Dnc: il Cus Messina suda a Gela ma agguanta la finale

Dnc: il Cus Messina suda a Gela ma agguanta la finale

Enzo Emanuello

Dnc: il Cus Messina suda a Gela ma agguanta la finale

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venerdì 24 Maggio 2013 - 10:20

Finisce 68-69 contro l'agguerita formazione dell'Amatori, Ciccio Anselmo. In finale i peloritani affronteranno la vicente tra Acireale e Catanzaro

Una sconfitta che ha il sapore della beffa, quella patita dall’Icaro Ecology Gela che nella seconda gara delle semifinali play-off di DNC, deve arrendersi al cospetto del quotatissimo CUS Messina, davanti oltre mille sportivi che hanno assiepato le tribune del Pala Cossiga. Si spengono al suono della sirena, le speranze dei giovanotti gelesi, di giocarsi l’accesso alla finale in gara 3, sul campo del Cus, che seppure strafavorito dai pronostici della vigilia, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie, prima di avere ragione sulla formazione di casa, capace di giocare alla pari i due match di semifinale, facendo vacillare pericolosamente le certezze di una grande squadra come quella dei cussini.

In campo quaranta minuti di adrenalina pura. Pronti, via. Si comincia con l’allungo immediato degli ospiti, trascinati da Ivan Riva e capaci di chiudere la prima frazione di gioco con un vantaggio di sei punti sui gelesi. Il secondo quarto ricalca quanto visto in precedenza. Squadre molto accorte in difesa che concedono poco o niente agli avversari. Un equilibrio che si trascina fino al riposo lungo, a cui si arriva sul punteggio di 36 a 30 per gli ospiti.

Al ritorno dagli spogliatoi, partono alla grande i ragazzi di coach Anselmo, che dapprima pareggiano i conti e sulla scia dell’entusiasmo, allungano sugli avversari che sbattono sull’ottima difesa di Nesti e compagni. Si arriva al massimo vantaggio di cinque punti per l’Icaro che prova a gestire la gara chiudendo il terzo quarto sul punteggio favorevole di 53 a 49. L’ultima frazione di gioco è un’autentica battaglia. Gli ospiti ritornano in parità ma i gelesi non mollano. Il punteggio resta in parità fino a quattro secondi dalla fine, quando Gullo dalla lunetta insacca il primo dei due tiri liberi concessi dalla coppia arbitrale per un fallo di Carlo Di Gioia. Il secondo pallone scagliato dai 4 metri e 60 sbatte sul ferro, i padroni di casa trovano il rimbalzo difensivo, ci prova Occhipinti a realizzare il canestro della gloria ma sono pochi i secondi da gestire, mentre è troppa la distanza tra le mani del giovane play-maker gelese e la retina del canestro avversario, che fallisce il tiro della vita.

Va avanti il Cus ma tanti applausi per Gela. I messinesi nell’ultimo turno affronteranno la vincente tra Acireale e Planet Catanzaro.

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