Sospeso il rapporto con la Breda Menarinibus. L’Atm raschia il fondo del barile

Sospeso il rapporto con la Breda Menarinibus. L’Atm raschia il fondo del barile

Marco Ipsale

Sospeso il rapporto con la Breda Menarinibus. L’Atm raschia il fondo del barile

Tag:

mercoledì 19 Settembre 2012 - 08:11

Da oggi, l’Atm dispone di 20 – 25 autobus e non può neppure mandarli tutti in strada. Il direttore generale, Claudio Conte: “Dobbiamo purtroppo comunicare che le corse programmate e gli orari non saranno rispettati”

Il fondo sembrava si fosse già toccato. Invece ogni volta si riesce a raschiare il barile sempre più.

A complicare una situazione già compromessa, è arrivato il blocco della Breda Menarinibus, società che fornisce all’Atm gli autobus più nuovi, quelli del luglio 2007. E così la disponibilità di 45 autobus a inizio mese si è ora dimezzata a 20 – 25 autobus. Considerato che non tutti vanno in strada, poiché è necessaria una batteria di riserva da utilizzare in caso di guasti dei mezzi in servizio, ecco che il quadro è completo. I pochissimi autobus oggi in strada serviranno i villaggi, ma comunque non rispetteranno gli orari previsti.

Il centro città sarà invece servito dal tram, la media dei mezzi giornalmente su rotaia è di 5, lontana dagli 8 – 9 di aprile, ma ancora ai limiti della sopravvivenza.

La notizia è fornita da uno scarno comunicato dell’azienda: “L’Atm comunica che a seguito della grave crisi economico-finanziaria in cui versa l’Azienda e della conseguente mancanza di disponibilità di mezzi aziendali non potranno essere garantite tutte le corse programmate del servizio di trasporto su gomma. Pertanto si invita la spettabile utenza a richiedere le relative informazioni al seguente recapito telefonico: 090/9037037″.

“Operare in queste condizioni è diventato impossibile – dichiara il direttore generale dell’azienda, Claudio Conte -. Dal 1997 ad oggi, dieci bilanci sono stati approvati dai vari consigli di amministrazione, dai revisori e dalle strutture commissariali nominate dal Comune, ma a palazzo Zanca non hanno mai avuto analogo riscontro. Ne consegue che abbiamo dieci bilanci bocciati, mi chiedo anzi come abbiamo fatto ad operare negli ultimi 15 anni. Non si può effettuare la benché minima programmazione degli interventi. Gli autobus della Breda sono i più nuovi, compresi quelli piccoli bianchi e gialli che servono i villaggi nelle strade in cui quelli grandi non passano. In questo modo viene a mancare la spina dorsale del trasporto pubblico, livelli da terzo mondo. Siamo costretti ad avvisare la popolazione che gli autobus non riescono ad effettuare le corse programmate e di conseguenza non rispettano gli orari”.

Ma cos’è cambiato rispetto a qualche giorno fa? “Nonostante l’enorme crisi, avevamo a disposizione 45 autobus e 6 tram per far fronte alle esigenze minimali. Ora, neanche quello. Per tornare agli standard minimi di pochi giorni fa, è necessario ricucire il rapporto con la Breda Menarinibus, che tra l’altro si è dimostrata molto disponibile, ma richiede giustamente quanto dovuto, parliamo di un debito di circa 200mila euro. L’unica soluzione immediata è onorare questo debito, quindi trovare questi 200mila euro. Programmare il nuovo, senza prima aver sistemato il vecchio, è praticamente impossibile”.

Ma trovare questi soldi non è impresa facile. Nell’incontro odierno con Conte, il commissario straordinario dell’Atm e segretario generale del Comune, Santi Alligo, ha ribadito che il problema rimane perché i fondi non ci sono e si rischia la paralisi totale del trasporto pubblico. Venerdì, intanto, verrà pagato ai dipendenti il saldo della quattordicesima e l’80 % dello stipendio di luglio.

(Marco Ipsale)

17 commenti

  1. non hanno mai garantito un servizio in questa città….
    non ci sono stati mai controlli efficienti..
    MA PERCHè NON CHIUDETE UNA VOLTA PER TUTTE ??????????
    non ha senso continuare in questo stato…
    che VERGOGNA…..

    0
    0
  2. Un altra grande vittoria di cui Buzzanca potra vantarsi facendone un manifesto elettorale

    0
    0
  3. E’ una cosa davvero incredibile.
    Ma la GdF, invece di andare in giro a fare le pulci agli scontrini dei commercianti, perchè non si reca all’ATM?
    E la magistratura che fa? Dorme beata?
    Bah… sono letteralmente schifato.

    0
    0
  4. A. T. M.: AZIENDA TROPPO MALANDATA

    0
    0
  5. e il bello è che per ora ci sono tante di quelle faccione in giro sui manifesti… e sono gli stessi tizi che ci sono stati sempre. ma certo che ci vuole fegato a rimettere il proprio volto sui manifesti…

    0
    0
  6. ma una curiosità mi sorge…..ma nelfrattempo centinaia e centinaia di dipendenti checosa fanno?

    0
    0
  7. rossetti mariano 19 Settembre 2012 10:21

    Si prenda atto che la situazione è insostenibile e si chiuda tutto.
    E’ inutile continuare con l’agonia.
    Serve un gesto di pietà cristiana.
    Basta, chiudiamo e tutti a casa.
    L’ATM di Milano quest’anno chiuderà il bilancio con un utile di 95 milioni di euro, pur spendendo 12 milioni in più per la fornitura dell’energia eletrrica.
    A Messina non si è nemmeno in grado di gestire un carretto trainato da un asino.

    0
    0
  8. Vergogna – Vergogna – Vergogna. Mi ripetto, scomettiamo che i vari dirigenti il loro “introito annuale” lo hanno già sul conto corrente bancario? Come si fà a gestire così male un servizio pubblico indispensabile per la mobilità dei cittadini-
    E poi fanno la campagna “lascia l’auto, usa i mezzi pubblici” , ma quali se in giro non se ne trovano? Non è certo con questi biglietti da visita che si può richiedere lo status di città metropolitana.

    0
    0
  9. Mi piacerebbe conoscere il giudizio dei sindacati che negli anni hanno chiesto ed ottenuto dall’amministrazione comunale l’assunzione di 640 dipendenti inutili a cui la città di Messina versa mensilmente lo stipendio per appena una trentina di vetture circolanti tra bus e tram ed uno sperpero pari € 1.800.000 di uscite mensili.
    Vorrei conoscere il pensiero dell’on. Genovese che ha assunto circa 200 posteggiatori delle cooperative private all’ATM quando era sindaco di Messina e perchè questa gente non l’ha assunta sulle sue navi, se tanto era desideroso di assisterli economicamente?
    Vorrei sapere dai consiglieri comunali di Messina, dagli assessori, dagli amministratori dell’ATM quale provvedimento hanno mai adottato per fare pagare il biglietto alle migliaia di messinesi che usano i mezzi pubblici giornalmente senza avere versato mai un centesimo.
    Vorrei sapere se i giornalisti di Tempostretto, della Gazzetta del Sud etc. non sono stanchi di scrivere solo di disgrazie, disoccupazione, miseria incipiente e non pensano sia arrivato il momento di scrivere di cose che ci sono, di progetti definitivi, di decine di migliaia di posti di lavoro in cantiere, di una città economicamente sostenibile, volano dell’economia del sud, che una vergognosa campagna di stampa del nord e di meri interessi economici di monopolisti e “feudatari politici”, sta incredibilmente affossando mentre le risorse economiche vengono tutte trasferite da Roma in su, senza che i nostri rappresentanti istituzionali dicano niente in cambio del loro esclusivo reddito.
    O si cambia mentalità, o si cresce per prima cosa attraverso i mass media che hanno questo potere divulgativo, o i prossimi a chiudere saranno i giornali (con in testa la Gazzetta del Sud).
    In questa città il reddito sicuro e la casa sicura non ce l’ha più nessuno.

    0
    0
  10. Vota Antonio Vota Antonio.
    Compreremo 200 autobus, 500 posti di lavoro per nuovi autisti
    ed instituiremo la quindicesima.
    Vota Antonio

    0
    0
  11. Proprio quello che pensa.

    0
    0
  12. certo che dare colpa ai giornali ,per la loro campagna di diffamazione a favore del nord, mi sembra tanto meno surreale !!I nostri politici, votati con logiche clientelari, e che ora capeggiano in molti manifesti publicitari della città, non hanno fatto che il loro interesse e quello di pochi ( come era logico visto il tipo di selezione che fa il siciliano medio) , a discapito di ingenui e furbacchioni,i molti, che pensano che dare il voto significa sistemazione e non lavoro per il resto della vita!!! Beata ignoranza!! ripeto da molti post ,ancora il peggio deve arrivare,basta leggere i conti della sicilia!!!

    0
    0
  13. Non ho parlato affatto di diffamazione, ma di una cultura dello sviluppo che deva passare dai giornali!!!
    Se i “maitre a penser” di questa città sono (per convenienza di pochissimi e per l’incapacità e/o la mediocrità di tutti) Accorinti e Signorino, non abbiamo nessuna speranza.
    Per il resto sono d’accordo con lei, il peggio deve ancora venire e Messina, e tutto il mezzogiorno, da Napoli in giù tracolleranno nella disoccupazione e nei debiti, mentre il nord si farà le sue macroregioni.
    Diranno ancora di più che abbiamo Lombardo, l’UDC, Cuffaro, i voltagabbana,la mafia, l’assistenzialismo etc…..
    Progetti di sviluppo: nessuno.
    Crocetta propone come unica opera la Gela – Santo Stefano di Camastra …
    Mi sembra quasi inevitabile l’espulsione di questo sud dal nord produttivo ed emerge nettamente dall’odio montante verso la Sicilia e le opere di sviluppo.

    0
    0
  14. A.T.M.: ANCORA TANTE MENATE…
    si ponga in liquidazione purtroppo non c’è alcun futuro. Noi poveri cittadini al peggio siamo preparati e rassegnati. Però cavolo diamo un segnale bocciamo tutti ( TUTTI ) quelli che hanno avuto cariche politiche nel passato: poniamo l’obbligo di non essere stati mai al comune alla provincia al quartiere alla regione al Governo. Se ci mettiamo a cercare i colpevoli ognuno scaricherà all’altro le cople. Si cominci da zero. Mettiamo i ragazzi delle scuole al timone ma cancelliamo questo indecoroso spettacolo.

    0
    0
  15. Solo per complimentarmi ed aderire al commento di Fernando, lucido, coraggioso e PROPOSITIVO( cultura dello sviluppo)
    Al contrario di altri che mi sembrano miopi,di scarso spessore,lamentosi, volgarmente astiosi, sterili e inconcludenti
    Senza una discussione seria ed aperta attorno ad una visione strategica che individui scientificamente le strade del possibile sviluppo ,non si va da nessuna parte e si contribuisce a dare ragione a se stessi in quanto facili profeti di sventura. La famosa profezia che si autoavvera La classe dirigente e politica deve essere invece aiutata ed invitata a fare un salto di qualità ,ad avere un sussulto di orgoglio ,dignita’ ed Amore per la nostra Città per scongiurarne il fallimento verso il quale sembra inesorabilmente avviata.

    0
    0
  16. fosse mai andato in galera, un solo di questi maledetti politicanti

    0
    0
  17. concordo ma non capisco perchè la gente del sud che poi si lamenta tanto, ancora vada a votare, spesso questi stessi signori.Evidentemente c’è molta complicità e nessuno o pochi vogliono il cambiamento.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007