Premio Sapio, in corsa anche un porogetto del Cnr di Messina

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venerdì 09 Agosto 2013 - 09:28

Sviluppatosi presso il Cnr di Messina, il progetto di ricerca è basato su un approccio nano tecnologico per la cura delle malattie tumorali, è candidato per l'edizione 2013 al Premio Sapio per la Salute

Si candida alla XIVa edizione del Premio Sapio per la Ricerca Italiana il nuovo approccio terapeutico di ricerca per il trattamento del cancro e delle malattie genetiche. Sviluppatosi presso il Cnr di Messina, il progetto di ricerca è basato su un approccio nano tecnologico per la cura delle malattie tumorali. Tre i premi che ogni anno vengono assegnati ai ricercatori più meritevoli per in settori di ricerca che abbracciano medicina, ambiente, industria e sociale. Da 14 anni appuntamento fisso per tutti coloro che hanno voglia di far conoscere e fare il punto di fronte alla comunità scientifica, ma anche di fronte ai non addetti ai lavori, delle attività di ricerca attualmente in fase sperimentale e dell’importanza del loro impegno, che è finalizzato alla scoperta di nuove soluzioni, per la salute ed il miglioramento della qualità della vita. Un impegno che richiede tempo e risorse e senza il quale non ci può esserci crescita e sviluppo. È noto che la situazione italiana sul fronte della ricerca scientifica non è confortante: mancano solo 7 anni all’obiettivo richiesto dall’Unione Europea a tutti i Paesi – investire il 3% del Prodotto Interno Lordo in Ricerca e Sviluppo.

Nel 2011 l’Italia ha destinato a questo settore l’1,25% del PIL, mentre alcune nazioni hanno già raggiunto o superato il 3%. In questo contesto di incertezza, assumono quindi ancora più valore le iniziative che si propongono di promuovere il lavoro e l’impegno dei tanti ricercatori che in Italia dedicano la loro vita allo studio di soluzioni per la salute, per una migliore qualità della vita, per lo sviluppo tecnologico, per l’ambiente… Come il Premio Sapio per la Ricerca Italiana, iniziativa scientifica che si prefigge con successo l’obiettivo di promuovere la socializzazione del sapere e la circolazione delle idee, offrendo a studiosi, esperti e giovani ricercatori una vetrina per far conoscere gli studi sviluppati su applicazioni innovative, dai potenziali effetti benefici per la società civile. La Ricerca è il volano della competitività del Sistema Italia: a partire da questa convinzione, il Premio Sapio, attraverso un’efficace concertazione tra Università, Centri di Ricerca, Istituzioni e Gruppo Sapio (azienda leader nella produzione e nella commercializzazione di gas tecnici, gas puri ed ultra puri, di gas medicinali e servizi domiciliari), anche quest’anno ha offerto a studiosi e ricercatori italiani l’opportunità di promuovere e divulgare a livello nazionale il proprio lavoro, contributo fondamentale alla crescita del nostro Paese.

Nanotecnologie dunque per la somministrazione dei farmaci nell'organismo e metodologie per il controllo di sistemi autoaggregati e per l'impiego, come veicolanti, in terapie antitumorali combinate e nella terapia genica. L'incorporazione di un agente farmacologico (o di materiale genetico) in un nanoveicolo ingegnerizzato è un modo efficace per ottimizzare la distribuzione del farmaco (o del materiale genetico) nell'organismo consentendo, in funzione delle proprietà del carrier, un direzionamento mirato ai siti di azione, limitando gli effetti collaterali. Le profonde innovazioni nelle nanotecnologie per la veicolazione si sono raggiunti in sinergia con la scienza dei biomateriali che ha contribuito a sviluppare strutture fatte su misura per ciascuna necessità applicativa. Nel corso dell'attività di ricerca sono state sviluppate e messe a punto metodologie sperimentali basate su scattering di luce (anche scattering a piccolo angolo di raggi X) e spettroscopia di fluorescenza per la caratterizzazione ed il controllo di aggregati di macromolecole a base di ciclodestrine anfifiliche. Oltre al monitoraggio della loro stabilità attraverso lo studio delle proprietà fisico-chimiche, l'obiettivo è stato la verifica in vitro delle capacità di tali aggregati di intrappolare e veicolare farmaci (anche nanoparticelle metalliche e materiale genetico) nei comparti cellulari. Le metodologie utilizzate consentono di selezionare ed ottimizzare gli aggregati più idonei per l'impiego come veicolanti di farmaci antitumorali (anche per una terapia combinata) e di materiale genetico. I risultati della ricerca indicano che le strutture autoaggregate studiate, selezionate ed ottimizzate attraverso le metodologie sperimentali adottate, sono altamente versatili come nanovettori di diversi agenti farmacologici: fotosensibilizzanti per la terapia fotodinamica, nanoparticelle metalliche per la terapia fototermica, farmaci antitumorali specifici, materiale genetico. Questa versatilità è di fondamentale importanza per l'ottenimento di vettori multifunzionali ed i risultati suggeriscono la strada da percorrere, attraverso i test in vivo dei veicolanti studiati, per l'impiego nei protocolli terapeutici per una terapia sito-specifica.

IL PREMIO SAPIO PER LA RICERCA ITALIANA IL PREMIO SAPIO nasce nel 1999 dall’impegno di prestigiose Università, di numerosi Centri di Ricerca e del Gruppo Sapio, con l’obiettivo di dare impulso alla Ricerca scientifica in Italia, offrendo a ricercatori e docenti l’opportunità di avere una vetrina per far conoscere gli studi sviluppati su applicazioni innovative, dai potenziali effetti benefici per la società civile. Dal 1999 a oggi, il valore e l’importanza del Premio sono andati crescendo. L’iniziativa ha ottenuto, solo per citare un esempio, per il suo valore i Riconoscimenti della Presidenza della Repubblica e della Camera dei deputati. Il Presidente Giorgio Napolitano ha presenziato alla Cerimonia di premiazione della scorsa edizione. Sono tanti i ricercatori che nel corso di questi anni hanno avuto la soddisfazione di ottenere la visibilità meritata, di vedere riconosciuto il loro impegno, così indispensabile e prezioso per la crescita del nostro Paese, per la nostra qualità della vita.

Il Gruppo Sapio Il Gruppo Sapio è una azienda monzese – con un importante stabilimento produttivo a Venezia e diversi in Italia – leader nel settore dei gas tecnici e medicinali, puri, purissimi e liquidi criogenici, che da sempre si impegna sul fronte della ricerca finalizzata all’individuazione di nuove tecnologie per la qualità della vita. Il know-how che il Gruppo ha acquisito in 90 anni di vita è andato anche a supporto di importanti progetti di ricerca sviluppati da Università, Centri di Ricerca Pubblici e Privati, Enti e Istituzioni nazionali e internazionali. In quest’ottica bene si inserisce il Premio Sapio per la Ricerca Italiana un esempio concreto di divulgazione, promozione e valorizzazione della ricerca in Italia oltre che testimonianza della costante attenzione del Gruppo verso il mondo scientifico

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