Più di 5000 gadget del Catania Calcio contraffatti. Sequestri e denunce

Più di 5000 gadget del Catania Calcio contraffatti. Sequestri e denunce

Veronica Crocitti

Più di 5000 gadget del Catania Calcio contraffatti. Sequestri e denunce

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venerdì 06 Maggio 2016 - 08:14

Il blitz delle Fiamme Gialle è scattato negli scorsi giorni quando i finanzieri hanno individuato un furgone, non lontano da Villafranca, pieno zeppo di prodotti contraffatti. Messa sul mercato, la merce avrebbe potuto fruttare oltre 20mila euro

Ad occhi inesperti, quei gadget coi simboli ed i colori del Catania Calcio potevano sembrare originali. Anche perché lui, imprenditore barcellonese di 49 anni, ne aveva a bizzeffe di questi oggettini, già pronti per essere venduti. Orologi a muro, orologi da polso, portafoto, cuscini, lampade, radioline. Più di 3500 gadget ben nascosti in un caseggiato abbandonato nel barcellonese, oltre a 2000 ritrovati su un furgoncino, finiti adesso sotto sequestro al termine di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal Sostituto Procuratore Barbieri.

Il blitz delle Fiamme Gialle è scattato negli scorsi giorni quando i finanzieri hanno individuato un furgone, non lontano da Villafranca, pieno zeppo di prodotti contraffatti, privi di istruzioni per l’uso, informazioni circa la composizione chimica, caratteristiche tecniche, produzione e confezionamento. Dagli accertamenti, è emerso che quel carico apparteneva ad un imprenditore della zona su cui poi si sono concentrate le perquisizioni. Proprio in un casolare abbandonato di sua proprietà, i finanzieri hanno ritrovato gli altri 3500 gadget contraffatti.
Messa sul mercato, la merce avrebbe potuto fruttare oltre 20mila euro. Sia per l’imprenditore che per il trasportatore di 50 anni sono scattate le denunce.

2 commenti

  1. Buona operazione ,gli uomini di devono prodigare a combattere e scovare il lavoro in nero che incombe come la nebbia nella nostra provincia e Messina.Il vero male di quest’era sono moltissimi datori di lavoro che si approfittano del momento di crisi per sfruttare il lavoratore facendolo lavorare in nero e con pochi denari.La vera mafia in quest’era è l’evasione fiscale.

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  2. Buona operazione ,gli uomini di devono prodigare a combattere e scovare il lavoro in nero che incombe come la nebbia nella nostra provincia e Messina.Il vero male di quest’era sono moltissimi datori di lavoro che si approfittano del momento di crisi per sfruttare il lavoratore facendolo lavorare in nero e con pochi denari.La vera mafia in quest’era è l’evasione fiscale.

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