"Comunali" in stand-by: settembre senza stipendio. Oggi incontro Croce-sindacati

“Comunali” in stand-by: settembre senza stipendio. Oggi incontro Croce-sindacati

“Comunali” in stand-by: settembre senza stipendio. Oggi incontro Croce-sindacati

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martedì 02 Ottobre 2012 - 14:25

Il ritardo maturato nei confronti di tutto il personale, determinato e indeterminato, l’ultimo ma più eclatante campanello d’allarme verso un dissesto che tutti considerano ormai cosa certa ed inevitabile

Se in un ente pubblico il pagamento, più o meno puntuale, degli stipendi ai dipendenti, in questo caso comunali, è il termometro dell’efficienza gestionale della pubblica amministrazione, Palazzo Zanca non può che essere considerato un paziente “febbricitante”, anzi un malato che scotta. Le pezze umide che il commissario straordinario, Luig Croce, dal giorno del suo insediamento, sta apponendo sulla fronte, anzi sulla facciata del Comune, possono donare solo un sollievo fulmineo. Non appena, infatti, il panno torna asciutto, il beneficio svanisce e le temperatura schizzano verso l’alto. E’ questa e solo questa la condizione in cui si trova l’ente messinese. In molti lo hanno ribadito a gran voce negli ultimi tempi, soprattutto nelle settimane che hanno preceduto l’addio dell’ex sindaco Buzzanca. Ogni giorno che passa va sempre peggio, e la sensazione che la dichiarazione di dissesto, sebbene Croce si sia dato come tempo limite il mese di dicembre, sia dietro l’angolo e con esso il “game over”, si fa sempre più netta.

Parlavamo all’inizio degli stipendi dei comunali: non lo abbiamo fatto a caso, visto che i dipendenti, determinati e indeterminati, non hanno ancora ricevuto la mensilità di settembre. Un ritardo preoccupante no solo dal punto di vista, legittimo, dei lavoratori, soprattutto di quelli che portano avanti la famiglia con una sola entrata quella appunto pubblico (un tempo considerata certa e sicura), ma anche sotto un punto di vista generale: quello cioè di un ente oggettivamente arrivato al limite. Immediata ed inevitabile la richiesta di incontro dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Diccap e Csa-Silpol al commissario, per capire le ragioni del ritardo settembrino. Ragioni di cui tutti, ovviamente, sono ben a conoscenza, ma che da prassi le sigle sindacali hanno dovuto esporre nella lettera ufficiale di convocazione. Che ha trovato risposta immediata. I sindacalisti, infatti, sono stati convocati da Croce per mercoledì mattina (ore 9.00). Un appuntamento importante in cui, oltre a discutere del nodo stipendi, sarà necessario affrontare anche il problema dell’integrazione oraria, non rinnovata ai contrattisti precari: quelli a 24 ore sono infatti stati riportati a 18, mentre i vigili da 36 sono tornati a 24.

14 commenti

  1. Il redde rationem sta arrivando.

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  2. qui si sta innescando, purtroppo una guerra svilente e triste tra ex colleghi..se cosi si puo’ dire visto che la legge continua ad essere la medesima, contrattista vigile e non.I NON VIGILI (I SENZA DIRITTI) ad ogni ricevimento pubblico dopo averli predisposti,notificano atti,si confrontano con il cittadino e quant’altro non si grattano la testa per non dire altro.. Tuttavia alla luce delle ultime situazioni mi sembra di capire che lavorano solo i vigili..e che solo”loro” hanno diritto a vivere..TUTTO cio’ mi sembra ingiusto o mi sbaglio?ps.non tutti possono fare i vigili..tanto per precisare..e come ebbi modo di dire a qualcuno..non durera’ in eterno una situazione del genere non ci sono soldi?non ci devono essere per TUTTI! tutti abbiamo famiglia non solo quelli con la paletta che fino a ieri ti dicono”per noi li trovano i soldi” per noi chi??forse sarebbe il caso..ci unissimo..altro che “NOI”…

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  3. Sono anni che da queste colonne scrivo delle incongruenze dei conti di palazzo Zanca, lo faccio con i miei link, informando i messinesi di cifre pubbliche ma nascoste, frase che non vi deve apparire un nonsenso. Rinnovo rispettosamente ancora una volta ai dirigenti Ferdinando COGLITORE e Giovanni DI LEO di rassegnare le dimissioni al commissario Luigi CROCE. Palazzo Zanca deve recuperare FIDUCIA CONTABILE agli occhi della Corte dei Conti ma anzitutto dei cittadini messinesi, c’è bisogno di una operazione verità, che passi finalmente dalla TESORERIA COMUNALE, tenuta al di fuori delle verifiche dei Revisori dei Conti. C’è un punto del programma del MOVIMENTO 5 STELLE per il Comune di Messina, che potrebbe essere proposto dal Consiglio Comunale in carica, riscattandosi così dalla mancanza di trasparenza che lo ha contraddistinto in questi anni, infatti l’ultimo RESOCONTO è della seduta di Venerdì 13 luglio 2012. Caro PREVITI si impegni anche per sopperire alla sua ignoranza sui numeri di palazzo Zanca, di cui lei non sa nulla. PUNTO 1.8 di 5 STELLE: ” Creazione di uno strumento informatico consultabile on-line e accessibile a tutti i cittadini in cui si possano monitorare con aggiornamenti in tempo reale i flussi di denaro – in entrata e in uscita – da parte del Comune. ” QUESTA E’ VERA TRASPARENZA.

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  4. ringraziate chi ha completato il 99,9% del programma, andate sotto casa sua e fate sentire la vostra voce….dovrebbero mettere come minimo requisito una laurea in economia sia per i politici che per i dipendenti comunali, così almeno si rendono conto di come funziona il tutto………………………IGNORANTI!!!!

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  5. BUZZY : missione compiuta al 99% .Lasciati tutti senza stipendio.Bravo.

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  6. Suvvia, siamo ancora al 2 di Ottobre, mi pare un pò presto per allarmarsi… Eppoi ora è arrivato il salvatore della Patria che sistemerà tutti i conti del Comune.
    Ricordo che negli ultimi periodi di lavoro in azienda, prima che chiudesse e ci sbattesse in strada, lo stipendio lo percepivo a distanza di tre mesi dall’ultimo.

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  7. Questo e’ il frutto di una scellerata politica non solo locale ma nazionale. Nello specifico gli Enti locali sanno da anni di essere gia’ in situazione di dissesto o comunque, nella migliore delle ipotesi, del non rispetto del patto di stabilita’. La spending review e’l’ennesima presa per i fondelli! Ma di che parliamo?? Basterebbe applicare la piu’ famosa e la piu’ disattesa regola nella gestione delle risorse pubbliche,solo una, quella del BUON PADRE DI FAMIGLIA! Quale folle spenderebbe i propri quattrini per il superfluo quando sa di non poter far fronte all’indispensabile? Eppure questo e’ il dato, anni di spese assurde, di investimenti piu’ che sbagliati a fronte della conclamata incertezza delle risorse disponibili, con il risultato che se le risorse finanziarie scarseggiano, non hai piu’ i soldi per sopravvivere. A tutto cio’ si aggiungano 20 anni di assunzioni fatte per soddisfare le esigenze elettorali della politica, che hanno sottrato possibilita’ di lavoro a chi, per pubblico concorso poteva accedervi e preso per i fondelli migliaia di precari, che seppur hanno beneficiato di tale fortuna, non avranno mai una stabilizzazione. Qundi? Non ci si illuda che la famosa spending review sia la panacea ai nostri mali, l’unica via, in mancanza di politica monetaria, sono le tasse, poi se le si va a chiedere ai piu’ ricchi o ai poveri e’ tutt’altra vicenda che interessa i politici, non i tecnici. Sul fronte della ripresa economica, bene che ci va, ci uniremo al carrozzone europeo fra 10 anni, quando sara’ finita la tormenta…se sopravviveremo! Nel breve periodo, l-unica strada percorribile e’ una sola, cambiare, dare una svolta, evitare che si ripercorranno gli stessi cicli, che gia’ conosciamo..candidatura del solito noto..elezione…malgoverno…nuova canditatura del solito noto..rielezione…e ancora giu’ verso il baratro. Abbiamo bisogno di gente di 30 anni al massimo,che abbiano la percezione del futuro e contezza della realta’, con idee nuove e onesti, il resto verra’ da solo; che idea volete che abbia l’anziano politico dell’avvenire? se va bene forse pensa solo a come gestire il potere che ha fino alla fine dei suoi giorni. Ma siccome 50 anni di sottomissione e miserie in una terra disgraziata non per vocazione ma per scelte ben precise, hanno formato una base elettorale ben solida, fin tanto che il popolo non avra’ la presa di coscienza che non e’ con il clientelismo e con il favore che si progredisce, probabilmente ci ritroveremo con i soliti noti e senza stipendi.

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  8. Manuel se avevi i requisiti, potevi pensarci prima alla famiglia e a come mantenerla, così come abbiamo fatto noi che a quarant’anni ci siamo rimessi in discussione lasciando le scrivanie per affrontare sulla strada un lavoro completamente diverso da quello precedente.
    Ti dico questo perché girando per i corridoi di palazzo Zanca la maggior parte delle persone che non sono transitate nel corpo della Polizia Municipale giustificavano tale decisione dicendo che non era un lavoro adatto a loro e che preferivano stare seduti comodamente dietro le scrivanie piuttosto che andare per strada sei ore al giorno a diretto contatto con i cittadini di una città dove regna sovrana l’anarchia.
    La maggior parte di noi non aveva la vocazione di diventare agente di P.M. ma siamo stati costretti a farlo per affrontare con maggiore tranquillità le problematiche economiche di una famiglia che vuole vivere una vita normale.
    Detto questo spero sinceramente che la cosa si possa risolvere nel migliore dei modi per tutti poiché è inutile dividerci in fazioni e cominciare una guerra tra poveri.
    In realtà dopo che le varie amministrazioni, di qualsivoglia colore politico, hanno prosciugato le casse comunali coloro che andranno a pagare dazio saranno solo i soggetti più deboli, senza considerare minimamente quelli cha a tutt’oggi sono gli sperperi in tutti i settori di questo mostro chiamato Municipio di Messina.
    P.S. basta fare un giro nei corridoi e nelle stanze degli uffici comunali per avere solo una prima conferma di quello che ho appena detto, senza considerare tutto il resto.

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  9. Mamma mia quanta agitazione, tutto il palazzo trema, ma cosa pensavate che con i tempi che corrono si poteva continuare cosi all’infinito ? E dal 2008 che ci sono i primi segnali, assistenzialismo é finito da mo, abbiamo sprecato risorse infinite solo per il benessere di pochi. E mi domando voi che eravate e siete in questi uffici, DI CHI É LA COLPA ? Perché non é possibile che tutto questo sia accaduto dall’oggi al domani, e come mai nessuno si é accorto di questo sfacelo ? E come potete pensare che chi la mattina deve correre sul serio per portare il pane a casa si possa minimamente preoccupare di chi fino ad oggi ha goduto di una posizione privilegiata. Vi siete mai interessati dl popolo che lavora in nero senza contributi ? Senza 14ma o 13ma ? O di chi da 50 anni con la valigia sotto braccio é partito per mangiare e si è fatto migliaia di km. Eppure comune regione provincia sono uffici che DEVONO provvedere al benessere del cittadino per lo sviluppo del territorio, industrializzazione, infrastruttura, tutela, pulizia. Ditemi tutto questo é stato fatto ? Si no ? Personalmente dove sono impiegato se non porto risultati altro che stipendio. E non mi parlate di soggetti deboli non ci sono innocenti ……..

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  10. Concordo con Saia: il Consiglio Comunale deve deliberare il dissesto. In questo momento il Comune di Messina non è più in grado di assolvere alle funzioni ed ai servizi indispensabili e penso che siamo in presenza di crediti di terzi ai quali non si riesce a far fronte attraverso le normali manovre di bilancio. La delibera di dissesto si rende necessaria per consentire ai commissari di redigere un piano di estinzione dei debiti, scelta obbligata per poter continuare a governare il Comune (in caso contrario tutti i debiti dovrebbero essere saldati dall’amministrazione senza intervento statale, il che, evidentemente, è impraticabile).
    I soldi però dovranno rientrare nelle casse statali. Come?
    I cittadini saranno chiamati a contribuire con notevoli aumenti delle imposte e delle tariffe locali. Quindi ritocco dell’Imu e tariffe di tutti i servizi comunali, dall’acqua ai rifiuti, passando per trasporti, mense, asili ecc. Questo tipo di piani prevede che il debito sia dilazionato nel tempo e un parte possa essere saldato attraverso l’aiuto statale (diretto o indiretto), questo però non toglie che gli organi locali saranno chiamati ad eliminare tutte le spese per servizi o personale non indispensabili, con sicure ripercussioni sul numero o la qualità dei servizi offerti alla popolazione. Infine verrà anche essere vagliata la possibilità di vendere le proprietà immobiliari del Comune, per trovare ulteriori fondi per estinguere i debiti.
    Ovviamente la conseguenza – e questo è stato il freno inibitore – è che la dichiarazione di dissesto comporterà l’incandidabilità per i prossimi 10 anni di amministratori e consiglieri.
    Purtroppo è questo il prezzo salato di una gestione pessima supportata da una politica altrettanto pessima, e non è da ricercare oggi, ma nel passato.

    E fra non molto leggeremo anche della provincia, visto che i due enti camminano di pari passo.

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  11. Si avvicina il 5 dic,giorno della morte di Wolfgang Amadeus Mozart,autore della Messa di Requiem,rimasta incompiuta per la morte dell’autore,e palazzo Zanca lavora alacramente per arrivare puntuale al dissesto finanziario previsto per quella data. O MUNICIPIU sono preoccupati per un giorno di ritardo del “meritato” stipendio,perchè sanno che non bastano le migliaia di multe,che vigilesse spietate stanno contestando in tutto il centro cittadino,in luoghi in cui nessuno ha mai visto una divisa,bene che vada il bottino si incasseranno a gennaio.Gli effetti contabili del saldo dell’IMU si vedranno nel 2013,saranno quelli auspicati insime agli altri tributi, visto che nel dipartimento di Romolo Dell’Acqua non hanno idea di cos’è l’organizzazione del lavoro e usano il PC come una macchina da scrivere,viene da ridere per non pangere,ma se crolla il Comune sprofonda anche quel poco di comunità rimasta a prescindere.
    Era inammaginabile fino a oggi che i comunali rischiassero lo stipendio,a questo si sono abituati i comunali di ATM e MESSINAMBIENTE,che ricordo senza stipendio dal mese di maggio,quelli di ATM sono quelli che rischiano più di tutti.Anni,anni,anni di sperperi,di pessimi servizi ai cittadini,di inefficacia che ha favorito evasione ed elusione,di scelte urbanistiche devastanti,che hanno reso immobile questa città,danneggiando l’economia,ma vi sembra normale,che dalla zona Nord a quella Sud,Annunziata Provinciale,non c’è una direttrice veloce cittadina e ci impieghiamo un’ora e forse più? Messinesi di palazzo Zanca,ma vi sembra normale che più del 90% di voi è meritevole di godere del contratto integrativo,tutti bravi lavoratori? Il prezzo più salato lo pagheranno i dipendenti con contratto a tempo determinato,sono circa trecento,spesso sono quelli che sgobbano di più e guadagnano di meno,certamente non contribuiscono a far innalzare in modo anomalo,anno dopo anno,la media altissima dello stipendio.In questo disastro i sindacati senza uno straccio di proposta, ne chiedono la puntualità svizzera,che sarà solo un lieto ricordo.POVERA MESSINA.

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  12. Dottore Luigi Croce. So che Lei ama la Sua città e vorrebbe fare il “miracolo” di risollevarla dalle macerie in cui è stata ridotta da una classe politica e dirigenziale inadeguata, incompetente. ed impreparata. Con il cuore nelle mani La esorto a salvare la Sia “Onorabile carriera” che l’ha visto, primo fra tanti primeggiare nella civile competizione per la conquista dei vertici professionali che Le sono stati consentiti Il Comune che Le è stato dato per gestire è un ente, da tempo, ingovernabile e senza alcuna possibilità di potersi riprendere, se non ,miracolosamente. Le ricordo che in tempo non troppo lontano il p.m. dr. Antonio Di Pietro, nelle Sue arringhe accusatorie, soleva dire ” la carta canta” Oggi noi diciamo che i “conti contano” Siamo ad ottobre e Lei dovrà pagare, prima che termini il 2012, cinque mensilità ai dipendenti comunali e sei a quelli di Messina ambiente e dell’Atm. – Ed allora perché prolungare l’agonia di un ente incapace di erogare gli stipendi mensili ai propri dipendenti ed a quelli delle partecipate e delle cooperative sociali ed inoltre nella impossibilità di garantire ai cittadini messinesi l’assolvimento dei servizi essenziali?. Proponga al Consiglio Comunale la delibera di “Dissesto finanziario” Ed è proprio in questa occasione che i Consiglieri Comunale avranno la possibilità di dimostrare se veramente amano la loro città-

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  13. Ci sono delle cose vere in ciò che dici, anche se non si capisce però chi siano quelli che realmente hanno goduto di una posizione di privilegio! Se parli del dirigente che porta a casa indennità importanti senza aver svolto il suo lavoro curando solo di non farlo fare neanche al sottoposto per non doverlo così controllare, ok.! Se parli di quelli che nel tempo hanno fatto del malcostume il loro credo per colpa di chi non li ha saputi motivare, ok.! Se ti riferisci alla schiera di quelli che sono saliti sul carrozzone della politica pensando di trovare protezione per schivare qualunque fatica, è vero.
    Ma credi ci sono ancora persone, e sono tanti, negli enti locali che hanno coscenza del contesto a cui appartengono le quali pur senza certezze sul proprio futuro, lavorano seriamente ed hanno una dignità immensa.

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  14. ma che venga questo dissesto chi xxxxxxx se ne fotte cosi qualche pezzo di merda non mangia piu’

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