Detrazione delle tasse in cambio di prestazioni socialmente utili. Questa la proposta del consigliere di minoranza Carmelo Galipò, già approvata dal primo cittadino Enzo Sindoni e attualmente in vaglio per la realizzazione di un regolamento organizzativo. Un iniziativa che rientra appieno nel “Decreto Sblocca Italia” che prevede la possibilità del “baratto amministrativo”.

A Capo d’Orlando cittadini e associazioni potranno offrire prestazioni di volontariato sociale in cambio di una detrazione sulle tasse. Una proposta avanzata dal consigliere Carmelo Galipò, del gruppo di minoranza “Insieme per Capo d’Orlando”, che ha già trovato consensi da parte del sindaco Enzo Sindoni con cui si andrà ad elaborare un opportuno regolamento organizzativo. Un iniziativa che rientra appieno nel “Decreto Sblocca Italia” dello scorso anno, appositamente pensato per combattere la pressione fiscale tramite il ricorso al “baratto amministrativo”. A poterne usufruire saranno tutti i cittadini maggiorenni con indicatore Isee non superiore a 8500 euro e nello specifico l’iniziativa interesserà Imu e Tasi.

“Un iniziativa importante che permetterà ai cittadini di rinnovare il proprio senso civico ottenendo in cambio una riduzione sulle tasse –dichiara il consigliere Galipò, che aggiunge- con la stretta morsa delle regole europee, che impongono una sempre maggiore pressione fiscale allo stato e dunque anche ai comuni, ritengo sia una soluzione più che efficace sia per i cittadini che per il nostro comune”.

Anche a Milazzo s’inizia a vagliare l’opportunità di ricorrere al baratto amministrativo. Il sindaco Formica ha infatti dichiarato di recente il proprio intento attuativo dando disposizione agli uffici amministrativi di predisporre un apposito regolamento.

Salvatore Di Trapani