancredi, un ragazzino destinato ad essere un eroe.
Tancredi è un trovatello, allevato come un figlio dal capo villaggio dell’isola, Nereo. Nessuno sa niente delle sue origini, ma dietro questo passato misterioso si cela un futuro glorioso, caldeggiato niente meno che dalla dea Atena. La guerra di Troia è alle porte e sembra che le sorti del conflitto siano legate proprio all’intervento del giovane protagonista. Così, guidato dalla dea protettrice e dai saggi consigli del padre, Tancredi affronterà un lungo viaggio alla scoperta del proprio destino. Lungo il cammino incontrerà personaggi interessanti e da ciascuno imparerà qualcosa di nuovo su di sé e sulla vita.

“Il sogno dell’eroe” assume le tinte di un racconto di formazione, in cui il viaggio materialmente compiuto dal protagonista rispecchia effettivamente il suo percorso di crescita ed il passaggio dall’infanzia all’età adulta.
Andrea Ambrosino dedica questo libro al figlio Tancredi, coetaneo ed omonimo del protagonista, con l’intenzione di accompagnarlo in un momento della vita tanto delicato quanto potenzialmente entusiasmante. “La vita può essere una grande avventura”, sembra voler suggerire, non solo a lui ma a tutti i suoi giovani lettori. E come nella storia Nereo vigila con tenerezza discreta sulle azioni di Tancredi, così si propone di fare l’autore, desideroso di trasmettere al figlio gli insegnamenti ricevuti durante la sua infanzia… le intriganti avventure di dei ed eroi, la saggezza antica dei nonni e la ricchezza di quelle giornate spensierate che solo una fanciullezza genuina può regalare.

A completare il lavoro dell’autore, tra le pagine de “Il sogno dell’eroe”, appaiono le tavole dell’illustratrice Paola Fanucchi, che bene accompagnano il dispiegarsi della narrazione.
In definitiva, il libro sembra sancire un nuovo esordio per l’autore fiorentino, che nella narrativa per ragazzi riesce a convogliare i dettami emotivi dai quali la storia si diparte in modo da coinvolgere i lettori, ma trova anche il modo di esprimere al meglio le proprie potenzialità narratologiche, costruendo un’unità narrativa al tempo stesso dinamica e compiuta.
Laura Giacobbe