Caso Mps, Consumatori Associati: proporremo azione di responsabilità

Caso Mps, Consumatori Associati: proporremo azione di responsabilità

Sara Faraci

Caso Mps, Consumatori Associati: proporremo azione di responsabilità

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venerdì 01 Febbraio 2013 - 15:46

Le difficoltà in cui si è trovata coinvolta la Monte Paschi di Siena, causate dalle spericolate operazioni in derivati, hanno suscitato la dura reazione dei "Consumatori Associati". Sostenuta dall'avvocato messinese, Ernesto Fiorillo, l'Associazione annuncia di voler proporre azione di responsabilità nei confronti degli amministratori dell'istituto di credito nei prossimi giorni

Alla “Consumatori Associati” non va giù il maldestro tentativo della Montepaschi di minimizzare le accuse degli ultimi giorni dovute alle spericolate operazioni compiute. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra, il Monte Paschi esiste dal 1470 e pare che anche Cristoforo Colombo ne abbia utilizzato i servizi” – aveva detto il rappresentante del celebre istituto di credito, durante la sesta tappa messinese del “Road show” dell’Associazione Bancaria Italiana, il tradizionale tour di incontri nelle principali piazze finanziarie allo scopo di promuovere le nuove strategie aziendali. Affermazioni che sono suonate piuttosto beffarde o per lo meno un modo piuttosto inappropriato di far fronte alle polemiche di cui la banca è stata di recente protagonista.

Durissima la reazione dell’associazione a tutela dei piccoli azionisti, coordinata dall’avvocato messinese Ernesto Fiorillo, che ha manifestato l’intenzione di predisporre un’azione di responsabilità contro gli Amministratori della Banca Monte Paschi di Siena.

“Consumatori Associati aveva rivolto nei giorni scorsi un invito a tutte le Banche spiegando che eravamo pronti ad ospitarle gratuitamente sul nostro sito web per spiegare le loro migliori iniziative, i loro migliori prodotti e le best practices” – ha tuonato Fiorillo manifestando tutta la sua indignazione nel ricordare i tentativi compiuti per ricondurre le banche ad un alveo di maggiore trasparenza.

Una ricerca di chiarezza ben lontana dalle facili promesse che attualmente animano il mercato bancario e una richiesta di maggiore sensibilità verso i risparmiatori che ripongono fiducia negli istituti di credito. “Nella mia attività di socio fondatore di EuroFinuse (la Federazione Europea degli utenti dei servizi finanziari) e di consulente della Commissione Europea – ha proseguito il giurista messinese – posso confermare che gli sforzi di Bruxelles sono invece principalmente formalizzati alla trasparenza e ad una corretta erogazione del credito, ma qui sembra che qualcuno voglia bypassare questa chiarezza per altri scopi”.

L’auspicio è quello di rinsaldare una rete di controlli capillari e attenta vigilanza per tracciare un quadro di responsabilità verso i risparmiatori, nella consolidata tradizione dell’Associazione. Già da tempo, infatti, “Conusumatori Associati” si preoccupa di diradare dubbi e perplessità degli investitori più sprovveduti che si addentrano nella giunga delle speculazioni finanziarie, peraltro, con ammirevoli risultati.

Esempi lampanti, le numerose cause vinte contro la “Banca 121”, attualmente incorporata dal Monte Paschi, relativamente ai poco limpidi prodotti “For You”, “My Way” e “Soluzione Futuro”. Al momento, nel mirino dell’osservatorio dell’associazione, il neonato pacchetto dell’istituto, denominato “Casaforte”. Un nome confortante ma che sembra poter celare alcuni aspetti di criticità. ( Sara Faraci )

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