Assalto armato all'ufficio di Gala: 5 colpi di fucile per sfondare vetro blindato, ma la rapina fallisce

Assalto armato all’ufficio di Gala: 5 colpi di fucile per sfondare vetro blindato, ma la rapina fallisce

Ve. Cro.

Assalto armato all’ufficio di Gala: 5 colpi di fucile per sfondare vetro blindato, ma la rapina fallisce

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martedì 02 Dicembre 2014 - 08:02

Gli agenti della Squadra Investigativa e della Scientifica del Commissariato di Barcellona sono sulle tracce dei due malviventi che, ieri mattina, hanno tentato di mettere a segno un colpo nell'ufficio postale di Gala, sulle colline di Barcellona.

Hanno letteralmente assaltato l’ufficio postale di Gala, sulle colline di Barcellona, imbracciando un fucile da caccia calibro 12 ed una mazza di legno per tentare di infrangere il vetro blindato che proteggeva la zona dove si trovavano i soldi. E’ accaduto ieri mattina, intorno alle 8.30, proprio quando all’interno dell’ufficio erano presenti una decina di pensionati in fila per ricevere la propria pensione, mentre un’altra ventina attendeva fuori. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di Barcellona, i due malviventi sarebbero giunti in sella ad una moto, armati e con volto coperto da passamontagna.
Diretti verso il dipendente postale, avrebbero allora intimato all’uomo di aprire la porta blindata per prendere il denaro. Al rifiuto, quello con in braccio il fucile avrebbe allora esploso 5 colpi in direzione del vetro blindato, non riuscendo però a sfondarlo.
Consapevoli del fatto di aver fallito il colpo, i due si sarebbero allora allontanati di gran fretta per riprendere la moto e fuggire. Nel tragitto, uno di loro avrebbe lasciato a terra la mazza perché, probabilmente, d’intralcio.
Sul posto sono immediatamente accorsi i poliziotti che, nel frattempo, erano stati allertati proprio dal dipendente dell’ufficio postale. Squadra investigativa e Scientifica sono adesso al lavoro per analizzare tutti gli elementi lasciati sul luogo della tentata rapina. Effettuati tutti i rilievi ed ascoltati i vari testimoni, sequestrata anche la mazza che sarà inviata a Catania per le analisi che potrebbero far emergere tracce biologiche appartenenti ad uno dei due malviventi.

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